Lazio-Inter, la partita di Gabriele Sandri

 Non solo crocevia dello scudetto. Lazio-Inter è anche incontro tra due tifoserie gemellate da anni e in grado di consolidare l’amicizia nel nome di Gabriele Sandri. Lo sfortunato tifoso biancoceleste, deceduto per un colpo d’arma da fuoco esploso dalla pistola in dotazione all’agente di polizia stradale, Luigi Spaccarotella, presso l’area di servizio di Badia Al Pino lungo l’Autostrada del Sole. E’ un attimo: la notizia della morte del 26enne romano fa i giro d’Italia. Altro  dramma nel mondo del calcio che gli ultras dislocati su territorio nazionale mostrano – prmi tra tutti – di non voler far passare inosservato. Una solidarietà trasversale – dall’Olimpico di Torino al Barbera di Palermo – che a tratti sfocia in una violenza motivata da rabbia. La stessa incomprensione di percepire la caducità di una vita che ha conosciuto la fine con modalità che il raziocinio fatica a comprendere. Tra tutti, sono soprattutto interisti e biancocelesti a tenere vivo per sempre il ricordo di Gabriele e dare voce -assieme ai media – alla volontà dei familiari del Sandri di non rendere vana la grave perdita.
 Ormai, è una prassi e – crediamo noi – lo rimarrà in eterno: Gabriele avrebbe voluto esserci anche domenica, avrebbe voluto vedere Inter-Lazio ma sono passati quasi 2 anni e mezzo da quando  uscì di casa per non far più ritorno. Era l’11 Novembre 2007 e da allora, quando si incontrano nerazzurri e biancocelesti, i tifosi fanno di Lazio-Inter la sua partita. E’ il padre Giorgio, a poche ora dalla gara, a dichiarare che, anche stavolta, Lazio-Inter sarà la partita di Gabriele Sandri:

Mourinho: “Ci aspettano due finali”

 Da Il Romanista:

Ancora con i vestiti bagnati, dopo che al Camp Nou avevano acceso gli idranti proprio mentre l’Inter festeggiava, Josè Mourinho ha fatto la sua dichiarazione urbi et orbi: «Vorrei migliaia di tifosi all’aeroporto e poi a Roma, dove ci aspettano due finali». Nel primo caso è stato accontentato, negli altri due si saprà soltanto domenica e mercoledì.

Ennio Morricone: “Scudetto Roma? Credo nel miracolo”

 L’artista Ennio Morricone ha scritto un articolo su Il Tempo. Ecco il pensiero del musicista per questa finale di campionato:

Speriamo e crediamo ancora nel miracolo. Ci servono 9 punti nelle ultime 3 partite, ma la Roma può farcela. Certo, se avessimo vinto con la Sampdoria sarebbe stato tutto molto più facile. Non ci pensiamo, il campionato non è ancora finito. La Roma, prima di tutto, deve vincere a Parma, poi vedremo cosa succederà domenica all’Inter. La Lazio ha tutte le capacità per fermare i nerazzurri: anche un pareggio andrebbe benissimo. Secondo me, se la Roma riuscisse a vincere lo scudetto, la Lazio non se ne dovrebbe rammaricare. Anzi, dovrebbe esserne felice. La Lazio è una squadra di Roma, non di Milano o di Torino.

Totti: “Scudetto? Ci crediamo. Atalanta-Bologna decisiva”

 Ecco il consueto articolo settimanale di Francesco Totti sulle colonne de Il Corriere dello Sport:

La semifinale di Champions di mercole­dì sera tra Barcellona e Inter per certi versi ha rispecchiato un po’ tutto quello che può avvenire in un incontro di calcio. Al momento del sorteggio l’Inter veniva data, a giudizio di tutti, quasi spacciata. Ma poi in campo nelle due partite di anda­ta e ritorno ha dimostrato di meritare la qualificazione contro il club campione del mondo e d’Europa. Il Barcellona è forse la squadra al mon­do più organizzata sotto l’aspetto della fa­se offensiva, con grandissimi campioni e che ha la sua punta di diamante in Messi. L’Inter dal canto suo esprime il massimo della fisicità che una squadra di calcio può avere, ha dimostrato che nel calcio tutto è possibile. Per più di un’ora l’Inter ha gio­cato senza uno dei suoi punti di forza, Thiago Motta, ma con la grinta, la forza, l’organizzazione difensiva che le hanno permesso di respingere gli attacchi dei tanti campioni del Barcellona. Tutto que­sto in un ambiente particolarmente caldo, con il quale la squadra italiana ha dovuto convivere dal momento del suo arrivo in Spagna.

