Fare cassa. Con Aquilani, in estate, l’operazione-introiti è riuscita solo parzialmente. A gennaio la Roma si concentrerà di nuovo sugli ‘affari’ in uscita. Come riportato dal Corriere dello Sport, sono diversi i giocatori che potrebbero lasciare la società di Trigoria. Menez e Baptista potrebbero tornare sui loro passi: il primo in Francia, dove Lione e Marsiglia sarebbero ancora disposti a puntare sul suo talento, il secondo in Spagna, con il Siviglia che riprenderebbe volentieri la Bestia.
John Arne Riise
Riise: “Contava vincere, felice del gol”
L’inizio di stagione di John Arne Riise è di quelli ottimali: tra Roma e Nazionale, il biondo norvegese ha già collezionato cinque reti e anche a Siena il sinistro dinamite “al fulmicotone” del difensore ha lasciato il segno e permesso ai giallorossi di espugnare un terreno di gioco sul quale, nei due anni precedenti, il club capitolino aveva sempre perso.
Il 28enne nativo di Alesund è felice come un bambino e dalle pagine del Corriere dello Sport esterna tutta la grinta che gli appartiene.
“Non potevamo perdere ancora, ero agitato e ho scaricato una bomba con tutta la forza di cui dispongo; per fortuna è andata bene. Sono felice di aver aiutato la squadra a vincere in un momento difficile come questo, nel quale il risultato contava più di ogni altra cosa”.
Roma, un calcio alle paure: Mexes e Riise regalano il successo a Ranieri
Brutta ma vincente. Forse la prima Roma di Ranieri doveva essere così. E così è stata. In Toscana i giallorossi centrano il primo risultato utile della stagione. Il tecnico di Testaccio soffre per un’ora e più, mentre i suoi vivono l’ennesimo incubo targato Maccarone. Poi un’invenzione di Totti e una girata di Mexes riportano il risultato sul pari. Quindi Riise, subentrato a Juan nella ripresa, tira un calcio alle paure e fa 2-1 con una punizione al fulmicotone. Per il gioco c’è tempo. Per i risultati non si poteva più aspettare. Benarrivato, mister Ranieri.
Amichevole: luci ed ombre nella vittoria ai rigori con il Blackburn
Secondo pareggio consecutivo per la Roma che chiude sul 2-2 l’ultima gara del ritiro altoatesino. Anche se poi ai rigori i giallorossi hanno vinto il trofeo 5-4. La prima novità riguarda la formazione, non c’è Vucinic che è alle prese con un fastidio muscolare al suo posto insieme a Totti c’è Okaka. La Roma si fa subito sorprendere all’8’ ma Gervasoni annulla per off side.
Le incursioni di Stefano Guberti e Riise sono le armi dei giallorossi, che al 25’ passano in vantaggio con un bel destro in corsa dai 20 metri di Taddei, al secondo centro dopo quello ai dilettanti del Val Pusteria. Una grande chance per Okaka (buona la sua gara) fermato dal portiere, poi arriva lo show di Artur che al 32’ si oppone con una doppia prodezza su Diouf e Andrews, due parate che hanno lasciato i presenti sbalorditi, ed al 35’ nel suo momento di difficoltà, Riise con un siluro dei suoi (stile San Siro con il Milan alla penultima giornata dello scoro anno) su calcio piazzato trova il raddoppio.
Artur è l’eroe della serata, e con un altro intervento evita il peggio prima di subire il 2-1 di Gallagher, dopo un clamoroso errore del norvegese. Nella ripresa Luciano Spalletti dà spazio ai giovani, ed al 5’ arriva il pareggio, errore di Marco Cassetti e gol facile facile di Doran. La gara in pratica finisce qui, non accade più nulla, le due squadre sono molto stanche e si accontentano di non rischiare.
Scontro Totti-Riise, attimi di paura per il Capitano
Dopo il caso Perrotta e Menez, ieri a Brunico per poco non si è sfiorato un nuovo dramma. In un contrasto di gioco tra John Arne Riise e Francesco Totti, il capitano è crollato a terra.
Attimi di paura perchè si è toccato il ginocchio, uscito a bordo campo e subito medicato, Francesco con un colpo di spray è tornato ad allenarsi, ed ha ricevuto le scuse del suo compagno norvegese, rimasto molto impaurito.
Parte la campagna abbonamenti 2009/10, Daniele Pradè ai tifosi: ” Meritiamo fiducia”
Il mercato della Roma è sempre bloccato, tante le voci, le trattative, ma si parla anche di cessioni. Tra queste quelle più probabili sono di Julio Baptista, Simone Perrotta (oggi nuovo lieve infortunio), Jeremy Menez (affaticamento muscolare), Rodrigo Taddei e John Arne Riise.
Però il direttore sportivo Daniele Pradè è tornato sull’argomento, ammettendo che la società sta lavorando ogni giorno per cercare di soddisfare le richieste del tecnico. Oggi è iniziata la campagna abbonamenti e la speranza è una sola, quella di non ripetere l’annata precedente, cercando di lottare per il quarto posto.
Di scudetto nemmeno a parlarne, la realtà dovrà essere un’altra, lavoro, impegno e tanta rabbia agonistica.
Spalletti rimprovera Menez e lo esclude dal test contro la Val Pusteria
Non si può parlare di casa, ma di certo di
Roma, prima amichevole il 16 luglio contro una selezione altoatesina
Consoliamoci per il momento con l’aglietto. La Roma come tutti
Trattative in corso: Mexes-Chelsea; Vucinic-Manchester; Juan-Real; Riise, Tottenham e Wolfsburg; Taddei e Menez, Siviglia e Lione
Tante richieste ma nessun affare concluso: sicuramente la situazione societaria è la causa principale della statiticità del mercato della Roma che a questo punto potrebbe subire un’impennata proprio la settimana entrante.
Questo il motivo per cui ci sembra opportuno tracciare il quadro di ciò che potrà accadere tra qualche giorno, concentrandoci innanzitutto sui nomi in uscita.
Le offerte per i Big sono tante ma nessuna trattativa concreta è in corso: molte, tuttavia, potrebbero partire immediatamente, tanto palese è l’interesse di vari club internazionali verso i calciatori della Roma (interesse manifestato con contatti e offerte ufficiali).
Si parlava di un interessamento del Manchester United per Mirko Vucinic, che il club valuta dai 25 ai 28 milioni di euro, ma i Red Devils sarebbero disposti a mettere sul piatto della bilancia una cifra inferiore, ovvero 18 (forti anche del fatto che il club giallorosso, in questo momento pare un punto interrogativo gigante).
Calciomercato Roma, il punto sulle trattative per Philippe Mexes e Mirko Vucinic
Mirko Vucinic, Juan, Philippe Mexes, Simone Perrotta, Rodrigo Taddei, Jeremy Menez e John Arne Riise: saranno loro i sette punti fondamentali del mercato giallorosso, i calciatori attorno ai quali ruota, inevitabilmente, la struttura della rosa giallorossa che competerà nella stagione 2009/10.
O meglio, saranno loro l’oggetto del desiderio dei club più prestigiosi che tenteranno l’assalto fino al 31 agosto, giorno di chiusura delle trattative di mercato. Prepariamoci dunque ad un’estate ricca di colpi di scena e lunghe telenovelas. Infatti la Roma, come sappiamo, non ha il becco di un quattrino e si affiderà a prestiti e comproprietà per allestire la nuova squadra, oltre che a qualche calciatore pescato dal nulla con la speranza che possa essere una gran bella scoperta.
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