Aquilani: “Volevo la Juve; scudetto: lotta con Milan, Inter e Roma”

 L’intervista ad Alberto Aquilani apparsa su Tuttosport. L’ex giallorosso si dice entusiasta dell’approdo in bianconero e rimarca la candidatura della Juventus per lo scudetto. Ci sarà da lottare, dice Aquilani, con Inter, Milan e Roma. Testuale:

«Volevo solo la Juventus. I bianconeri si presentarono subito una volta saputo del mio desiderio di tornare in Italia, comunicato al Liverpool e a Hodgson, con l’idea del prestito. Io volevo giocare, avevo bisogno di farlo, alcuni mi consigliavano di andare in una squadra minore, ma non volevo scendere di livello, volevo giocarmi le mie chances con una big.

Post Juve-Roma, Aquilani: “I ricordi non si cancellano, ho dato la maglia a Rosi”

 Da Il Messaggero:

Il principino è tornato. Piedi vellutati e cervello sopraffino. Quel tunnel a Greco con assist gol per Iaquinta è una chicca. «Per me sono stati giorni particolari, soprattutto a livello emotivo – ha detto Alberto – ho perso tanto dal punto di vista nervoso. Sono stati giorni particolari. Giocare contro la Roma è stata una sensazione particolare, un´emozione unica, ma prima o poi doveva capitare. I ricordi non si possono cancellare. Alla fine ho scambiato la maglia con Rosi, è un grandissimo amico». L´a.d. della Juve era furibondo. Un fiume in piena. «E´ stato un arbitraggio largamente insufficiente – ha rilanciato a muso duro – non vedo uniformità di giudizio. Quello di Pepe si può paragonare allo stesso intervento di Boateng contro il Palermo.

Juventus-Roma, Aquilani: “Mi batte il cuore. Se segno? Come faccio a esultare…”

 Da Il Romanista:

Non è andato via da Roma il 21 agosto 2009. No. Alberto Aquilani se n’è andato qualche mese prima: era l’11 marzo. La notte dei sogni spediti in cielo. Quelli di Champions, calciati sopra la traversa da un rigore di Tonetto, ma pure quelli del Principino di Montesacro, spediti a Liverpool da fredde esigenze di bilancio che col cuore non hanno nulla a che fare. Da quella sera, da quel rigore segnato nonostante una caviglia a pezzi, Alberto Aquilani non ha più incrociato i colori giallorossi, se non in qualche partita vista da casa davanti al televisore o, magari, nei racconti via sms o Internet di qualche ex compagno di squadra. Come De Rossi, tanto per fare un esempio: l’amico di sempre, il compagno delle giovanili, dell’esordio in Serie A nel maggio del 2003, dei gol in Nazionale, dove probabilmente si ritroveranno tra qualche giorno.

Aquilani: “Volevo essere come Totti e De Rossi, poi la Roma mi ha venduto…”

 Alberto Aquilani, nel passaggio dal Liverpool alla Juventus, ha senza alcun dubbio messo in difficioltà tutti quei giallorossi che – nonostante la partenza dalla Capitale – non ne avevano mai messo in discussione la passione e il legame nei confronti della Roma. Il neo bianconero, inseritosi bene nell’ambiente zebrato, ha rilasciato una intervista apparsa su Tuttosport edizione odierna nella quale ha ripreso più di un argomento interessante. Dalle origini al trasfertimento sotto la Mole, Aquilani si racconta a margine di una visita presso il Museo del cinema del capoluogo piemontese. 
TORINO.
Impatto bello. Pure il clima mi piace, anche perché rispetto a Liverpool… Poi è una bellissima città, non me l’aspettavo così, mi sta sorprendendo in positivo“.

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