Tutto fermo in casa Roma

 Dal Corriere della Sera:

Sempre più complicato capire chi deciderà cosa, se la sfera d’influenza di Unicredit possa sconfinare ancora nella gestione ordinaria, come avvenne per gli acquisti di Nicolas Burdisso e Borriello, mediante l’avallo per le garanzie necessarie a definire le due trattative altrimenti impossibili da chiudere. L’ultimo rinnovo in ordine cronologico ha riguardato Matteo Brighi, che un mese fa si è legato al club giallorosso per i prossimi quattro anni.
E il primo contratto in bilico – ça va sans dire – è quello che riguarda il responsabile tecnico della squadra.
Claudio Ranieri non parla con i vertici di Piazza Cordusio ma tiene spesso a precisare di aver ricevuto «rassicurazioni dall’alto» circa la sua conferma in panchina, almeno per i prossimi due anni.

Totti, in arrivo altri dieci anni di Roma

 L’articolo della Gazzetta dello Sport:

Il primo passo della nuova vita di Fran­cesco Totti è nel segno della continuità: un altro rinnovo con la Roma, questo addirittura gli asse­gna un ufficio per quando appenderà le scarpet­te. Quando Totti 13enne entrò per la prima vol­ta a Trigoria, un giorno d’ottobre del 1989, a Berlino c’era ancora il Muro (ma cominciava a tremare), l’Italia era guidata dal VI governo An­dreotti, Occhetto meditava la svolta della Bolo­gnina, e la Roma di Radice teneva testa al Napo­li di Bigon. Quando scadrà questo contratto, il 30 giugno 2019, Totti avrà quasi 43 anni, Ange­lini forse si appresterà a celebrare i primi dieci anni al timone della società, oppure Livia Sensi avrà già un posto nel Cda giallorosso.

Julio Sergio, rinnovo in vista

 L’articolo della Gazzetta dello Sport:

Contatti e contratti. Una lettera in più, in questo caso la R di Roma, fa la differenza. E che differenza: i contatti sono quelli per ora fer­mi tra Roma e Brasile sulla questione delle con­vocazioni di Doni e Juan. I contratti, anzi il con­tratto, riguarda invece Julio Sergio. Il cosiddet­to «terzo miglior portiere del mondo» — defini­zione storica di Spalletti — ha dimostrato di sapersela cavare bene come titolare: le 7 parti­te giocate dopo tre anni vissuti ai margini certi­ficano che questo calciatore è affidabile. La Ro­ma vuole prolungargli il contratto, in scadenza nel 2010. Julio Sergio guadagna poco rispetto agli standard della Roma: non sarà difficile tro­vare un accordo.
Doni e Juan La federazione brasiliana non ha ancora risposto al fax inviato domenica dalla Roma, in cui si dichiara che i due giocatori non stanno bene e devono essere curati a Trigoria. Il silenzio della Seleçao fa pensare male. I due giocatori, Doni in particolare, vogliono rispon­dere alla convocazione: secondo il program­ma, devono presentarsi domani a Doha, nel Qa­tar (il Brasile giocherà contro l’Oman).

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