Mezzaroma: “C’è tanto di Roma dentro di me. Siena è un progetto a lunga scadenza”

 Le dichiarazioni di Massimo Mezzaroma alla trasmissione radiofonica La Signora in Giallorosso:
ROMA-SIENA. Ovviamente, guardando i nomi dei giocatori in rosa, la Roma è nelle condizioni di conquistare i tre punti. Ma il calcio, oltre a rispettare regole, regala sorprese inimmaginabili. Noi del Siena la scorsa settimana siamo stati sfortunati ma anche la sorte fa parte della vita. Di sicuro, continuando a giocare così, i risultati arriveranno. Innegabile, tuttavia, che ci serva la partita della svolta. Oggi è una gara speciale: tanta Roma è dentro di me ma se mezzo cuore sarà all’Olimpico, l’altra metà è a Montecatini dove giocano i miei ragazzi (Mezzaroma è proprietario della squadra di pallavolo Roma M. Volley, ndr): il volley è uno sport fantastico e mi auguro di cuore che il calcio sappia, prima o poi, recepirne lo spirito e ofrfrire un ambiente altrettanto pulito come quello che si respira nei palazzetti“.

Mezzaroma: “Papà, Sensi e la Roma: una storia di passione”

 L’intervista rilasciata dal presidente del Siena Massimo Mezzaroma al Corriere dello Sport:

Presidente Mezzaroma, domenica col suo Siena affronta la Roma. Vive la stessa attesa delle altre volte?
«Per noi è una sfida salvezza, quindi come tutte le altre. Ormai le nostre partite sono tutte uguali, servono per mettere insieme punti preziosi per restare in serie A».

Sì, ma stavolta c’è di mezzo la Roma…
«Roma è la mia città, ci sono nato e cre­sciuto. E quando cresci a Roma a un certo punto devi fare una scelta: seguire o no il calcio, ed è difficile restare insensibili».

Mezzaroma e Sensi: lo sa che per i tifosi giallorossi è un binomio che conta parec­chio?
«Sì, lo so. Ancora una volta è Sensi contro Mezzaroma… (ride, ndr). Scherzi a parte, Roma-Siena è anche la sfida tra i figli dei due imprenditori romanisti che, ormai di­ciassette anni fa (nel 1993, ndr), presero a cuore le sorti del club giallorosso».

E qual è oggi il rapporto tra voi?
«Con Rosella è ottimo. Non un rapporto profondo e assiduo ma veramente buono».

Il piano Angelini e Mezzaroma: “Vengo anch’io”

 L’intervista del Romanista a Massimo Mezzaroma:

Angelini? Non lo conosco. Ma sarei disponibile ad entrare in una cordata per la Roma“. Massimo Mezzaroma c’è sempre. Già in passato si era detto pronto ad entrare in una cordata che sostenesse la famiglia Sensi, con la prospettiva della costruzione di uno stadio e di un graduale passaggio di proprietà. Oggi rilancia, pronto a dare una mano anche al progetto di Angelini.
E’ il richiamo della Roma. Lo stesso che sentì il padre, 16 anni fa, rilevando la società con Franco Sensi da Giuseppe Ciarrapico. Il tempo di qualche incomprensione, fino a capire che non ci possono mai essere due galli nello stesso pollaio.

Cordata Mezzaroma, Riccardo Viola: “Meglio una testa sola”

 Una cordata. Un pool di imprenditori. Per salvare la Roma, lasciando la presidenza in mano ai Sensi. L’idea è stata lanciata e rilanciata da Massimo Mezzaroma: “Saldo zero, utile di immagine per i costruttori“, disse un paio di settimane fa il figlio di Pietro Mezzaroma. Dal progetto, ieri, ha preso le distanze Giovanni Malagò: “Non se so davvero nulla ed ho altre cose per la testa…” ha affermato il figlio dell’ex vicepresidente della Roma. Sul tema è intervenuto anche Riccardo Viola, il figlio di Dino, presidente del Coni provinciale: “Credo che ci voglia rispetto per l’attuale proprietà della Roma. Il nuovo stadio deve essere lo stadio della Roma e lo deve costruire l’attuale proprietà, con oneri e onori del caso. Non vorrei che la prospettiva di un nuovo impianto diventasse un mezzo per strumentalizzazioni di vario tipo o addirittura per chi vuole rilevare il club. Una cordata? Bè, è una ipotesi che mi vede scettico.

Mezzaroma rilancia: “Una cordata per aiutare la Roma”

 Se ci fosse un progetto che coinvolgesse un pool di imprenditori e se questo progetto, oltre a salvare la società, fosse utile a svegliare dal sonno questa città, allora sì, mi attiverei domani mattina“. La dichiarazione di Massimo Mezzaroma ad Asromalive.com risale ad una decina di giorni fa. Oggi, il figlio dell’ex socio di Franco Sensi, a margine della presentazione del countdown dei Mondiali maschili di volley a Roma, ha rilanciato la proposta attraverso l’agenzia Dire: “Una cordata di imprenditori che, partendo dalla realizzazione dello stadio della Roma e di tutto il resto, fornisca un appoggio alla Roma, il cui assetto proprietario immediato dovrebbe rimanere lo stesso perché la famiglia Sensi ha dimostrato spirito di sacrificio immenso per la Roma, e possa consentire una salubrità dei conti della Roma tale che un eventuale passaggio di quote in futuro non sia minimamente traumatico, anzi, possa diventare un plusvalore“. Secondo l’idea di Mezzaroma, (restio ad entrare in società dopo l’esperienza del 1993), ai costruttori che aderissero al progetto corrisponderebbe “una figura, un posto nella gestione della Roma ma non che questi siano i nuovi proprietari della Roma. Si tratterebbe di un affiancamento, di darsi una mano. Facendo sistema, riuscire a creare una stabilizzazione dei flussi di cassa della Roma, a darle quei milioni di euro all’anno che servono per mandare avanti la squadra“.

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