Rosella Sensi: “La Roma dei romani, il valore aggiunto della società”

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 Ecco l’intervista di Rosella Sensi a Radio Radio. Il presidente ha commentato il momento felice per i giallorossi. Le dichiarazioni:
“Sono ancora soddisfatta, la felicità rimane per il risultato di sabato”.
E’ giusto che l’entusiasmo ci sia in questo modo?
“Si è giusto, ma dobbiamo essere concentrati. Dobbiamo essere attenti, come mister Ranieri ci fa capire sempre”.
Conti, Pradè, Ranieri, Totti: la Roma dei romani rappresenta un valore aggiunto?
“Credo sia un plusvalore anche se molti pensano che questo fattore possa incidere negativamente sulle prestazioni. Io lascio giudicare gli altri, ma credo sia un valore aggiunto. Vorrei ricordare anche Tonino Tempestilli”.
Anche chi viene da fuori è contagiato.
“Credo di sì, anche Mexes e Riise sembrano romani. Mi piace il fatto che si crei un senso di appartenenza che poi viene trasmesso anche alle giovanili”.
Totti ha detto: sembra la Roma dello scudetto.
“Non amo fare paragoni, ma questo è un gruppo compatto che ha trovato motivazioni importanti, con un allenatore che ha fatto un grande lavoro. Con questo non voglio smentire Francesco, che dall’interno avrà provato certe sensazioni”.
Si è sempre parlato di stile Juventus. Ma lei ha avuto il merito di mantenere uno stile nonostante le difficoltà.
“Vi ringrazio. E’ un modo di comportarmi che è proprio, non c’è nulla di programmato. Il silenzio qualche volta paga. E’ il mio modo di essere, per questo spesso ho anche ricevuto critiche…”
Maggiore comunicazione e prese di posizione importanti. E’ cambiata anche lei.
“Sono cambiata perchè sono diventata madre! A parte questa, che è una battuta, si cambia, si cresce. Se ci comportiamo in un certo modo ne va del bene di tutto il calcio, anche in relazione al tema della violenza”.
Non crede che la decisione di interrompere il rapporto con Spalletti dovesse essere presa prima?
“Mi prendo le responsabilità, ma forse era destino che arrivasse Ranieri in quel momento”.
Aquilani, un patrimonio perduto. C’è possibilità che torni?
“E’ un patrimonio della Roma che purtroppo è andato via. Ho conservato un buon rapporto con lui, mai dire mai. Ma non vorrei che le mie parole si traducessero con il fatto che la Roma riprende Aquilani, perchè non è possibile in questo momento”.
Spalletti aveva manifestato prima il desiderio di andare via?
“Spalletti era molto soddisfatto nei primi giorni di ritiro, ma non voglio fare polemica”.
Senza la falsa partenza, poteva essere una stagione da scudetto?
“La partenza non ci ha aiutato. La Roma può competere, ma l’Inter è una squadra molto forte”.
Riusciremo a non rivivere una primavera con lo strazio delle vicende societarie? Investirà sui giovani?
“Sulle questioni societarie non rispondo. Sui giovani continueremo sempre a puntare, soprattutto su quelli che vengono dal vivaio”.
Perrotta e Taddei, sono stati criticati molto.
“E’ stato affrettato considerarli finiti. Erano ingiuste le critiche”.
La Fiorentina sta corteggiando Taddei. Lei che dice?
“Che è un grandissimo giocatore, il fatto che interessi a molti mi fa piacere. Alla fine sono convinta che Rodrigo rimarrà a Roma. Con lui ci siamo dati appuntamento alla fine del mercato di gennaio”.


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