Roma: c’è da scogliere il nodo delle comproprietà

 Dal Corriere della Sera:

Il mercato creativo e obbligato della Roma, dopo aver messo a segno i colpi Adriano e Simplicio, passa per la definizione delle comproprietà. Sono trattative minori ma non trascurabili perché, da un paio di cessioni e senza aspettare i tempi più lunghi di cui necessitano quelle dei brasiliani (Doni, Baptista e Cicinho) potrebbero arrivare gran parte dei soldi necessari per il riscatto di Burdisso. A tal proposito, la società giallorossa «resta fiduciosa» sul conto dell’argentino, anche se l’incontro tra il manager Hidalgo e l’Inter è slittato di qualche giorno. In mancanza di liquidità, insomma, si proverà a capitalizzare privandosi degli uomini non più indispensabili. Da Brighi in giù. Il 25 giugno saranno aperte le buste per conoscere il destino dei giocatori contesi e, soprattutto in questi ultimi giorni, si infittiscono i contatti tra procuratori e dirigenti per trovare una via d’intesa. Marco Motta lascerà sicuramente la Capitale, è destinato alla Juventus via Udinese, ma la Roma faticherà ad ottenere i 3 milioni che cerca, con Pozzo che mira al ribasso.

Roma: torna Rosi, si cerca un vice-Riise e un esterno di centrocampo

 Dal Corriere dello Sport:

Un vice Riise e, se sarà possi­bile, un esterno alto. Tutto qui, dicono a Trigoria, a proposito del mercato in en­trata che la Roma deve ancora compie­re. Aggiungendo pure che mancano due mesi e mezzo alla fine del mercato e che c’è tutto il tempo del mondo per consentire quell’attesa che, spesso, nelle trattative vuole dire anche risparmiare. In­tanto, è stato già deciso, rientrerà alla base Ale­andro Rosi, esterno de­stro, ventitrè anni, ultima stagione da protagonista con il Siena, una scelta per il presente e il futuro. Il giocatore è attualmente in comproprietà tra le due società. E si sta parlando, già da un po’, nel senso che si è un pezzo avanti, sul rinnovo della com­proprietà con la differenza, questa volta, che il giocatore rimarrà a Roma. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra il ds Daniele Pradè e il procuratore di Ro­si, Davide Lippi. Probabilmente sarà ne­cessario un piccolo ritocco al contratto che già lo lega alla Roma sino al giugno 2014.

Brasile-Corea del Nord: stasera debutta Juan

 Dal Romanista:

Lo pensano anche i brasiliani che il modo di dire “la miglior difesa è l’attacco” non è più valido. Per lo meno non per la Seleçao di Carlos Dunga, che questa sera alle 20.30 esordisce nel Mondiale affrontando al Corea del Nord. No, per i verdeoro del 2010 il miglior attacco è la difesa. Quella comandata dal romanista Juan e da Lucio. Una coppia che l’Inter vorrebbe riproporre anche in nerazzurro, magari come frutto della trattativa Burdisso. Ma non se ne parla neppure, Juan non si muoverà dalla Roma per nessuna ragione al mondo. L’unico modo per vederli insieme sarà al Mondiale. I quotidiani brasiliani celebrano i due giocatori e li definiscono come il vero punto di forza della loro nazionale. Globoesporte riporta alcuni dei loro numeri: Nelle 49 partite giocate insieme la Seleçao ha incassato appena 28 gol, alla media di 0,57 a match. Lo score parla di 34 vittorie, 10 pareggi e 5 sconfitte.

Burdisso e il suo procuratori sono sicuri: “C’è solo la Roma”

 Dal Messaggero:

Tre giorni fa ha debuttato ai Mondiali, disputando qualche minuto nella gara vittoriosa dell’Argentina contro la Nigeria. Il futuro di Burdisso, però, si gioca a oltre ottomila chilometri di distanza dal Sudafrica, precisamente a Milano. Da un lato l’Inter, società che ne detiene il cartellino, dall’altro il suo agente, Hidalgo. A sentire il difensore argentino nei giorni scorsi – «La mia scelta l’ho fatta e sono stato chiaro in più di un’occasione: voglio rimanere a Roma, con l’Inter ho chiuso» – non ci sarebbero dubbi: ha deciso di rimanere nella capitale. Se poi si sommano queste parole a quelle del suo procuratore – «Resta sicuramente, al 100%, potete fidarvi» – l’affaire sembra già archiviato.

