“Giovane” e “matura”. Così appare la Roma di Ranieri, almeno a leggere il tabellino della sua seconda uscita europea: segnano Okaka e Perrotta, rifiniti da Motta e Pizarro. L’inconsistenza dell’avversario non autorizza slanci di entusiasmo: i bulgari, anche quando i giallorossi hanno allentato la morsa, non hanno quasi mai impensierito Julio Sergio. La notte di Europa League regala due prestazioni sopra le righe: quella di Riise e Burdisso, sempre più leader della difesa. Il triplice fischio di Hirnak, però, mette fine alla peggior prova di Menez da quando il francese è atterrato nella Capitale: gli errori dell’ex Monaco non si contano, la sufficienza con cui perde palla è imbarazzante. E fa da contraltare alla concretezza che il tecnico di Testaccio ottiene dal resto della squadra.
Nicolas Burdisso
Le pagelle di Roma-Cska Sofia: Burdisso da vero leader, Menez deve dare di più
Julio Sergio – 6,5: Attento e concentrato per tutti i novanta minuti. Dimostra sicurezza anche con le uscite basse quando la situazione diventa pericolosa. Ha acquistato sicurezza e finalmente esce dal campo senza subire reti. E’ la prima volta per lui da portiere della Roma.
Motta – 7,5: Ha il merito di rubare il pallone a metà campo e di lanciare Okaka per l’1-0. Grande spinta sulla destra, corsa e tanta qualità. Ancora non è tornato il giocatore dello scorso anno, ma è sulla buona strada.
Burdisso – 7,5: Leader difensivo, con calma e tranquillità contiene le poche incursioni bulgare. Una delle poche certezze della difesa della Roma in questo periodo.
Burdisso: “Un punto guadagnato”
Nicolas Burdisso, al termine di Catania-Roma, alle Radio ha dichiarato:
Burdisso convince, Roma pronta al sacrificio (3 mln per il riscatto)
Il volto nuovo della Roma 2009/10 è, senza alcun dubbio, Nicolas Burdisso. Argentino, classe 1981, il calciatore nasce come difensore centrale ma, nel corso della carriera, gli è riuscito di coprire ognuna delle posizioni di retroguardia. Grinta, carattere e grande personalità: questo l’identikit di Burdisso che ha convinto già tutti dopo questi primi mesi a Trigoria.
Proveniente dall’Inter, dove ha collezionato quattro stagioni e ottantacinque presenze da titolare, la società capitolina lo ha prelevato con la formula del prestito con diritto di riscatto mettendolo sotto contratto per una stagione. In tal proprosito, la notizia di giornata la cogliamo dalle pagine del Corriere dello Sport, da cui apprendiamo che la Roma ha intenzione di riscattare Burdisso già a gennaio, versando nelle casse del club di via Durini i tre milioni di euro necessari.
Assolutamente verosimile che, nel fare ciò, il club giallorosso si trovi costretto a cedere alcuni dei suoi talenti in erba (Marco Andreolli e Stefano Guberti godono di stima e interessamento da parte di Bari e Atalanta, ndr). Sforzo che consentirebbe al nativo di Altos de Chipión (12 aprile 1981) di conservare lo standard già raggiunto in queste prime giornate: ovvero, giocare con continuità (per ora Burdisso ha disputato da titolare cinque gare e segnato il gol del momentaneo 1-2 a Palermo) e non doversi mettere in fila per una maglia da titolare (all’Inter, lo ricordiamo, era panchina costante con sprazzi di partite nelle gambe).
Motta, Cassetti, Juan, Mexes: in quattro per due maglie
L’indice puntato, da tifosi e mezzi di informazione innanzitutto, è rivolto verso Marco Cassetti. Reo, in queste prime apparizioni, di una serie di svarioni che sono risultati decisivi ai fini del punteggio. Abbondanza al centro e carenza sulle fasce: questo pare essere l’incontrovertibile dato di fatto con cui mister Ranieri deve fare i conti.
Se da un lato, infatti, tre del calibro di Nicolas Burdisso, Juan e Philippe Mexes sembrano dare ampie garanzie nel prendere per mano la retroguardia giallorossa, lo stesso non si può dire rispetto ai terzini. L’esperimento Cassetti (che rientrava a pieno titolo nella volontà di Ranieri di affidarsi a uomini di esperienza per uscire dal baratro delle prime apparizioni) può a questo punto essere accantonato e al posto dell’ex Lecce troviamo una fila di candidati e papabili che dà il là a più di uno scenario. Unico punto fermo: Nicolas Burdisso.
Problema difesa: perforata 19 volte da inizio stagione
Claudio Ranieri sembrava voler far quadrare il cerchio mettendo mano soprattutto nel reparto di difesa, individuato quale principale responsabile del cattivo inizio di stagione. A pagarne le spese, almeno fino ad ora, è stato Philippe Mexes, il capro espiatorio per i troppi gol incassati.
