Riise: “Mexes e Menez sono grandi”

 Dal Romanista:

Riise contro tutti. Stasera ad Oslo Thunderbolt scenderà in campo con la sua Norvegia contro la nuova Francia di Laurent Blanc. Per gli scandinavi è solo un’amichevole. Di prestigio, ma pur sempre un’amichevole. Per i galletti significa molto di più, è l’occasione di cancellare la figuraccia mondiale. I bleus con ogni probabilità affronteranno il match col coltello tra i denti. Proprio quello che piace a John il rosso, una partita vera dopo mesi di meritato riposo prima, e di allenamenti poi. Non vede l’ora l’esterno sinistro giallorosso di tornare a duellare con gli avversari.

Riise: “Adriano + Totti + Vucinic = PERICOLO”

 Dal Romanista:

Se Totti e Adrianol’8 agosto stanno già così bene, questa è una Roma che lì davanti fa davvero paura. Lo pensano i tifosi e, quel che più conta, lo pensano anche i giocatori. Nello specifico John Arne Riise. Thunderbolt è rimasto colpito dalla loro prestazione allo Stadio Adriatico e lo ha raccontato senza mezzi termini ai suoi amici norvegesi. «Francesco è davvero in grande forma, evidentemente si è allenato bene durante le vacanze e questo potrà essere un ottimo anno per lui. Anche Adriano si sta allenando molto bene e ogni giorno dimostra di voler dare tutto per questa squadra».

Pradè chiama Lugano, Gobbi in attesa

 Dal Corriere dello Sport:

Oggi il direttore sportivo Daniele Pradè farà una telefonata a Juan Figer, procuratore di Lugano, il centrale uruguaiano che gioca in Turchia, nel Fenerbahce, e che già lo scorso anno era stato contattato dalla Roma. Lugano guadagna molto, quasi tre milioni l’anno, ma ha voglia di fare un’esperienza nel campionato italiano. I CASI ANDREOLLI E CERCI – Capitolo difensori centrali. La Roma deve piazzarne due in uscita. Andreolli e Loria. Pradè ieri si aspettava una telefonata da parte del procuratore del giovane ex interista, che non è arrivata. Evidentemente Andreolli non si è ancora convinto ad accettare il trasferimento, puntando ad andare via a parametro zero a fine stagione. La soluzione più probabile comunque è il Chievo.

Ranieri, Levante-Roma: ecco gli undici titolari

 Dal Corriere dello Sport:

Nel giorno del ritorno di Claudio Ranieri a Valencia, la società, con l’allena­tore al suo fianco, adotta la linea dura: fuo­ri i giocatori che non rientrano nei piani tecnici e che sono nella lista dei partenti, ma non hanno ancora trovato una sistema­zione. Così ieri Ranieri, al momento di dirama­re le convocazioni per la partita di stasera contro il Levante (inizio ore 21,30, diretta su Ro­ma Channel), ha lascia­to a casa Doni, Baptista, Cicinho, Cerci, Barusso e Guberti e avrebbe fat­to a meno anche di Andreolli (il cui caso è quello che indispettisce più degli altri la società), se non fosse a corto di difensori centrali. Nel giorno dell’esordio post mon­diale di De Rossi e Juan (i due nazionali dovrebbero giocare almeno uno spezzone di partita), la Roma adotta il pugno di fer­ro.

Riise scommette su Menez

 Dal Romanista:

Esempio Riise. Ancora una volta è lui, il norvegese volante, a simboleggiare lo spirito della Roma di Ranieri. Quello spirito che lo scorso anno ha permesso di arrivare a un “Pazzini” dallo scudetto. Un atteggiamento in campo che il sor Claudio ha invocato già dalle prime amichevoli di stagione. I suoi ragazzi in questo senso hanno risposto più che positivamente. Con i giovani e i nuovi arrivati che hanno potuto prendere esempio dai veterani, da chi questa maglia la veste da sempre, e da chi pur avendo vinto tutto gioca sempre con la stessa voglia.

Roma in formato Champions

 Dal Messaggero:

Dopo tre inspiegabili minuti oltre i tre minuti di recupero, il Psg trova la rete del pareggio nell’ennesima mischia davanti a Julio Sergio e così la Roma, in vantaggio con il gol di Greco, non riesce a vincere la partita. Una farsa, un’autentica comica, una clamorosa presa in giro nei confronti della Roma e del calcio italiano con protagonista l’arbitro Stephane Lannoy, cacciato in tutta fretta dal mondiale in Sud Africa, che ha scatenato la rabbia di tutto il clan giallorosso, con Claudio Ranieri che è addirittura entrato in campo durante il gioco per dirne due (tre, quattro…) al direttore di gara.

Riise: “Adriano ha un gran tiro, Simplicio non butta mai un pallone”

 Dal Romanista:

«Abbiamo ricominciato la corsa. L’umore della squadra è fantastico». Dopo più di un mese dedicato alle vacanze prima e agli allenamenti poi, John Arne Riise torna a parlare con i suoi amici norvegesi e a raccontare le impressioni sulla nuova stagione che è alle porte. A cominciare dall’entusiasmo per i nuovi arrivi, due rinforzi in grado di far fare alla Roma un ulteriore passo in avanti. «E’ stato molto divertente rivedere tutti i ragazzi della squadra – ha spiegato Thunderbolt – e conoscere i nuovi arrivati».

Mercato Roma: giorni decisivi

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Magari avranno parlato del tempo o delle vacanze, ma il lungo colloquio di ieri pomeriggio a centrocampo tra Claudio Ranieri e il d.s. Daniele Pradè, sbarcato nel pomeriggio a Riscone di Brunico, dovrebbe aver toccato due argomenti: la condizione della squadra e il mercato. Sul primo tema, il lavoro è sotto gli occhi di tutti: Ranieri preferisce l’allenamento con il pallone alle corse nei boschi. Il secondo, il mercato, è invece come sempre coperto dalle nebbie romane. Qualcosa, però, si sta muovendo, anche se lo stesso Pradè, intervenuto ieri sera alla premiazione dell’Airc (Associazione italiana Roma Club), ha detto: «Siamo molto soddisfatti dei nostri acquisti. Adriano e Simplicio sono due campioni. Rosi è pronto per il grande salto». Assalto Behrami.

Riise: “Voglio giocarle tutte”

 Riscone di Brunico –  La conferenza stampa di John Arne Riise

RANIERI “Ranieri è un tecnico che mi piace. Mi piacciono i suoi allenamenti e come giochiamo in partita. Il secondo anno è stato migliore per me del primo. Mi ha sempre detto di andare avanti se sto bene. Ma anche di difendere. Fisicamente sto bene e questo è molto importante. La preparazione? Io ho fatto tanta corsa durante le vacanze. Trovo però che sia meglio lavorare con il pallone perchè la squadra sta bene. E’ meglio per noi”.
PIU’ FORTI – ” La Roma con Adriano, Simplicio e un altro difensore è una squadra è fortissima. Possiamo fare grandi cose. Vogliamo migliorare quanto fatto l’anno scorso. Sulla carta l’Inter è ancora la più forte. Vedremo più avanti. Le punizioni? Io tiro sempre fortissimo. Adriano, Totti e Mirko sono più delicati. A me non piace questo”.
MERCATO “Io voglio giocare sempre, tutte le gare. Certo il riposo è importante. Antunes per me va bene. Se mi riposo gioca lui. Se arriva un altro difensore sinistro per me non cambia nulla. Se sto bene le gioco tutte le gare. Cerco sempre di migliorare”.

Riise riprende da dove aveva lasciato

 Dal Romanista:

Vucinic e Riise sugli scudi nell’esordio stagionale della formazione giallorossa. Una tripletta a testa per il montenegrino, nettamente il migliore dei suoi, e il norvegese. Benissimo Menez nel ruolo di interno di centrocampo, positivo anche l’esordio di Simplicio come vice-Pizarro. Il primo gol della stagione è di Totti. Da rivedere Adriano.
VUCINIC: E’ nettamente il migliore in campo, ovviamente non per i tre gol che in partite come queste contano poco, anzi niente. Il montenegrino corre già come il vento, e se non fosse che il suo è un fisico che non ha bisogno di troppi allenamenti e che durante le vacanze ha lavorato con un preparatore, ci sarebbe da preoccuparsi. La classe è cristallina e vederlo toccare la palla è un piacere per gli occhi: il suo primo gol è uno spettacolo.

La Roma cala il poker

 Dal Corriere dello Sport:

Metti un’ora di Totti, Adriano e Vucinic insieme, cinque gol che portano la loro firma, sprazzi di bel calcio, giocate che fanno sognare nel salotto di Brunico, dove ieri è andato in scena il varo della nuova Roma di Ranieri, concluso con una goleada. Adriano è stato l’osservato speciale. Cercato dai compagni, coccolato dai suoi nuovi tifosi. Il brasiliano si è dato molto da fare, partendo dalla posizione di terzo attaccante largo a destra. Totti e gli altri hanno cercato di mandarlo in gol in tutti i modi, lui ha cercato la conclusione soprattutto con le punizioni e i tiri da fuori.

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