Mexes: c’è anche l’Arsenal

 Dal Romanista:

Non solo il City, Philippe Mexes piace molto al calcio inglese. Dopo l’interesse dei “Citizens” ovvero l’altro Manchester, quello di Roberto Mancini, arrivano voci secondo le quali anche Arsene Wenger avrebbe messo gli occhi sul francese più romano che ci sia. Per il momento sono solo indiscrezioni dei giornali britannici, perché alla Roma non è ancora arrivata nessuna offerta ufficiale. In ogni caso quello dei gunners sarebbe un interesse non del tutto nuovo. Perché già qualche tempo fa quelli dell’Arsenal avevano preso in considerazione l’ipotesi di portare Philippe all’Emirates Stadium. Non si andò oltre l’ipotesi perché Phil e la Roma erano in corsa per lo scudetto e perché la dirigenza dei gunners non aveva a disposizione una cifra adeguata a proporre il trasferimento.

Mondiali 2010, Argentina: Burdisso pronto al debutto dal 1′

 Le precarie condizioni fisiche di Juan Sebastian Veron fanno pensare che l’Argentina – nella gara contro la Corea del Sud – possa affidarsi a Nicolas Burdisso fin dal fischio di inizio. Queste, almeno, le impressioni riferite dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport:

Juan Sebastian Veron è uscito dal campo sabato con un dolorino al polpaccio, e le analisi hanno rivelato una lieve contrattura. Per il momento siamo ancora all’allarme arancione e non rosso, ma se il leader della squadra dovesse dare forfait contro la Corea del Sud — giovedì, dunque fra tre giorni — Maradona dovrebbe ridisegnare la formazione, al momento molto dipendente da Veron. Le opzioni sarebbero due: una difensiva con Bolatti, una offensiva con Pastore, e a seconda della scelta altre posizioni potrebbero cambiare.

Roma: i sogni sono Ebouè e Behrami

 Dal Romanista:

Messi in cassaforte i colpi Adriano e Fabio Simplicio (entrambi a parametro zero) ora la priorità è il riscatto di Nicolas Burdisso. Entro metà settimana l’agente del giocatore, Hidalgo, si incontrerà con l’Inter per ribadire la volontà di Nicolas di rimanere in giallorosso. La Roma valuta il giocatore 6-7 milioni di euro, l’Inter qualcosa in più ma l’affare dovrebbe concludersi senza problemi, con soddisfazione di tutti. Sistemato Burdisso, rimarrebbero i margini (e i soldi) per altri due colpi. Ranieri cerca due esterni a destra, uno alto e uno basso, e almeno uno a sinistra. Sulla destra servono due titolari: i sogni sono Ebouè e Behrami, anche se rimane sempre in piedi la pista cilena che porta a Isla. Entrambi hanno una valutazione tra i 6 e i 7 milioni di euro. Prenderli insieme sarebbe il top, anche se sullo svizzero c’è l’interesse del Palermo. Con due acquisti del genere Ranieri si ritroverebbe una batteria di esterni di primissimo piano, con l’ivoriano e Cassetti bassi e con Behrami e Taddei alti. Una doppia coppia da Champions. A sinistra il vice-Riise non dovrebbe comportare un esborso clamoroso: si è offerto il fiorentino Gobbi, che è svincolato, ma Ranieri sembra preferire Bellini (il suo agente è Tullio Tinti) dell’Atalanta che non costa tanto perché ha il contratto in scadenza nel 2011.

Se dici Burdisso hai detto Roma. L’argentino tutto giallorosso. “Fidatevi”

 Nicolas Burdisso vuole solo la Roma e, in barba alle offerte economiche allettanti che provengono dall’Inghilterra, l’argentino non ha alcuna intenzione di muoversi dalla Capitale. Lo ha ribadito il procuratore del difensore e lo ripete, oggi, Il Romanista. Testuale:

La prima dell’Argentina al Mondiale sudafricano lo ha visto protagonista solo nei minuti finali, perché Maradona inizialmente gli ha preferito Demichelis e Samuel. Nicolas Burdisso, però, è comunque protagonista in questi giorni. Di lui si parla, tanto, in chiave mercato: da una parte perché Ranieri ha indicato il suo riscatto dall’Inter come una priorità assoluta per la sua Roma, dall’altra perché nell’ultimo campionato è stato uno dei migliori difensori del campionato italiano, attirando su di sé le attenzioni di tante squadre. Una su tutte, il Manchester City di Roberto Mancini, che Burdisso lo ha allenato in nerazzurro e che vorrebbe portarlo in Inghilterra. I Citizens avrebbero pronta un’offerta di 15 milioni di euro, che se fosse confermata sarebbe al di là delle possibilità romaniste e complicherebbe non poco il lavoro del direttore sportivo romanista Pradè. La forza della Roma però sta nella volontà del calciatore, e nell’accordo che la società giallorossa ha già trovato col suo agente Fernando Hidalgo per i prossimi 4 anni a 2.5 milioni netti (più i premi) a stagione. Nicolas, insomma, ha già scelto il giallorosso e negli ultimi tempi lo ha ribadito ogni volta che ne ha avuta la possibilità.

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