Parma-Roma e Lazio-Inter: Capitale, crocevia del campionato

 Da Il Tempo:

Un tranquillo weekend di paura, ma anche di passione, di speranza e di voglia di continuare a crederci. O di salvarsi e rispedire lontano l’incubo retrocessione. Lo scudetto e tutto quello che gli ruota attorno, passa ancora una volta per la Capitale. Una città umorale che ha faticato a fagocitare derby, sorpasso e controsorpasso in un colpo solo.

Lazio-Inter, Rocchi: “Daremo il massimo”

 Da Il Romanista:

Riflettori accesi. A tre giorni dal big match di domenica all’Olimpico contro l’Inter, in casa Lazio comincia a emergere un certo fastidio per l’esposizione mediatica cui la squadra è sottoposta. Rocchi e compagni avranno addosso gli occhi di tutti. Dei loro tifosi, innanzitutto, che non hanno mai fatto nascosto l’auspicio (diciamo così) che la Lazio elimini qualsiasi speranza romanista cedendo il passo all’Inter. Ma anche quelli di tutta Italia, tifosi giallorossi in testa. Dopo le parole di Lotito e Reja, che hanno assicurato il massimo dell’impegno da parte della squadra, ieri è intervenuto anche Tommaso Rocchi. «Sento molto parlare di Lazio, che invece va lasciata in pace, si parla molto, troppo e anche fuori luogo», le parole del capitano biancoceleste a Sky.

Lotito: “La Lazio favorirà l’Inter? Un’offesa”

 Claudio Lotito, presindente della Lazio, ha parlato della possibilità, da parte della squadra biancoceleste, di far vincere l’Inter, domenica sera, per sfavorire la Roma nell’ambito della volata-scudetto. “È una faccenda che mi offende. Io appartengo a un’altra categoria di persone: chi ha dubbi significa che pensa e applica queste cose, mentre io non le ho mai applicate.

Parma-Roma: serve la vittoria, poi si vedrà

 Da Il Messaggero:

Roma, su con il morale. Non siamo al ”grazie lo stesso” o alla restaurazione: ricchi al potere, poveri a casa, sempre che l’abbiano. Ci sarà tempo, semmai. La Roma deve avere un’altra idea in testa: vincere a Parma. Il Parma avrà la leggerezza di chi é in pace con la propria coscienza e la Roma il cuore pesante di chi teme di aver deturpato la Gioconda. Ha cinque giorni di tempo, la squadra di Ranieri, per ritrovare la voglia di giocare e convincersi di aver fatto sino in fondo il proprio dovere, che è ciò che si chiede a chi fa sport. Solo dopo aver vinto a Parma, potrà seguire con attenzione ciò che domenica sera succederà all’Olimpico, dove una Lazio quasi salva ospiterà un’Inter quasi scudettata.

Lazio-Inter, tifosi Roma: “Non vogliamo nessun regalo”

 Da Il Corriere della Sera:

Scioccata dall’uno-due di Pazzini, la gente giallorossa prova faticosamente a voltar pagina. Il k.o. subito con la Sampdoria ha lasciato solchi profondi di delusione e amarezza, aspettando un finale che per tanti appare già segnato. La Roma è alle prese con l’elaborazione del suo lutto sportivo, anche se, per lo scudetto, resta una flebile speranza. Luca Toni, ad esempio, pensa alla prossima giornata ma non s’illude: «È stato un brutto risveglio. Ora siamo costretti a rincorrere, l’Inter ha un calendario più facile. Spero che la Lazio giochi al massimo e non posso pensare che esista una combine. Vorrebbe dire che il calcio è finito».

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