Da Claudio Ranieri, a una manciata di minuti che precedono al conferenza stampa della vigilia, ci si attende tutt’altro volto: la Roma che si appresta ad affrontare lo Shakthar Donetsk è una squadra reduce dalle due sconfitte consecutive in campionato e incerottata sotto il profilo psicologico. Il post Napoli ha svelato la resa incondizionata del testaccino il quale, a colloquio con la stampa, si è detto colpevole della situazione che si è venuta a creare. Manca entusiasmo, gli ha fatto eco Perrotta, ma la capacità di archiviare ogni elemento negativo è il primo dei doveri cui sono chiamati i giallorossi. Ricompattarsi in fretta, sfornare la grande prestazione: il testaccino è carico.
MORALE. “La difficoltà di preparare la partita? Non credo che sia stato più difficile per via delle sconfitte recenti. Siamo carichi. L’entusiasmo? Io ce l’ho perché me lo danno i giocatori. Ho chiesto loro se il problema ero io. Me ne sarei andato, mi hanno detto di no. Vogliamo lottare e fare bene e lotteremo fino alla fine”.