Roma-Catania: info biglietti

Il sito della A.S. Roma ha reso note le modalità e i prezzi per la gara di campionato Roma-Catania, in programma domenica 21 febbraio alle 15.
E’ obbligatorio presentare un valido documento di identità per ogni intestatario di ciascun titolo.

Roma-Catania, Daniele De Rossi fa 8

 Da Il Romanista

Come quando, da piccolo, segni nel campetto sotto casa. Perché la casa di Daniele De Rossi è, e sarà sempre, la Curva Sud. Per questo ieri c’è voluto lui, col suo sinistro su assist di Okaka, a sbloccare una partita che per la Roma si era fatta più complicata del previsto, nonostante un Catania ridotto in 9, e venuto a Roma per cercare di limitare i danni.

Le Pagelle di Roma-Catania: Cerci accende la luce, De Rossi da vero capitano

 Doni: 6 –Tranquillo e sicuro per tutti i novanta minuti. Spettatore non pagante dell’incontro: il Catania finisce la partita con zero tiri in porta.
Motta: 6 – Torna titolare sulla fascia destra vincendo il ballottaggio con Cicinho. La percorre tutta avanti e indietro senza fermarsi mai. Si fa vedere sia in fase avanzata che in quella difensiva. E’ reattivo e concentrato, ma sbaglia qualche appoggio di troppo, soprattutto nei cross, che in assenza di Toni si perdono tra le maglie rossoblu. Nella ripresa commette qualche leggerezza di troppo, che di sicuro a Ranieri non sarà piaciute. Al 38’ s.t. Cicinho: S.V.
Burdisso: 6 – Gestisce i pochi attacchi catanesi con attenzione. Grinta e applicazione per tutti i novanta minuti.
Mexes: 6,5 – Concentratissimo al suo rientro in campo. La sua ultima apparizione in giallorosso risaliva al derby vinto lo scorso 6 dicembre, ma il francese non è mai in difficoltà di fronte ai – pochi – attacchi siciliani.
Riise: 6,5 – La gioia per il gol vittoria a Torino gli dà la carica giusta per cominciare l’incontro a mille all’ora. Corre in avanti e ripiega ad aiutare i compagni di reparto. La corsia di sinistra è sua.

Coppa Italia, Roma-Catania: largo a Menez

 «La Roma sta entrando in piena velocità, nella curva fatidica, a questo punto non dobbiamo sbandare”. Parola di Ranieri. Il tecnico di San Saba, nella conferenza stampa di presentazione della sfida di Coppa Italia di domani sera, valida per i quarti di finale – contro il Catania – ha fatto il punto sulla situazione in casa giallorossa, sulla squadra, la sua, che corre come una macchina di Formula Uno ed è diretta verso traguardi insperati qualche mese fa. “L’organico che ho a disposizione è idoneo per combattere su ogni fronte” ha spiegato il tecnico trasteverino. La Roma, conquistato il terzo posto in campionato ed i sedicesimi di Europa League, cercherà di dire la sua anche in Coppa Italia. E proprio contro il Catania si cercherà di dare continuità ad un momento felice arricchendolo con il diciassettesimo risultato utile consecutivo fra campionato e coppe. “Domani potrebbe esserci spazio per il turn-over». Turn over sì, ma non oltremisura. Senza Totti, Vucinic e Julio Sergio, Ranieri non vorrebbe rischiare ulteriormente. Per questo, in difesa, l’unica novità dovrebbe essere rappresentata dal ritorno di Mexes, che con Cassetti, Burdisso e Riise formerà la linea a quattro.

Coppa Italia, Roma-Catania (diretta Rai 2): Ranieri insegue la Stella d’Argento

 Domani sera all’Olimpico ritorna la Coppa Italia con fischio d’inizio alle ore 21,00 (diretta televisiva su Rai 2). La Roma affronterà il Catania di Sinisa Mihajlovic per continuare il percorso verso la finale del 5 maggio. Da anni è la coppa più denigrata, ma per i colori giallorossi ha un sapore particolare; la Roma ha conquistato, fino ad ora, 9 titoli, il decimo vale la Stella D’Argento. Il simbolo, similmente a quello dorato previsto per le vittorie in campionato, sarebbe il coronamento di una tradizione iniziata nel 1964, anno della prima Coppa vinta dai giallorossi. Una soddisfazione che gli uomini di Ranieri non dovranno farsi sfuggire, considerando che la finale si disputerà, per il terzo anno consecutivo, allo Stadio Olimpico di Roma. Inoltre negli ultimi 7 anni la formazione capitolina ha disputato ben 5 finali (1 con il Milan e 4 con l’Inter), riuscendo però ad alzare il trofeo solamente nelle ultime due disputate, che hanno fatto salire la formazione di Trigoria sul gradino più alto dell’albo, per quanto riguarda il maggior numero di Coppe Italia vinte, insieme alla Juventus. “Vogliamo andare in finale” ha dichiarato Claudio Ranieri nella conferenza stampa odierna alla vigilia della sfida contro i siciliani. Per farlo bisognerà vincere le 4 partite che rimangono verso la finalissima dell’Olimpico, ottenendo il diciassettesimo risultato utile consecutivo tra campionato e coppe.

Ranieri: “Vogliamo la finale, la Roma è in piena velocità e non dobbiamo sbandare”

 Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Catania, sfida valevole per i quarti di finale di Coppa Italia:
INFORTUNATI Toni sembrerebbe meno grave del previsto. Adesso è andato a fare un’ecografia, poi vedremo. Totti e Vucinic? Problemi post-Torino. Di Francesco lo sapevo, per questo non lo volevo far giocare. Deve ancora recuperare al meglio. Vucinic ha preso un po’ di botte e ha rimediato acciacchi vari. Domani sarà una gara difficile. Il Catania attraversa un gran momento. Ci vorrà una grande Roma. Gli insulti a Totti? Tante volte non c’entra il colore della pelle. Ci sono gli insulti a prescindere. Totti ha ragione. Però so che più lo insultano più lui si carica. Tante volte il giocatore forte rappresenta la paura per gli avversari. Menez? Mi aspetto che faccia Menez. Se gioca, deve fare solo se stesso”.
CONTRO LA JUVE – “Penso solo alla mia squadra, che deve avere sempre questo atteggiamento. Chiedo sempre questo ai miei giocatori. Dopo aver preso gol dovevamo attaccare con tutte le nostre forze. Se non hai la giusta mentalità non ce la fai e senza condizione è lo stesso. Prima di tutto, però, ci vogliono i giocatori giusti. Sono loro i principali artefici. Più bello vincere a Torino o battere la Lazio nel derby? Sono sei punti in classifica. La vittoria è bella, ha sempre un buon sapore. Venivamo da brutti periodi, il sapore dolce lo riconosciamo subito. Però dobbiamo ricordarci di quando buttavamo giù bocconi amari. L’accoglienza di Fiumicino? No, non me la ricordo una accoglienza simile dopo una vittoria. Mi tolgo subito dalla testa le soddisfazioni.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.