Totti-Adriano-Vucinic: prove di coesistenza

 Dal Romanista:

Tridente sì, tridente no. E’ sempre questo il dubbio che ci assale ogni volta che vediamo la Roma al completo, almeno nel reparto offensivo. Lo scorso anno il dubbio era sul To-To-Vu (Toni, Totti, Vucinic), quest’anno tocca togliere il To di Toni e aggiungere l’Ad di Adriano. Per fortuna che Ad-To-Vu suona male, altrimenti saremmo stati costretti a portarcelo dietro per tutta la stagione. Il fatto che suoni male come pronuncia, però, non vuol dire che sia un tridente che non vedremo in campo nella prossima stagione, anzi.

Riscone di Brunico: Vucinic vola basso

 Dal Messaggero:

Tridente o no, Mirko Vucinic sta lì e guai a chi lo tocca, alla luce dei suoi 19 gol della passata annata (14 campionato, 3 Europa League e 2 in Coppa Italia). Si sente un calciatore normale, forse proprio questo è il suo limite. Normale non lo è, viste le qualità tecniche. Diciamo che la sua è solo la normalità di un campione. Poche parole, poca voglia parlare. «Perché non mi autoesalto? Almeno se voli basso e cadi, non ti fai male». Dalla paura di volare alla paura di cadere, insomma. Mirko ama starsene sulle sue, giocare e basta. E aspettare ottobre, mese della nascita del figlio, che si chiamerà Alexander.

Un tridente per sognare

 Dal Messaggero:

Tridente sì, ma con cautela. A spezzoni, forse. Adriano più Totti e Vucinic è un’ipotesi affascinante, con Menez alle loro spalle poi è quasi una collettiva suggestione. Fatta apposta per sognare. Tre uomini offensivi, tre dalla tecnica sopraffina. La gente sogna, perché questa è (o forse sarebbe) la Roma dei sogni e adesso il momento dei sogni.

Roma, Totti – Vucinic: il massimo è vederli giocare insieme

 Ripartire da Francesco Totti. Ripartire da Mirko Vucinic. L’attacco della Roma comincia a svelare le virtù di Adriano ma la squadra giallorossa non può prescindere dai due riferimenti principali. Che averli in rosa per un altro anno, dopo la miriade di voci di mercato che hanno interessato il montenegrino, è il migliore dei toccasana. Da Il Tempo:

Quindici minuti per ripartire da dove ci si era lasciati qualche tempo addietro: Francesco Totti e Mirko Vucinic. È ancora il capitano ad aprire le danze nel primo impegno «ufficiale» della Roma in ritiro a Brunico. Un segnale positivo che conferma la miopia di chi non ha voluto puntare sul talento nel torneo sudafricano, ma anche un’ottima base di partenza per una Roma ancora in rodaggio.

Vucinic (conferenza stampa): “Adriano, un piacere giocare con te”

 Mirko Vucinic in conferenza stampa nel ritiro di Riscone di Brunico:

PROVE DI TRIDENTE – “Lo scorso anno sono stato bloccato da un infortunio in partenza, ora è diverso. Queste partite non sono importanti, conterà il campionato. La convivenza nel tridente? Io credo che ognuno possa giocare con chiunque“.
LA NUOVA ROMA – “La rosa è sicuramente migliorata, sono arrivati due giocatori come Adriano e Simplicio, ci aiuteranno molto. Possiamo solo migliorare, ogni anno le avversarie si rinforzano, speriamo di fare come la scorsa stagione, anzi di migliorarci“.
RADIO MERCATO – “Non ho mai pensato di andare via. Manchester City e Arsenal? Solo voci, niente di più“.
ADRIANO – “Con Adriano mi sono trovato bene, ha forza e tecnica, giocare con i brasiliani fa sempre piacere“.

Riise riprende da dove aveva lasciato

 Dal Romanista:

Vucinic e Riise sugli scudi nell’esordio stagionale della formazione giallorossa. Una tripletta a testa per il montenegrino, nettamente il migliore dei suoi, e il norvegese. Benissimo Menez nel ruolo di interno di centrocampo, positivo anche l’esordio di Simplicio come vice-Pizarro. Il primo gol della stagione è di Totti. Da rivedere Adriano.
VUCINIC: E’ nettamente il migliore in campo, ovviamente non per i tre gol che in partite come queste contano poco, anzi niente. Il montenegrino corre già come il vento, e se non fosse che il suo è un fisico che non ha bisogno di troppi allenamenti e che durante le vacanze ha lavorato con un preparatore, ci sarebbe da preoccuparsi. La classe è cristallina e vederlo toccare la palla è un piacere per gli occhi: il suo primo gol è uno spettacolo.

Ranieri: “Intrigante giocare con quattro attaccanti, ma dipende dalla squadra”

 Dal Corriere dello Sport:

La Roma a trazione anteriore piace a Ranieri: «Dopo una settimana di lavoro non si può chiedere molto ai ragazzi, bisognava trovare le misure, ma sono moderatamente soddisfatto. I nostri allenamenti sembrano leggeri, ma non è così, sono diversi. Noi abbiamo ripercorso la nostra filosofia, l’importante è avere la squadra in forma al momento giusto». Dopo la prima uscita il tecnico si sofferma sui singoli: «Sono soddisfatto di Adriano come di Totti, che ha una gran voglia. Si è presentato in ritiro come ci aveva lasciato, durante le vacanze si è allenato.

La Roma cala il poker

 Dal Corriere dello Sport:

Metti un’ora di Totti, Adriano e Vucinic insieme, cinque gol che portano la loro firma, sprazzi di bel calcio, giocate che fanno sognare nel salotto di Brunico, dove ieri è andato in scena il varo della nuova Roma di Ranieri, concluso con una goleada. Adriano è stato l’osservato speciale. Cercato dai compagni, coccolato dai suoi nuovi tifosi. Il brasiliano si è dato molto da fare, partendo dalla posizione di terzo attaccante largo a destra. Totti e gli altri hanno cercato di mandarlo in gol in tutti i modi, lui ha cercato la conclusione soprattutto con le punizioni e i tiri da fuori.

Roma, Totti – Vucinic – Adriano. Prove di convivenza

 Possibile, impossibile. Realtà, sogno. Il tridente composto da Francesco Totti, Mirko Vucinic e Adriano è una eventualità a disposizione di Claudio Ranieri che – in ogni caso – ha tutta l’intenzione di voler costruire la nuova Roma intorno a due tasselli inamovibili. Il Capitano e il montenegrino. Da Il Corriere della Sera:

Totti-Adriano-Vucinic è un tridente possibile o un’utopia che vive soprattutto nella fantasia dei tifosi? L’interrogativo è ancora quello dal gennaio scorso in poi, da quando arrivò Toni alla Roma. Cambiato un interprete, Claudio Ranieri medita e intanto prova il suo nuovo attacco nei primi, non troppo attendibili, schemi stagionali. «I moduli sono tutti praticabili e la coesistenza non è da escludere, è lo spirito di sacrificio che fa la differenza», ha sempre detto l’allenatore. Prima delle valutazioni tattiche, dunque, vengono quelle che riguardano lo stato psicofisico dei due centravanti.

Cala il poker della Roma

 Dal Romanista:

Un attacco esplosivo. Totti, Adriano, Vucinic e Menez. Mai come quest’anno la Roma può dare l’assalto al campionato. Il segreto può essere l’affiatamento tra Capitano e Imperatore. «Con lui c’è già sintonia, sono sicuro che ci aiuterà. Può vincere le partite da solo, sa quali sono i suoi obiettivi e noi conosciamo i nostri. Insieme faremo grandi cose». È così che Totti ha descritto i suoi primi passi in giallorosso con Adriano. È da loro che è ripartita la Roma.

Roma 2010/2011: Menez, l’uomo in più

 Dal Romanista:

Cosa ci fa un francese dietro a un tandem Italia-Brasile? Mon dieu, la Roma. Terzo giorno di lavoro, Ranieri divide le squadre. Fratini gialli contro fratini bianchi, Scardina-Vucinic-Okaka contro l’inedito trio Adriano-Menez-Totti. Azzardi di inizio preparazione o progetti su più larga scala? Aspettate a chiamarlo il Ad-Me-To. Però è un’idea, e pure affascinante. Ranieri l’ha buttata lì. E dai, facciamolo. Quindici minuti di partitella, qualche scambio, un abbozzo di test. L’impressione, che magari sarà confortata nelle successivi apparizioni, è che di esperimenti là davanti se ne possano fare davvero parecchi.

Totti-Adriano: ora viene il bello

 Dal Corriere della Sera:

Se il buongiorno si vede dal mattino, la coppia Totti-Adriano sembra ben assortita. La scelta di Marcello Lippi di non convocare il capitano giallorosso per il Mondiale 2010 è stata per Totti un autentico colpo di fortuna: non è stato coinvolto nel fallimento degli azzurri e, dopo una stagione piena di stop and go per problemi fisici, potrà prepararsi al meglio senza dover forzare i tempi.

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