Brozzi: “L’acido ialuronico? Nessuna controindicazione”

 Le dichiarazioni di Mario Brozzi, ex medico della Roma, alla trasmissione radiofonica “Tana Libera Tutti“:

Ci parli dell’acido ialuronico, è lo stesso che utilizzano talvolta le donne?
“Sono stostanze che hanno un peso molecolare diverso, la loro grandezza è diversa. Per quanto riguarda le articolazioni quando le cartilagini iniziano a soffrire ne viene fatto uso perchè a tutt’oggi è un problema importante. La preservazione dell’integrità della cartilagine è importante in fatto di scorribilità e di nutrimento perchè non ha vasi di nutrimento ma solo un liquido che con gli anni si va riducendo. L’acido è un aiuto in questo senso, più è alto il peso molecolare e più è alto l’effetto lubricifante. Ha quindi una duplice valenza: nutrire la cartilagine e sostenerla e proteggerla da traumi”.

Brozzi: “Gli infortuni? Non era colpa mia…”

 Non era colpa mia“. Non era colpa dell’ex medico della Roma. A Trigoria l’infermeria non ha smesso di essere affollata, anche dopo l’addio di Mario Brozzi. Dagli infortuni al rapporto con Spalletti, da Franco Sensi a Fabio Capello, passando per Totti e Aquilani. Il medico parla a ruota libera in un’intervista al Romanista:

NON ERA COLPA MIA. “Avete visto che non era poi tutta colpa mia? Se ci sono sempre tutti questi infortunati a prescindere da medici, probabilmente le cause vanno ricercate altrove. Oggi tutti si interrogano sul perchè avvengono gli infortuni. IL calciatore è come una macchina: se noi le usiamo troppo, le macchine si rompono con maggiore facilità. Un atleta va monitorizzato attentamente per evidenziare quelle vibrazioni che possono essere dei segnali d’allarme”.

Mario Brozzi da medico sociale a disoccupato: “Via in 5 minuti dopo 25 anni di amore per la Roma”

Mario Brozzi è stato per 25 lunghi anni il medico della Roma, ma il 16 Gennaio del 2009 la società ha deciso di privarsi della sua professionalità e virare strada. Dopo quasi sessanta giorni, il dottore ha rilasciato una lunga intervista dove manifesta tutta la delusione per la scelta della società.

Il medico ha pagato dazio a causa degli eccessivi infortuni che hanno colpito la maggior parte dei giocatori, e soprattutto per i lunghi periodi di inattività, che lui aveva prescritto. Tra le cause del suo licenziamento, i contrasti con il tecnico Luciano Spalletti, che ad un certo punto sembrava sul frangente di lasciare anche la Roma.

“Sono stato mandato via in cinque minuti, e non lo meritavo, perché in 25 anni ho dato tutto per questa società. Ero molto legato a Franco Sensi ed alla sua famiglia. Anche con Spalletti avevamo un bel rapporto, c’è stato qualche dissidio così come accaduto in passato con Fabio Capello, non riuscivamo a capire il motivo dei lunghi tempi di recupero degli infortunati. Ma nulla che giustificasse tale comportamento”.

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