Taddei: “Possiamo vincere, Julio Sergio è sempre stato forte. Qui per sempre”

 Da Forza Magica:

Siamo un gruppo forte, abbiamo tutte le caratteristiche per vincere, ma dobbiamo restare concentrati, fare la politica dei piccoli passi, senza commettere errori e sono convinto che quest’anno un trofeo lo conquisteremo, non ho voglia di ritrovarmi a mani vuote al termine della stagione”: Rodrigo Taddei lo dice con umiltà ma con la convinzione dei propri mezzi. E’ scaramantico ma la voglia di vincere è più forte e infatti si lascerà scappare più di una volta nel corso di questa intervista la parola vincere.
La sua convinzione parte dalla qualità e dalle potenzialità di questo gruppo:

Siamo forti, lo siamo sempre stati e lo abbiamo dimostrato in questi anni, anche quando c’era Spalletti in panchina, abbiamo cambiato poco in ogni stagione, più o meno il gruppo è sempre stato questo. Forse potevamo vincere di più. Pensate all’anno dello scudetto vinto per un punto dall’Inter, abbiamo commesso degli errori anche noi, troppi pareggi, ancora oggi non riesco a spiegarmeli, ci hanno portato via punti preziosi e questi svarioni li abbiamo pagati alla fine. Questa volta non voglio correre il rischio di cadere negli stessi errori, per questo dico di affrontare le gare di domenica in domenica con grande concentrazione e sono sicuro che alla fine della stagione potremo gioire tutti insieme, noi calciatori ma anche e soprattutto i tifosi, se lo meritano per tutto quello che ci danno. E’ questa la giusta mentalità da osservare quando si sta lottando per lo Scudetto. Per vincere poi secondo me è importante che all’interno di un gruppo ci siano uomini di esperienza e giovani talentuosi, come noi insomma”.

Napoli-Roma, Vucinic: “Uno dei gol più belli, ma meglio la vittoria”

 Da Il Corriere dello Sport:

Un gol come il suo avreb­be meritato un altro finale, al di là di qualsiasi considerazione sulla dire­zione arbitrale. Taddei fa uno di quei lanci che uno in tribuna po­trebbe pure essere autorizzato a mandarlo da qualche parte non pro­prio piacevole; lui, l’uomo del Mon­tenegro, lo trasforma in un gioiello, stop di petto, un’occhiata rapida al portiere avversario mentre il pallo­ne scende, poi di controbalzo rapi­dissimo un interno destro basso che bisognava alzarsi in piedi ad ap­plaudire mentre il pallone finisce in rete. L’undicesimo gol stagionale di Mirko Vucinic, sesto in campiona­to, festeggiato dal giocatore come, a quel punto, il gol che decideva gio­co, partita e incontro.

Taddei e l’aurelio greco

 Da Il Corriere dello Sport:

L’aurelio e un gol partita. Tutto qui ad Atene, sponda Olympiacos, Champions League, girone eliminatorio, diciotto ottobre 2006. Protagonisti Rodrigo Taddei e Simone Perrotta. Due dei sette giallorossi che andarono in campo quel giorno (in più c’era Vucinic in panchina). L’aurelio diventò aurelio pubblico quella sera qui ad Atene, un dribbling che bisogna vederlo per provare a capirlo, una magia tutta brasiliana, Taddei lo faceva spesso in allenamenti, Aurelio Andreazzoli, uno dei vice di Spalletti, lo sfidava da tempo a farlo in una partita vera, Rodrigo gli rispose con quella giocata che solo uno stinco di un avversario non trasformò in un gol da copertina di qualsiasi trasmissione di calcio.
Che ce lo voglia riproporre qui all’ombra del Partenone? Del resto, il Taddei di oggi è il Taddei di allora, recuperato al 100%, uomo ovunque del centrocampo romanista, lo puoi mettere ovunque, destra, sinistra, trequartista centrale, lui risponde con quantità e qualità, sempre riconosciuta la quantità, un po’ meno la qualità che pure in quell’aurelio ha il suo marchio di fabbrica.

Ranieri a Menez: “Jeremy stamo a aspettà te”

 Da Il Romanista:

Venti risultati utili consecutivi, il secondo posto solitario in campionato e ora l’opportunità di provare a proseguire il cammino in Europa League. Mister Ranieri è carico come mai e, grazie all’abile lavoro sull’aspetto psicologico iniziato sin dal suo primo giorno in giallorosso, è riuscito a trasmettere al gruppo la sua voglia di vincere. Durante ogni allenamento, Claudio Martello incita i suoi ragazzi a suon di urla, tenendone sempre alta la concentrazione.
Nel corso della seduta di ieri mattina, l’ultima prima della partenza per Atene (in programma questa mattina poco prima delle 10), il cinquantottenne tecnico di San Saba è stato protagonista di un vero e proprio show. Una serie di frasi, perfettamente udibili al di fuori delle mura del “Fulvio Bernardini” che resteranno scolpite nella mente della squadra. Il gruppo sembra allentare un attimo la tensione e l’allenatore non perde tempo a dire la sua.

Julio Sergio-Taddei, il rinnovo a breve

 Da Il Romanista:

Novità in arrivo sul fronte contratti. In attesa di sapere come andranno a finire i prestiti di Luca Toni e Nicolas Burdisso e la comproprietà di Marco Motta con l’Udinese, le priorità in casa giallorossa sono i rinnovi dei calciatori col  contratto in scadenza a giugno.
Sono nove, ma tra di loro ci sono alcuni che difficilmente il prossimo anno vedremo in maglia giallorossa: non ci saranno sicuramente Esposito, Pit, Greco, Virga e Artur; difficilmente ci sarà Tonetto, le priorità rimangono i contratti di Taddei, Julio Sergio e Cassetti.

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