Montali: “Roma, lavoriamo tutti per farti grande”

 L’intervista di Gian Paolo Montali a Il Romanista a poche ore dall’aichevole tra Olympiacos-Roma. Testuale:

Atene è un po’ casa sua. Nella Capitale greca Gian Paolo Montali è una sorta di mito, dopo che in pochi mesi, quando ancora faceva il coach di volley, ha conquistato uno scudetto, due coppe nazionali e una coppa europea.
Dove? Sulla panchina dell’Olympiacos. Proprio la squadra che stasera affronterà la Roma nell’ultima amichevole prima della Supercoppa. E che farebbe carte false per riportarlo in Grecia, magari dietro a una scrivania come direttore generale di tutta la polisportiva. Ma lui, che di Roma si è innamorato (ricambiato) ha respinto al mittente tutte le offerte.

Verso Olympiacos-Roma

 Claudio Ranieri ha ancora un’amichevole a disposzione per valutare l’intesa della Roma, l’efficacia del 4-4-2 e verificare la condizione di forma dei calciatori in rosa. Da Il Corriere dello Sport:

Prova finale di Supercoppa, nell’afa ateniese, quaranta gradi che ti piombano addosso e ti lasciano sfinito. Un test, il nono stagionale, quarantotto ore dopo quello di Grosseto, squadra rientrata mercoledì notte a casa, partenza ieri nel primo pomeriggio, in una programmazione che non tut ti a Trigoria hanno condiviso, capito, accettato, dando vita anche a qualche animata di scussione.

Convocati Olimpyacos-Roma: Pizarro ancora fuori. Julio Sergio c’è

 I 24 giocatori convocati da Claudio Ranieri per l’amichevole con l’Olimpyacos, in programma domani sera, ad Atene, alle ore 21.45:

1   BOGDAN LOBONT
3   MARCO ANDREOLLI
4   JUAN
5   PHILIPPE MEXES
8   ADRIANO
9   MIRKO VUCINIC
10  FRANCESCO TOTTI
11  RODRIGO FERRANTE TADDEI
13  PACHECO ANTUNES
15  SIMONE LORIA
16  DANIELE DE ROSSI

Taddei e l’aurelio greco

 Da Il Corriere dello Sport:

L’aurelio e un gol partita. Tutto qui ad Atene, sponda Olympiacos, Champions League, girone eliminatorio, diciotto ottobre 2006. Protagonisti Rodrigo Taddei e Simone Perrotta. Due dei sette giallorossi che andarono in campo quel giorno (in più c’era Vucinic in panchina). L’aurelio diventò aurelio pubblico quella sera qui ad Atene, un dribbling che bisogna vederlo per provare a capirlo, una magia tutta brasiliana, Taddei lo faceva spesso in allenamenti, Aurelio Andreazzoli, uno dei vice di Spalletti, lo sfidava da tempo a farlo in una partita vera, Rodrigo gli rispose con quella giocata che solo uno stinco di un avversario non trasformò in un gol da copertina di qualsiasi trasmissione di calcio.
Che ce lo voglia riproporre qui all’ombra del Partenone? Del resto, il Taddei di oggi è il Taddei di allora, recuperato al 100%, uomo ovunque del centrocampo romanista, lo puoi mettere ovunque, destra, sinistra, trequartista centrale, lui risponde con quantità e qualità, sempre riconosciuta la quantità, un po’ meno la qualità che pure in quell’aurelio ha il suo marchio di fabbrica.

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