Dal sito della Signora in Giallorosso (www.lasignoraingiallorosso.it):
BURDISSO PICCOLO – L’attesa di Guillermo Burdisso si protrae. Il difensore argentino non ha ancora apposto la firma sul contratto che lo renderà a tutti gli effetti un giocatore della Roma, sebbene in mattinata abbia superato i test medici al Policlinico Gemelli. Nel pomeriggio, il direttore sportivo Daniele Pradè ha dovuto superare gli ultimi ostacoli posti dal Rosario Central. Alla fine, il ds si è visto costretto a venire incontro a tutti i dictat dei sudamericani: 4,5 milioni di euro per il riscatto di Guillermo, al termine di un anno di presto oneroso (per circa 500 mila euro). Nella notte, al più nella mattinata di domani, è atteso un “sì”, nel fax di risposta del presidente del Rosario, Norberto Speciale, dopo che questi avrà ricevuto il via libera dal suo cda.

A Roma sarebbe venuto anche a piedi, Antonio Conte. Forse, il giorno dell’addio di Spalletti, l’ex tecnico del Bari lo ha trascorsi in finestra. In attesa di un segnale, chissà, per far partire la maratona. L’incarico, ha confessato Conte a Radio Radio, non lo avrebbe impaurito, nonostante la giovane esperienza da allenatore: “Se la Roma mi avesse chiamato sarei andato a piedi. Roma è una bellissima piazza, dove c’è stato un allenatore che ha fatto grandi cose. Ripeto, io sarei andato a piedi. Purtroppo per me, ma per fortuna per mister Ranieri, la scelta è ricaduta su di lui. Tuttavia, non penso che sia stato preso in considerazione, visto che c’era l’alternativa Mazzarri. Sono giovane, è giusto che faccia esperienza, anche se non mi avrebbe spaventato un’esperienza a Roma“. 