Salvo constatare che, anche senza il francese, la Roma continua a subire reti a grappoli: uno dalla Fiorentina (ma Rugantino nella circostanza era in campo) e tre dal Palermo (Mexes in panchina, titolari Burdisso e Juan). Si può discutere rispetto alle condizioni del campo per cui in più di una zona la palla nemmeno scivolava, ma i dati parlano chiaro: solo in campionato la squadra giallorossa ha incassato 11 gol in 5 partite (la media di più di due a incontro) mentre, se si include l’Europa League dai preliminari di luglio, i gol subiti diventano la bellezza di 19: un dato davvero preoccupante.
Palermo-Roma: rassegna stampa
Nonostante la pioggia battente e un campo ai limiti della praticabilità. Nonostante un Palermo coriaceo e mai domo, specie se preso per mano da quel folletto magico che sa essere Fabrizio Miccoli. La Roma ha giocato da Roma. Qualche distrazione in difesa, è vero, ma pure la convinzione che su un terreno simile a correre maggiori rischi sono sempre più i difensori.
Spettacolo, gol ed emozioni sotto il diluvio e nel pantano: gli argomenti caldi che vanno a riassumere la rassegna stampa di oggi sono proprio quelli citati. Ecco come i quotidiani hanno commentato il clamoroso 3-3 giallorosso contro il Palermo. Per il Corriere dello Sport meglio insistere su un’attitudine che alla Roma non dovrebbe mancare mai:
Burdisso: “Il godimento è durato poco”
Un contraccolpo. Prima il gol realizzato, poi quello subito. In
Juan – Mexes: da coppia fissa a rivali per una maglia
Ormai non ci sono dubbi: Philippe Mexes è stato indirettamente invitato a ritrovare la necessaria concentrazione e la tranquillità che gli hanno permesso di diventare uno dei più forti difensori del Mondo. Appetito dai maggiori club internazionali.
Difficile, per lui, sopportare in silenzio una panchina “per scelta tecnica” dopo anni di titolarità del ruolo al centro della difesa. Per fortuna, le alternative sono più che valide visto che toccherà a Juan giocare titolare al fianco del riferimento imprescindibile, Nicolas Burdisso.
Nicolas Burdisso: “Europa League come la Champions”
“Per me questa Coppa equivale alla Champions League“:
con tali parole, Nicolas Burdisso mostra tutta la sua voglia di scendere in campo contro il Basilea nell’esordio dell’Europa League (primo appuntamento della serie a gironi). Per il difensore argentino, a conti fatti l’acquisto più importante avvenuto nel corso dell’ultima sessione di calciomercato, non c’è nessun rimpianto nell’aver lasciato l’Inter e non poter partecipare nella manifestazione principale.
Nella gara di Siena ha giocato in un ruolo inedito (esterno di difesa), dato che la coppia centrale scelta da Claudio Ranieri ha visto in mezzo alla difesa Juan e Philippe Mexes (con la speranza che in questa stagione possano mettersi in luce per costanza, lo scorso anno gli infortuni hanno impedito che potessero essere schierati con continuità): in Svizzera, tuttavia, Burdisso riprende posto in mezzo alla difesa, schierato con il francese a causa dell’indisponibilità del brasiliano.
Spalletti, i motivi dell’addio: dissapori con Totti e con la Sensi
Tra le cause dell’addio di Luciano Spalletti alla Roma dopo 4 anni di duro lavoro, c’è sicuramente il rapporto con il simbolo di Roma, Francesco Totti.
Il tecnico più volte ha cercato di stimolarlo, ma soprattutto invogliarlo a non compiere sempre giocate di classe quando non servivano, la frase:
“Basta con i tacchi e la punta, ci vuole sostanza”
aveva un messaggio chiaro rivolto al capitano e a Jeremy Menez.
Roma, Burdisso non accetta il prestito; solo acquisto definitivo
Non si schioda da ciò che aveva già dichiarato tempo
Roma-Inter, scambio Menez-Burdisso: ne vale la pena?
Ancora rassegna stampa, in questo torrido Ferragosto che lascia pochi spunti di approfondimento per notizie che – a poche ore dall’esordio di campionato – vanno prese con le pinze e valutate per quello che sono.
Cioè, ancora voci da appurare. Stando a quanto scritto dalla Gazzetta dello Sport, infatti, il già ventilato passaggio in giallorosso di Nicolas Burdisso potrebbe implicare per la Roma la cessione temporanea di Jeremy Menez, che finirebbe proprio nelle fila nerazzurre. Pare infatti che la dirigenza di via Durini, alla ricerca di un trequartista che ispiri il gioco della formazione di Mourinho, sia intenzionata a discutere del francese e a proporlo quale pedina di scambio per la cessione di Burdisso.
Roma, Burdisso pronto a vestire giallorosso
Dopo l’attestato di stima rivolto ieri da Luciano Spalletti al