Roma, ecco chi sono gli arabi

 Il Corriere dello Sport:

Per raggiungere certi obiettivi occorre attraversare il mare all’insaputa del cielo. Nel mondo dell’alta finanza è una regola d’oro e raramente viene trasgredita. Parlare d’affari è sempre interessante e nessuna possibilità va scartata a priori. Partiamo dalle certezze. L’As Roma è ufficialmente in vendita. Chi la comprerà? Il suo calciatore più rappresentativo, Francesco Totti, auspica: « Speriamo qualche sceicco, che l’abbia a cuore però» sottolinea il capitano giallorosso «dobbiamo ringraziare la famiglia Sensi per quello che ha fatto e che farà».

La Roma agli arabi? Contatto con la famiglia reale saudita

 La Gazzetta dello Sport:

(…) due giorni fa, in un lussuoso albergo romano, rappresentanti di UniCredit hanno incontrato rappresentanti della famiglia reale saudita, interessati a investire una parte del loro immenso patrimonio nel calcio italiano e nel club che porta il nome e il simbolo della città eterna. Già accostata in passato a Mohammedbin Rashid Al Maktum, primo ministro degli Emirati e sceicco di Dubai (che poi ha tentato seriamente col Milan) e recentemente associata al fondo di Abu Dhabi Aabar (azionista di UniCredit), ora la Roma può arricchirsi con i petroldollari dell’Arabia Saudita. Difficile ancora dire chi della numerosa e ricca famiglia reale saudita (dal 2005 il re è Abdullah bin Abdul Aziz) sia interessato all’oggetto. E se l’eventuale investimento sarà fatto con un fondo sovrano (il più ricco, il Sama Foreign Holdings Arabia Saudita, gestisce oltre 2.000 miliardi) o con i soldi del principe Al-Waleed bin Talal, nipote del re, socio storico di Berlusconi, 19˚nella lista Forbes con 19,4 miliardi di dollari.

Roma, Unicredit e la famiglia reale saudita

 Il Corriere dello Sport:

Tanti rumors per nulla. Anzi no. Perché chi pensa che i contatti alla ricerca del nuovo proprietario della Roma siano cominciati solo da pochi giorni, è sulla strada sbagliata. Sono mesi, a stare stretti, che la Roma in vendita non è un mistero per nessuno di quelli per i quali non deve essere un mistero. In Italia e all’estero.  Ci sono stati già contatti, richieste, no, grazie, rinvii. Tutti a un livello molto alto. Perché l’interesse di tutti, a partire dall’advisor che sarà Rotschild, è sintetizzato da un obiettivo: prendere in esame solo proposte, serie, concrete, forti, in grado di garantire un futuro solido e importante alla società giallorossa. I paletti che sono stati messi ridimensionano assai la possibilità che alla Roma si avvicinino acquirenti poco seri e poco cash. E allora…

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