Italpetroli-Unicredit: lunedì da Ruperto per l’accordo

 Futuro Roma, l’articolo di MF-Dow Jones:

Dopo la firma dell’accordo definitivo, atteso per queste ore, i protagonisti torneranno a riunirsi attorno al tavolo lunedì 26 luglio in quella che potrebbe diventare la data ultima della partita Unicredit-Italpetroli.
All’incontro presso lo studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto, calabrese doc, già presidente della Corte Costituzionale e conosciuto al mondo del calcio anche perchè il giudice della prima, durissima, sentenza su calciopoli saranno presenti anche gli altri due arbitri componenti il collegio: Romano Vaccarella, giurista, già giudice della Corte Costituzionale, avvocato del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il giurista e professore universitario Enrico Gabrielli.

Sensi-Roma: fasi finali

 Italpetroli-Unicredit: l’accordo di conciliazione è pronto. Secondo il Tempo lunedì alle ore 12 nello studio del professore Cesare Ruperto si dovrebbe raggiungere l’accordo fra i Sensi e la Banca:

Sistemati gli ultimi dettagli, va inserito l’ultimo tassello, che in questi casi è una formalità ma viste le puntate precedenti non può essere considerato tale: la firma di Rosella Sensi. Lunedì alle ore 12 nello studio del professore Cesare Ruperto si dovrebbe scrivere la parola «fine» su un’era della Roma lunga 17 anni. L’ipotesi di intesa prevede il passaggio di tutti i beni dei Sensi a Unicredit, compreso il club giallorosso in cambio dell’annullamento del maxi-debito di Italpetroli. La vendita della Roma verrebbe subito affidata alla banca d’affari Rotschild, con modalità e condizioni dettate da piazza Cordusio. Ieri pomeriggio i legali delle parti (Gambino-Conte per la holding e Carbonetti-Di Gravio per la banca) si sono riuniti per altre due ore nello studio di Carbonetti in via di San Valentino per la stesura dell’accordo. Se verrà firmato, i Sensi manterranno nel loro patrimonio alcuni immobili per un valore di 25-30 milioni di euro. E, soprattutto, estingueranno il debito di 325 milioni di euro (più interessi) nei confronti di Unicredit e quello di circa 90 milioni verso Montepaschi. Le prossime 48 ore serviranno a scacciare via gli ultimi dubbi.

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