Italpetroli-Unicredit: Domani l’arbitrato che ci dirà la verità

 Da Repubblica.it:

Il tempo delle parole è finito. Domani, ore 12, si riunirà il collegio arbitrale per discutere la contesa  tra Italpetroli e UniCredit (azionista al 49% della holding), sul debito di 325 milioni dell’ammiraglia di casa Sensi nei confronti dell’istituto. Nello studio del presidente del collegio Cesare Ruperto, oltre agli arbitri di parte Romano Vaccarella (Italpetroli) ed Enrico Gabrielli (UniCredit), saranno presenti anche Rosella Sensi,

Italpetroli-Unicredit: Domani d-day arbitrato. Sarà il giorno della verità?

 Da Milano Finanza-Dow Jones:

Si avvicina il d-day per il destino di Italpetroli, la holding della famiglia Sensi che controlla la As Roma. Domani le parti, da un lato Unicredit che controlla il 49% di Italpetroli, e dall’altra i Sensi, sono attesi all’incontro davanti al presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto  per dirimere la questione legata al debito (325 mln di euro, interessi esclusi) della holding. Appuntamento alle 12h00.

A.S. Roma – Italpetroli, buone nuove: ottimismo su tutti i fronti

 23 giugno, 29 giugno, 30 giugno. Le tre decine di giornate comprese nel sesto mese dell’anno in corso sono in realtà tappe decisive per il futuro della Roma calcio. Non si parla di campagne acquisti nè ci si riferisce in maniera diretta agli interessi della società capitolina ma il club giallorosso – un occhio chiuso, un occhio aperto – non può prescindere dal futuro di Italpetroli. Di cui è parte integrante. Mano al calendario, ogni quotidiano di giugno da accantonare avvicina a scadenze vitali come linfa. Tra una ics a cancellare il giorno precedente e un lumino acceso a fare da buon auspicio a quello successivo, il prossimo futuro della società petrolifera in seno al Presidente Rosella include antefatti e scenari di importanza capitale (Capitale). Si dice che. I Revisori dei conti sarebbero pronti a giudicare con favore l’esercizio economico e finanziario di Italpetroli, annata 2009. Sono le indiscrezioni delle ultime ore: la società Bdo avrebbe messo nelle mani della famigli Sensi una relazione in calce alla quale si legge “parere favorevole”. Con riserva: ma è una quisquillia che non preoccupa, anche perchè fedele a se stessa da due anni a questa parte. A che si riconduce la riserva?

Unicredit – Roma: la banca pronta al subentro

 Da MF-DJ:

Mercoledi’ 23 giugno, a Roma, e’ prevista una partita dall’esito poco prevedibile, quella tra Rosella Sensi e Unicredit sul debito della holding Italpetroli, che potrebbe finire con il passaggio di mano della As Roma dagli eredi del presidente dell’ultimo scudetto alla banca di Alessandro Profumo. Per la verita’, si legge in un articolo di Mi.Fi., come scritto da MF giovedi’ 3 giugno, anche in questo caso il risultato finale sembrerebbe gia’ delineato, con la banca pronta a rilevare tutti gli asset del gruppo petrolifero (squadra di calcio giallorossa compresa) per ripianare il debito di oltre 325 mln (piu’ interessi) che la famiglia Sensi ha accumulato nei confronti dell’istituto.

Unicredit – Italpetroli: work in progress. Ma sarà dura

 Da Il Corriere della Sera:

«Non c’è alcuna ipotesi di accordo. Allo stato non esiste alcuna trattativa tra le parti». Parola di Unicredit, creditore di circa 350 milioni di euro nei confronti di Italpetroli, che nel frattempo ha contrattaccato chiedendo 50 milioni di risarcimento danni più la cancellazione di altri 80 per anatocismo (calcolo degli interessi sugli interessi).
Non è esattamente lo scenario che qualcuno aveva descritto venerdì, dopo le due ore di incontro tra i legali delle due parti negli uffici del professor Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale che tornerà a riunirsi il 23 giugno. L’intenzione di Ruperto è che al nuovo incontro siano presenti anche Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit, e Rosella Sensi. Due presenze molto importanti, ma soltanto se nei prossimi giorni verranno fatti passi avanti nella trattativa. Passi avanti che, al momento, non ci sono.
Unicredit, attraverso un suo portavoce, ha negato «le notizie apparse in merito alla cessione del 51% di Italpetroli dalla famiglia Sensi al gruppo Unicredit e o alla cessione della As Roma allo stesso gruppo bancario». L’istituto di piazza Cordusio spiega inoltre che « il brevissimo rinvio dell’udienza arbitrale al 23 giugno è un atto previsto dallo stesso regolamento arbitrale». Cancellando così anche un altro particolare che, venerdì, aveva fatto pensare a una soluzione in vista: la vicinanza temporale tra il primo e il secondo incontro tra le parti.

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