Roma-Shakthar, Ranieri: “Se fossi causa di scarso entusiasmo, andrei via. Siamo carichi, gioca Doni”

Da Claudio Ranieri, a una manciata di minuti che precedono al conferenza stampa della vigilia, ci si attende tutt’altro volto: la Roma che si appresta ad affrontare lo Shakthar Donetsk è una squadra reduce dalle due sconfitte consecutive in campionato e incerottata sotto il profilo psicologico. Il post Napoli ha svelato la resa incondizionata del testaccino il quale, a colloquio con la stampa, si è detto colpevole della situazione che si è venuta a creare. Manca entusiasmo, gli ha fatto eco Perrotta, ma la capacità di archiviare ogni elemento negativo è il primo dei doveri cui sono chiamati i giallorossi. Ricompattarsi in fretta, sfornare la grande prestazione: il testaccino è carico.
MORALE. “La difficoltà di preparare la partita? Non credo che sia stato più difficile per via delle sconfitte recenti. Siamo carichi. L’entusiasmo? Io ce l’ho perché me lo danno i giocatori. Ho chiesto loro se il problema ero io. Me ne sarei andato, mi hanno detto di no. Vogliamo lottare e fare bene e lotteremo fino alla fine”.

Roma-Napoli, Ranieri: “Siamo all’altezza”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Povero Ranieri, non sopporta più le «iene» dei giornali. Gli incontri con i cronisti sono diventati supplizi, prove di resistenza, a chi cede per primo. Ieri l´allenatore ha mollato subito. Si è inalberato quando gli si è chiesto di Adriano. «Dal Brasile dicono falsità, non guidava lui, perché gli hanno ritirato la patente?» . Ha rispedito al mittente quesiti societari. «Di questo non voglio parlare» . E domande sul suo futuro. «Parlo solo di campo» . «Tanto quello che dico io non conta mai» . [….] Sulla partita: «Grande sfida tra una squadra che sta facendo molto bene e una che non esprime tutto quello che ha» che le sue richieste – due anni di contratto – sono state respinte. Forse per questo ieri era particolarmente tormentato. Perché ha capito di non far parte del progetto americano. Thomas DiBenedetto e i suoi soci hanno altre idee in testa, altri nomi, Ancelotti e non solo. […] Ma con chi? Gli americani sono stati chiari con UniCredit: se volete, fategli un altro anno di contratto, ma con una clausola rescissoria che, nel caso, paghereste voi.

Roma-Napoli, Ranieri: “Qui le mie opinioni non contano. Non siamo inferiori ai campani”

 La conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia della sfida in anticipo serale tra Roma-Napoli, programmata per domani sera alle 20.45:

INTER-ROMA.
“Abbiamo fatto una grande prova a Milano, se mi avessero detto che avremmo fatto tre gol a Milano avrei firmato. Purtroppo ne abbiamo presi 5. Non siamo così bravi quando perdiamo un uomo a rimontare”.
MEXES. “Se con il ricorso c’è speranza? Non lo so. Il ragazzo è stato sincero, gli sembravano pochi 3 minuti. Vediamo. Se si riteneva giusto fare un ricorso su Mexes perchè non è stato fatto dopo la sentenza? Non chietedelo a me, io qui non conto nulla. Le mie opinioni non contano”.
ALTERNATIVE. “Burdisso Jr credo che ancora debba fare esperienza, reputo altri più pronti di lui. Per esempio Loria, non v’è piaciuto a Milano?”.

Totti e Pizarro non erano il problema della Roma?

 Da Leggo:

Rosella Sensi è davvero saggia. E infatti, dopo Milano, ha detto: «Non dobbiamo mollare». In realtà questa Roma non molla mai. È la stessa da tempo: arriva al punto in cui l’Europa League si può soltanto perdere e la perde (Panathinaikos); Supera in classifica l’Inter dopo una rimonta epica e crolla con la Samp; perde la finale della Coppa Italia, perde la Supercoppa, e ricomincia. Così, disastro e rimonta, rimonta e altro disastrino.

Inter-Roma, Ranieri tiene Menez per la ripresa?

 Da Il Corriere dello Sport:

A Boston saranno le 14,45 e chissà se Thomas R. DiBenedetto – dopo un clam chowder – cercherà di sintonizzarsi per vedere Inter-Roma. In fondo è stata proprio la partita dell´andata, decisa con un gol di Mirko Vucinic nei minuti di recupero, a convincerlo che acquistare la Roma poteva essere un buon affare. Era all´Olimpico, mescolato fra tanta gente. Notò subito che non c´era un megastore per i prodotti ufficiali e che lo stadio era grande ma la partita si vedeva male. Da businessman avrà pensato che i margini di manovra, per migliorare questo soccer, erano ampi. Chissà se si è anche emozionato da tifoso. A Claudio Ranieri tutto questo importa poco. La neve di Bologna (partita da recuperare il 23 febbraio) e il pareggio di mercoledì contro il Brescia, in casa, hanno fatto scivolare la sua Roma fuori dalla zona Champions League. Inter stasera e Napoli sabato prossimo. Due sfide decisive per capire quali saranno i veri obiettivi giallorossi. Due sfide senza Philippe Mexès, il difensore più in forma, squalificato per insulti al quarto uomo al termine di Roma-Brescia.

