Rosi: Roma e Siena pensano al rinnovo della comproprietà, ma con una differenza

 Dal Corriere dello Sport:

Aspettando il cash, Rosi e Okaka. Almeno sono queste le intenzioni a Trigoria per i ruoli, rispettivamente, di esterno destro basso e quinto attaccante nella rosa che la società vuole mettere a disposizione di Claudio Ranieri. Da queste parti, si conoscono benissimo, sia l’uno che l’altro, cresciuti nel settore giovanile romanista, nell’ultima stagione hanno disputato un ottimo campionato, il primo a Siena, il secondo (da febbraio) una buona metà con la ma glia del Fulham. La Roma vuole ri­portarli a casa. In questo senso negli ultimi giorni è stato fatto un passo importante per la ri soluzione della vi cenda Rosi, attual mente in comproprietà tra Roma e Siena, comproprietà libera che, in mancanza di accordo, si risolverebbe alle buste il prossimo venticinque giugno.

Bari, Perinetti: “Roma sei nel cuore, ma ti batto”

 Da Il Corriere dello Sport:

Giorgio Perinetti, un romano e ro­manista sulla strada dei giallorossi che por­ta allo scudetto.«Sono i percorsi professionali che creano queste situazioni. A me fa piacere che la Ro­ma lotti per lo scudetto e che sabato darà vi­ta a una bella sfida con la mia squadra. An­che il Bari merita di finire sotto i riflettori e può competere con la Roma».
Il Bari è gia salvo e vuole chiudere con onore il campionato.
«Noi abbiamo dato dimostrazione del no­stro modo di fare calcio già dalla prima gior­nata contro l’Inter. C’è sempre la ricerca da parte del Bari di un calcio propositivo. Dob­biamo finire come abbiamo cominciato, con la speranza di fare una grande prestazione».
Nella sua carriera di dirigente ha sempre cercato allenatori capaci di esprimere bel calcio.
«E’ il retaggio dell’amicizia con il grande Nils Liedholm, del quale sono stato compa­gno di viaggio per tanti anni. Mi ha trasmes­so la sua filosofia. Con lui ho cominciato a la­vorare nella Roma che finì terza nel 74-75. Da allora mi porto dietro il suo insegnamen­to, un allenatore deve costruire e non distrug­gere ».
Ha cominciato giovanissimo a fare il diri­gente, evidentemente non ha fatto molta strada da calciatore…
«Con la Roma ho avuto il primo contratto a 24 anni, ma da collaboratore sono entrato giovanissimo. Da calciatore… beh diciamo che ho fatto spesso il guardalinee, dicevano che ero bravo… Giocavo nei tornei Uisp o Csi, poi il primo incarico da dirigente nella Jaco­bini Sport.

Perinetti: “Roma, quanti ricordi. Ranieri, mia scoperta”

 Giorgio Perinetti fa ora di mestiere il Direttore Sportivo del Bari. Ma Roma, per lui, non è affatto un sostantivo buttato lì a cadere nel vuoto. Per Bari-Roma di sabato prossimo? Anche, ma non solo. Nella società capitolina, Perinetti ci ha vissuto 19 anni: i ricordi non sono ami andati perduti perchè fanno parte di quel bagaglio che il biancorosso porterà sempre con sè. Lo ha ripetuto ai microfoni di Sky Sport, rivendicando nella circostanza la paternità della scoperta (o del rilancio) di Claudio Ranieri: