Italia, prima Borriello poi Pazzini

 Le indiscrezioni sono queste: Cesare Prandelli dovrebbe dare a Marco Borriello almeno una chance in vista del doppio appuntamento di qualificazione europea. Tra il giallorosso e Giampaolo Pazzini, infatti, ci sarebbe spazio per entrambi. Da Il Giornale:

Tocca a Marco Borriello, uno che ha solo sfiorato la Nazionale. Per sfondare in azzurro ha scelto di lasciare il Milan dopo l’arrivo di Ibrahimovic: sostare in panchina gli avrebbe provocato oltre che una forte depressione, un precoce addio al club Italia. Che è sempre stato il suo nervo scoperto e nello stesso tempo il suo obiettivo dichiarato. Da troppo tempo Borriello e la Nazionale hanno amoreggiato senza mai trasformare l’idillio in una vera storia d’amore. Prendete l’estate del 2008: Donadoni ct azzurro, l’europeo di Austria e Svizzera alle porte, un centravanti da inventare e un Toni da recuperare. Bene: Borriello è partito per Vienna sicuro di sfondare perchè reduce da una stagione coi fiocchi, col Genoa, gol a ripetizione e tutti di ottima fattura, così da spingere il Milan a riscattarlo e a riportarlo a casa, a Milanello cioè.

Nazionale, Ranieri o Prandelli: Lippi ha già il successore?

Inevitabile, a questo punto, parlare dei due: Claudio Ranieri e Cesare Prandelli. Non solo per quanto bene stanno facendo nelle rispettive figure professionali di allenatori della Roma e della Fiorentina, ma anche per il fatto che entrambi sono stati accostati in maniera evidente alla Nazionale italiana.
Più di un addetto ai lavori ci vede – in Ranieri e Prandelli – il prossimo commissario tecnico azzurro: i due hanno sviato la domanda nella conferenza stampa della vigilia di Fiorentina-Roma ma sanno benissimo quanto reale sia l’ipotesi che possano trovarsi a guidare la nostra Nazionale.
Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

De Rossi: “Totti in Nazionale sarebbe una piacevole sorpresa”

 Daniele De Rossi, nella conferenza stampa di Coverciano dove la Nazionale italiana è in ritiro per preparare il doppio impegno di qualificazione ai Mondiali contro Irlanda e Cipro, ha parlato della sua convocazione in azzurro e del momento dei giallorossi:  “Ci sono stati dei momenti dove con la Roma non facevo grandi cose, ma sono stato sempre convocato con Donadoni e Lippi”. Sul blocco invece dei giocatori di Milan e Juventus, il centrocampista giallorosso spiega: “Il campionato darà sempre degli spunti importanti all’allenatore, ma non si può dimenticare il valore di certi giocatori. Se non lo riescono ad esprimerlo con la loro squadra non è detto che non riescano a farlo in Nazionale. La Juve non sta così male, alla fine ha perso una partita”.

Carlo Mazzone: “Totti per la Roma ha rinunciato alla Nazionale”

 Tra i personaggi assolutamente legati a Francesco Totti da un rapporto che va ben oltre quello prettamente professionistico, al punto da sollecitare la società al rinnovo del contratto del Capitano, c’è sicuramente Carlo Mazzone.

Er Magara ha definito ingiuste le critiche rivolte al numero dieci mentre, a suo parere, Rosella Sensi ha fatto la scelta migliore.

“Sull’aspetto economico della questione non metto bocca – ha detto all’agenzia di stampa Adnkronos – mi auguro soltanto che tutti portino un grande rispetto per questo ragazzo, che ha fatto e farà tanto per la Roma nonostante i suoi problemi fisici. Per questi colori è arrivato anche a rinunciare alla nazionale e merita un grande rispetto”.

Mazzone è stato interpellato anche sulla vicenda del nuovo stadio di proprietà:

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