
Stavolta Juan aspetta Philippe Mexes. Ad accomodarsi in panchina nel corso della partita tra Roma e Catania sarà Nicolas Burdisso: la girandola di centrali difensivi innescata da Claudio Ranieri prevede che di fianco all’inamovibile brasiliano, ci finisca nel pomeriggio il francese. Mexes pare essere guarito e pronto a proseguire sulla falsariga delle ultime, impeccabili prestazioni. Da Il Romanista:
In panchina contro Palermo e Panathinaikos, oggi Mexes ritroverà un posto da titolare nella sfida col Catania. Il francese ha completamente recuperato dall’infortunio alla coscia destra, un versamento vicino al ginocchio, e Ranieri ha intenzione di rilanciarlo dal 1’ al centro della difesa. Sia venerdì che soprattutto nella rifinitura di ieri, Phil si è allenato senza accusare il minimo fastidio: se ad Atene il mister ha deciso all’ultimo momento di non schierare il ventisettenne di Tolosa, per il confronto di oggi è caduta ogni riserva. Dalle sei sfide tra i giallorossi e gli etnei col numero 5 in campo, sono arrivati tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Chi gli cederà il posto nella formazione d’inizio gara?
Qualcosa non torna, se Philippe Mexes ribadisce di stare bene appena dopo la gara persa contro il Panathinaikos e Claudio Ranieri conferma – nel corso della conferenza stampa a precedere la gara tra Roma-Catania – che l’esclusione del francese è stata concordata appena prima del match. L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha dedicato un articolo alla situazione di Mexes. Testuale:
Roma-Catania dovrebbe riproporre al centro della difesa la coppia Juan – Philippe Mexes con Nicolas Burdisso nuovamente in panchina. Avrebbe potuto riposare il brasiliano – tra i tre, il più utilizzato da Caludio Ranieri nell’ultimo periodo – ma lo stato di forma del capitano verdeoro sembra tale da suggerirne l’utilizzo a prescindere. Da Il Romanista:
La fame genera fame. Legge di natura, regola di vita, assioma calcistico: Claudio Ranieri e la Roma – già in Grecia per la gara di Europa League contro il Panathinaikos – dicono che ancora non basta. Vincere, continuare a vincere per un motivo elementare. Ce n’è necessità. I venti risultati utili consectivi sono un ottimo sollecito per una squadra che non sa più perdere. Serviva una scossa, il testaccino l’ha garantita. Occorreva uno stimolo, serie A e Coppa Italia lo hanno concretizzato. Ora, l’Europa Legaue. Con i giallorossi determinati a chiudere in una morsa la formazione ateniese. Imbottigliarli, insaccarli. Noi – ce l’aveva lì, sulla punta della lingua, mister Ranieri – si va in Oriente. Ma mica per niente. “Facciamo vedere a questi greci chi sono i romani“. E ho detto tutto, avrebbe chiosato il grande Antonio De Curtis: perchè è tanto vero che la fame generi fame quanto il fatto che la Storia, quella grande, sia lì a indicarti la via. E, da che mondo e mondo, a cancellare la gloria dei classici dell’antichità ci hanno pensato i romani. Senza buttare via niente, beninteso: semplicemente, il tesoretto dei greci s’è trasformato nel bagaglio di esperienza di Giulio Cesare e compagnia. Appropiarsi del Partenone per costruire il Colosseo, rendersi nuova fonte di classicità: una logica disarmante.
Da Leggo:
Da Il Corriere dello Sport:
A tre giorni dalla sfida europea contro il Panathinaikos (diretta rete 4 ore 21,00) due dubbi colgono Claudio Ranieri: Totti e Mexes. Questa mattina la squadra giallorossa si è ritrovata al centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria per preparare la sfida di giovedì sera ad Atene. Il gruppo è sceso sul campo C dove ha svolto la seduta mattutina tra riscaldamento fisico e lavoro aerobico con il pallone. I giallorossi hanno continuato a preparare il match di giovedì sera mentre Totti e Mexes, in compagnia di Toni, hanno svolto un lavoro differenziato. Assente anche Mirko Vucinic per riposo domiciliare a causa di una sindrome influenzale. Per lui non dovrebbero esserci problemi in vista dell’andata contro il Panathinaikos. Discorso analogo per il difensore: questa mattina il francese ha svolto solo la fisioterapia a Trigoria, colpa la botta subita al quadricipite nella gara interna di Coppa Italia contro l’Udinese. La zona colpita è molto delicata e l’ematoma ancora non si è assorbito del tutto. Il giocatore, inoltre, accusa ancora un po’ di fastidio, ma tutto sembra gestibile e la sua presenza ad Atene non dovrebbe essere in discussione.