I rapporti tra Unicredit e Italpetroli sono piombati nel più rigido degli inverni. La fotografia è stata scattata dal sindaco Alemanno, che ha parlato di un “clima gelido” tra le parti, durante l’incontro andato in scena ieri nel suo ufficio. Che il tentativo di mediazione del primo cittadino di Roma non si fosse concluso con un brindisi, lo si era intuito. Le ultime dichiarazioni di Alemanno, però, lasciano chiaramente intendere che Rosella Sensi e il suo creditore non si sono riavvicinati neanche di un centimetro: “Abbiamo programmato di sentirci tra qualche giorno quando la situazione sarà più chiara, quando ci sarà un riavvicinamento delle posizioni tra Unicredit e la società. Serve un’intesa di fondo tra tutti. Richiederò un altro incontro“.
La Sensi è sempre più decisa a querelare e chiedere i danni ad Unicredit, soprattutto dopo il ‘congelamento’ dei decreti ingiuntivi presentati dall’istituto bancario. Quest’ultimo non ha intenzione di mollare la presa. Il duello è destinato a proseguire. Per il momento, sotto un clima da Circolo polare Artico.
DONI E CICINHO – Nessun caso, fanno sapere da Trigoria. Doni e Cicinho hanno avuto un colloquio con Montali, nel quartier generale giallorosso. All’Olimpico, prima di Roma-Bari, il portiere non aveva preso parte al riscaldamento, sapendo che il titolare sarebbe stato Julio Sergio. Il terzino, invece, aveva lasciato direttamente lo Stadio, dopo l’esclusione dalla lista dei diciotto. La società ha preferito non usare la linea dura nei confronti dei giocatori. L’ipotesi della multa è stata scartata. La chiacchierata con Montali sarebbe stata utile a ridimensionare gli ‘incidenti’ di domenica.