Roma-Siena, un travaglio. Non solo per chi ha l’ha vissuta in campo e sugli spalti. Francesco Totti ha sofferto davanti alla tv. Avrebbe voluto esserci, il Capitano. Si sarebbe messo a disposizione di Ranieri, se solo l’allenatore stesso non lo avesse “fermato”. Il numero dieci ha accettato la decisione del tecnico, che non ha voluto “rischiarlo”, per consentirgli di recuperare al meglio. Il tendine, dopo la partita contro la Juventus, gli ha dato qualche noia in più del previsto. Soprattutto a causa del clima gelido di Torino. Domani tornerà a lavoro, aumentando i carichi e puntando, così, dritto verso l’anadata delle semifinali di Coppa Italia in programma giovedì sera, allo Stadio Olimpico, contro l’Udinese.
infortunati Roma
Totti, la tendinite non da’ tregua. Menez non si allena: “riferisce” un problema al ginocchio…
L’attacco della Roma tiene in apprensione Ranieri. L’emergenza è partita sabato sera, con l’infortunio di Luca Toni nel freddo di Torino, per poi allargarsi a macchia d’olio. Francesco Totti, che con la Juventus era stato chiamato a sostituire proprio Toni, difficilmente riuscirà a mettersi a disposizione di Ranieri. Il Capitano sta pagando i novanta minuti disputati contro i bianconeri: uno sforzo “fuori programma”, rispetto alla tabella di marcia. Il campo pesante e le condizioni metereologiche si sono alleate, assieme ai colpi degli avversari, contro il numero dieci: Francesco ha accusato una ricaduta dei problemi di tendinite, che lo avevano tenuto lontano dal terreno di gioco per oltre un mese. Da diversi giorni, ormai, Totti non si allena con i propri compagni, procedendo con fisioterapia e lavoro differenziato in palestra. Il Siena è lontano. E al Capitano dispiace non poco, assicura chi lo conosce bene. Alla fine, suo malgrado, sarà costretto ad arrendersi.
Gheddafi adocchia Civitavecchia e Vibo
Non solo la gara di Europa League contro il Fulham a tenere banco sulle pagine dei quotidiani sportivi, anche se la copertina dei giornali in edicola è tutta – inutile dirlo – per Marco Andreolli: almeno altre due, le notizie attuali e in grado di suscitare interesse e attenzione da parte dei sostenitori giallorossi.
Dando per scontato che la prima delle due riguardi la condizione di salute di Francesco Totti (oggi il consulto, dovesse andargli male rischia l’ennesima operazione che lo allontanerebbe dai campi per diverse giornate) e degli altri infortunati Juan, Alessio Cerci e Marco Motta (in via di guarigione), il secondo dei due argomenti, come reso noto ieri nel corso della rassegna stampa, riguarda politiche societarie che potrebbero tornare utili alla Roma.
L’intervento di Gheddafi in soccorso di Rosella Sensi, in tal senso, potrebbe essere un toccasana: il leader libico, infatti, sarebbe interessato ai depositi di Civitavecchia e Vibo.
A riportare la notizia, le pagine de La Gazzetta dello Sport che vanno a fare il paio con quanto pubblicato ieri da Libero:
Roma-Napoli, ultimi dubbi per Ranieri e Donadoni
Mancano poche ore per assistere alla settima di campionato della Roma, la terza tra le mura amiche di un Olimpico che ci si augura possa essere assai più pieno di quanto lo fosse in occasione della gara di Europa League contro il Cska Sofia. Ultimi dubbi da sciogliere per entrambi gli allenatori che, pur avendo le idee chiare, si trovano di fronte all’amletica opzione: rischiare o essere cauti. Per Claudio Ranieri, il rischio più azzardato ha nome e cognome: Francesco Totti. Perchè il capitano, pur non essendo al massimo della condizione fisica, dovrebbe presentarsi regolarmente tra i titolari e prendere posto in quella parte del campo che più gli è congeniale, l’attacco (senza peraltro dimenticare che il record di Batistuta è sempre lì che vaccilla).
L’elenco degli infortunati in casa giallorossa comincia già a essere corposo, elemento questo che riapre un armadio di fantasmi e di ricordi (quello in cui sta chiuso lo scorso campionato) che riporta a una paura sempre presente: quella di dover fare, ancora una volta, i conti con l’infermeria prima ancora di fare quelli con gli avversari.
Trigoria, la Roma lavora in vista della sfida europea contro il Basilea
La Roma non conosce riposo. Dopo la vittoriosa trasferta di
Aquilani sotto i ferri, in campo tra 3 mesi
Alberto Aquilani si è sottoposto in Belgio ad intervento chirurgico
Doni, intervento riuscito; ora tocca ad Aquilani
Alexander Doni ha subito il primo intervento della sua carriera.
Totti e Aquilani potrebbero farcela per il Bologna
Settimana di duro lavoro per la Roma, che sta tentando di recuperare la lunga lista degli infortunati e potrebbero a tal proposito giungere ad upo i giorni di pausa garantiti dagli impegni delle Nazionali di calcio.
La notizia positiva, attesa dai tifosi da un po’ di tempo a questa parte, è che il ginocchio di Francesco Totti si sta sgonfiando, anzi ora è asciutto, e quindi il capitano è tornato ad allenarsi nel rispetto di una tabella di marcia oramai consolidata e che gli consente di scalare i gradoni dell’impianto di Trigoria.
Roma-Juventus: convocati, infortunati e squalificati
Roma-Juventus in programma sabato 21 marzo all’Olimpico: in un clima di fervida attesa cresce la corsa al biglietto per uno stadio che si preannuncia vicino al gremito.
Oltre 50 mila gli spettatori che assisteranno ad un match dai costanti intrecci episodici e personali (ricordiamo su tutte le recenti volate scudetto, il passaggio di casacca di Fabio Capello ed Emerson) che risulta essere di fondamentale importanza sia per i giallorossi, in piena lotta per il quarto posto – per il quale devono superare le resistenze di due ottime squadre quali Fiorentina e Genoa – che per i bianconeri, unici – per così dire, visto che il divario di 7 punti pare già un gap irrecuperabile – a poter porre qualche resistenza alla compagine di Mourinho, lanciata verso il primo scudetto dell’era del portoghese.
Spalletti su Sampdoria-Roma: “Siamo all’undicesimo di finale di Champions”
La Roma ha l’obbligo di riprendere il cammino vero il quarto posto nonostante la grande emergenza. Alle numerose assenze si sono aggiunte quelle di Totti, Motta e Aquilani. Spalletti però si aspetta un’altra gara di spessore dei suoi, contro il grande e temuto ex Cassano.
Intanto a Trigoria c’è stata l’invasione dei tifosi non per contestare, ma per ringraziare la squadra dopo la grande e sfortunata prova con l’Arsenal.
“Secondo me sono segnali importantissimi – ha dichiarato l’allenatore giallorosso – non solo per la squadra e per i miei giocatori, ma per il calcio in generale. I nostri tifosi meritano soddisfazioni pari all’amore che hanno per la Roma che manifestano quotidianamente. E oggi forse è il segnale più evidente. E’ da questi comportamenti, da queste prese di coscienza, che si riesce a mettere a posto le cose nel nostro calcio. Arrivare con più tranquillità ad alcune situazioni può dare un contributo importante ai fini del risultato”.
L’obiettivo rimasto è il quarto posto, e Spalletti sa che non si può fallire, altrimenti sarebbe davvero un disastro.