Bologna-Roma: Ranieri deve battere anche la cabala

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Forse il vero ostacolo della Roma domani a Bologna sarà il fattore C. Non è l’abbreviazione volgare del fondo schiena, ma, più semplicemente, la cabala. I numeri dicono fortissimamente Roma e fortissimamente Ranieri. Nell’ordine: Ranieri non ha mai perso con il Bologna, Ranieri ha sempre vinto al Dall’Ara alla guida di quattro squadre diverse (Cagliari, Fiorentina, Juve e Roma), Ranieri non è mai stato battuto da Malesani. Buone notizie Ma oltre alla cabala, e toccare ferro è il minimo, c’è poi il presente e da Bologna ieri è arrivata l’ennesima buona notizia: Di Vaio, il temutissimo Di Vaio, che con i suoi 13 gol ha fruttato 21 dei 28 punti complessivi conquistati dal Bologna, ha l’influenza. Dicono che recupererà, ma una vigilia tra antipiretici e borse calde non è il massimo per un calciatore. Di Vaio va ad aggiungersi ad un plotone di indisponibili: il talentuoso Ramirez fresco di operazione allo zigomo, gli squalificati Gomez, Perez, Portanova e Moras, l’acciaccato Mudingayi e anche il portiere Viviano non se la passa troppo bene.

Con Ranieri dopo i 4 derby vinti arriva anche l’imbattibilità contro la Juventus

 Dal Romanista:

Quattro vittorie su 4 nel derby, 2 su 3 partite ufficiali a Torino contro la Juve più un pareggio, con una imbattibilitàsul campo della sua ex squadra alla guida della Roma che deve bruciare da morire ai bianconeri (tifosi e società), anche se non lo ammetteranno mai. A Ranieri prima o poi dovremo fare un monumento. In più di ottant´anni di storia giallorossa, infatti, non c´è mai stato un altro allenatore capace di mettere insieme due serie positive così strepitose contro le avversarie più avversarie di tutte. Quelle con le quali si gioca sempre un derby, anche in amichevole. Grazie Claudio e grazie ragazzi. Queste sì che sono soddisfazioni. E grazie Coppa Italia, che quest´anno ci stai regalando gioie indescrivibili e che, in genere, sul campo della Juve ci fai sempre fare bella figura. Con quella di ieri, infatti, le vittorie della Roma a Torino nella seconda manifestazione nazionale salgono a 4 in 8 gare, la metà.

Conferenza stampa Roma-Cagliari. Ranieri: “Il Cagliari è una buona squadra, noi pensiamo allo scudetto. Voglio restare e vincere con la Roma”

 Roma-Cagliari: la conferenza stampa di mister Ranieri alla vigilia del match di campionato contro la compagine sarda.

REJA: “Voglio chiedere scusa a Reja per la battuta che ho fatto sulla sua presenza alle riunioni degli arbitri. Lui c’era, la mia era solo una battuta mi dispiace se la sia presa”.

CAGLIARI: “E’ una buona squadra, molto organizzata. Conti? Meritava una grande squadra, forse è maturato un po’ in ritardo. Dall’andata sono cambiate tante cose. Donadoni sta seguendo la traccia lasciata da Allegri e Bisoli. Cossu è imprevedibile. Basta che giochiamo in 11, non come all’andata”.

JUAN:Dopo il rientro dal Brasile sta faticando un po’ più degli altri ma tecnicamente non è in discussione”.

ADRIANO: “ Mi dispiace molto. Il ragazzo è sensibile e l’infortunio purtroppo è abbastanza serio”.

INTER: “E’ la squadra da battere senza nulla togliere al grande campionato che sta facendo il Milan”.

Ranieri e l’importanza del derby

 Da il Messaggero:

Claudio Ranieri mette in bacheca il quarto derby di fila e lo potrà fissare a lungo: è il primo allenatore nella storia della Roma a vincerne quattro consecutivi e addirittura al primo colpo, come dimostra la sua media, rispetto a colleghi che lo hanno preceduto: 100 per 100. I quattro successi contro la Lazio hanno, per lui, l’effetto desiderato: con la partita di mercoledì sera riacquista il consenso della piazza. A priori. Perché il derby, in nessuna città come Roma, viene prima di ogni errore e di qualsiasi sconfitta. Ma la serata di Coppa Italia non è da disperdere, nel senso che non bisogna circoscriverla all’eliminazione della Lazio dalla competizione. Deve essere la gara della svolta, visto che la Roma rimane in corsa su tre fronti e la vittoria contro i biancocelesti può diventare fondamentale per la seconda parte di questa stagione. Insomma, gli strascichi per una volta devono essere solo positivi per il gruppo, nel morale e anche nella gestione dei rapporti interni.

