Noi vogliamo undici leoni

Da Il Romanista

Non c’è tempo per piangersi addosso. Se qualcuno se ne sta ancora imbambolato a ripensare a Cissè, l’attualità lo svegli. Il San Paolo ci attende con i suoi spalti “gremiti in ogni ordine di posto” (magari anche oltre), con il suo feroce grido avverso ai nostri colori, con quella passione che spesso diventa altro. Roba da gente tosta, insomma, roba da Ranieri, roba da De Rossi, roba da far scatenare Mirko Vucinic, uno che con quell’aria un po’ così, in realtà, non si spaventa mai, (si pensi a quando ha rischiato la vita segnando un gol a Catania, una rete che ci poteva regalare lo scudetto a discapito della pelle di giocatori e cronisti). Loro ci aspettano con molto timore, “gara più difficile di quella con l’Inter“; “Roma da scudetto”; “sono una grandissima squadra”, dichiarano con buona dose di scaramanzia. Entriamo in campo senza calcoli, senza paura dei loro sfoghi iniziali, delle loro lamentele continue (già le vedo), di qualche giocata da accademia. Il match col Napoli non è uno spareggio, ma un esame i maturità. Lo sarebbe stato comunque, ma dopo l’uscita dall’Europa League i significati aumentano.

Roma, c’è voglia di Julio Sergio

Atteso in mattinata il verdetto definitivo che riguarda Julio Sergio: dopo la prova cui si sottoporrà il brasiliano, si saprà finalmente se gli sarà possibile giocare o meno da titolare. Secondo Il Romanista, tuttavia, l’estremo difensore cui toccherà difendere i pali giallorossi sarà proprio Julio Sergio:

Julio Sergio a Napoli ci sarà. L’elongazione all’adduttore della coscia destra,  riportata nella trasferta di Atene, si è risolta e ieri il portiere brasiliano ha potuto lavorare regolarmente. Sul campo C, seguito dal preparatore Paolo Bertelli e del fisioterapista Christian Sciurti, ha svolto un programma di corsa, balzi, stretching, appoggi e calci al pallone. Poi, trascorsa una ventina di minuti, in assenza di problemi, è stato autorizzato a dedicarsi anche ad un quarto d’ora di lavoro specifico con Giorgio Pellizzaro. In particolar modo parate a terra e con balzi avanti e indietro, al fine di testare le condizioni sotto sforzo del muscolo infortunato. Claudio Ranieri, dopo aver parlato con i medici e i suoi collaboratori, ha deciso di inserire il trentaduenne di Ribeirao Preto nella lista dei convocati. Consegnata ai giornalisti, in seguito a questo motivo, in leggero ritardo. Per la mattinata di oggi è stato fissato un nuovo provino: se come si può sperare il test si rivelerà positivo, sarà JS a difendere la porta giallorossa sul rettangolo verde del San Paolo. Tra l’altro dalle segrete stanze di Trigoria trapela una certa fiducia.

Tre obiettivi: scudetto, coppa Italia e Lazio in serie B

 Da Il Romanista:

A meno di quarantotto ore dalla bocciatura all’esame di greco, i tifosi si leccano le ferite e si interrogano sulle motivazioni che hanno condotto la Roma alla brutta sconfitta col Panathinaikos. Episodio sfortunato o pericoloso campanello d’allarme? I motivi potrebbero essere diversi e senza un vero e proprio filo conduttore. Fabrizio Grassetti, presidente dell’Utr, l’Unione Tifosi Romanisti, guarda il bicchiere mezzo pieno e predica calma: «E’ stata una mazzata tremenda ma come in tutte le cose ci vuole equilibrio. A questi ragazzi che hanno dato tanto non si può gettare la croce addosso. Ora è il momento di raddoppiare gli sforzi e guardare avanti con ottimismo». Per lui, le ragioni dell’eliminazione, sono un misto di componenti: «Prendere tre gol è un evento rarissimo. Purtroppo, oltre alla fisiologica stanchezza della squadra e agli infortuni che ci hanno tolto quattro titolari, dobbiamo parlare anche di sfortuna. Ma i romanisti sanno soffrire – continua l’avvocato – prima vedono tutto nero, poi iniziano a ragionarci su e, infine, dopo tre giorni tornano a pensare che si possa vincere tutto».

Il Romanista, aumentano i soci

 Da Il Romanista:

E’ stato formalizzato ieri l’ingresso di cinque nuovi soci nella Società cooperativa “I Romanisti”, che edita “Il Romanista”, il primo e unico quotidiano al mondo dedicato interamente ad un club calcistico. Al termine dell’incontro tra il fondatore della testata, Riccardo Luna, e il giornalista Camillo Ricci, a.d. di Epr Comunicazione – società di comunicazione leader del settore – ed espressione di una cordata di imprenditori romani e romanisti che sosterranno l’iniziativa editoriale, è stato annunciato l’intervenuto accordo.

Roma-Catania: Vucinic-Menez, si può

Roma-Catania potrebbe rappresentare l’ennesima occasione da cogliere per Jeremy Menez che pare giocarsi buone possibilità di partire dal 1′ affiancando Mirko Vucinic nell’attacco giallorosso. Da Il Romanista:

Senza lo squalificato Totti, che approfitterà del forzato turno di stop per migliorare la propria condizione in vista di Napoli, Ranieri sta pensando di modificare qualcosa nell’assetto offensivo da opporre al Catania. Punto fermo resta Mirko Vucinic, che giovedì ad Atene ha aggiunto un’altra perla alla sua collezione stagionale, salendo a quota nove gol: quattro in campionato, tre in Europa League e altri due in Coppa Italia. Ieri ha lavorato per precauzione, la sua presenza alle 15 di oggi all’Olimpico non è a rischio. C’è al contrario un po’ d’incertezza a riguardo di chi sarà il suo partner in attacco. Julio Baptista contro il Panathinaikos non ha brillato.

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