Ranieri, 5 mesi per riprendersi la Roma

 Dal Corriere dello Sport:

Diciannove partite per ripren­dersi la Roma. Un girone di ritorno per continuare a rimanere seduto sulla pan­china giallorossa. […] c´è un contratto in scaden­za il prossimo trenta giugno ma, finora, non è arrivato quel segnale […] Ha capito, Ranieri, che a questo punto della gio­stra, ha una sola possibili­tà per rimanere a Trigoria: vincere. Solo così potrà scacciare l´ombra di Car­letto Ancelotti. […]
CONTRATTO – La stagione passata, quella degli ottan­ta punti e della straordina­ria rimonta sull´Inter, la Roma prima di andare in vacanza disputò un´amichevole a L´Aquila. In quell´occasione la dottores­sa Rosella Sensi parlò con Claudio Ra­nieri, alla presenza anche di un dirigen­te giallorosso, garantendo al tecnico il rinnovo contrattuale. Cosa che fece mol­to piacere all´allenatore che, tra l´altro, in quel periodo non dette ascolto a nes­suna sirena (la Nazionale italiana, il Li­verpool, il Fulham) perché felicissimo di poter continuare l´avventura sulla pan­china che aveva sognato per una vita. Il problema, però, è stato che da quella promessa in poi non c´è stato più nessun riscontro concreto. […]

Ranieri a Pizarro: “Conto su di te”

 Dal Romanista:

«Io conto su di te». Con queste parole Claudio Ranieri ha accolto a Trigoria ieri mattina David Pizarro. Col rientro del centrocampista dal Cile, il tecnico spera che siano messe a tacere tutte le voci intorno alla squadra, per far sì che i giocatori possano isolarsi e pensare soltanto al campo. Dove, almeno per le prossime due settimane, non si vedrà il Pek. Il piccolo grande campione di Valparaiso, infatti, ha bisogno di recuperare la forma fisica dopo un mese di inattività e per questo ha iniziato, già ieri, il lavoro con il professor Bertelli. L’uomo che, col suo viaggio in Cile, ha fatto sì che la Roma potesse verificare con mano i progressi del giocatore, che sembra ormai aver messo alle spalle il problema al ginocchio.

Ranieri verso l’addio. Il futuro è inglese

 Da Repubblica.it:

Vincere a Roma per riconquistare l’Inghilterra. Che la sua parentesi nella capitale sia avviata verso il capolinea, Ranieri lo ha capito già da qualche tempo: per questo, con il nuovo anno (ma anche prima) ha iniziato a guardarsi intorno e soprattutto ad ascoltare le sirene d’Oltremanica. Tra promesse non mantenute, tensioni all’interno dello spogliatoio e con Totti in particolare, una società che aspetta ancora di conoscere il suo nuovo padrone, il futuro del tecnico lontano da Roma inizia a prendere forma. Con un contorno preciso: quello di un Liverpool in cerca della guida a cui affidare la ricostruzione dopo la fine dell’Era-Benitez e il naufragio del progetto-Hodgson.
RINNOVO, ANZI NO – Presto per dire chi raccoglierà l’eredità di Ranieri nella capitale: si fa il nome di Ancelotti e persino quello di Capello, la scelta toccherà al futuro acquirente. Addio annunciato invece, a meno di clamorosi sviluppi sportivi, al tecnico romano: sembrava impossibile soltanto sei mesi fa.

Totti-Ranieri, i tifosi si schierano con il capitano

 Da Ansa.it:

«Ranieri ha umiliato la nostra bandiera, se ci fosse una società oggi avrebbe dovuto mandarlo via. Marco». È questo il tenore dei messaggi e delle telefonate che oggi si stanno registrando nelle varie trasmissioni delle radio locali dedicate alla Roma. È praticamente un coro unico a favore di Totti che ieri è stato fatto entrare, proprio da Ranieri, allo scadere e per giocare gli ultimi tre minuti di partita contro la Sampdoria. La condanna dell’allenatore è praticamente unanime, i tifosi giallorossi hanno bocciato la scelta del tecnico e oggi non hanno mancato di sottolinearlo. Praticamente si parla solo di questo, oggi, nell’ambiente giallorosso. «Un’umiliazione peggiore di quella di ieri non ci sarebbe potuta essere», dice invece Dario. Certo la sconfitta della squadra non gioca affatto in favore dell’allenatore che è in discussione ormai dall’inizio della stagione, da quando la squadra sembra avere perso un’identità, fatica a trovare continuità di risultati ma soprattutto di gioco. Manca brillantezza e quello che imputano in molti a Ranieri è che soprattutto mancano idee.