Abete: “Ranieri grande persona. Cessione Roma? Aperti a investitori stranieri”

 Giancarlo Abete, presidente della Figc,  ha commentato il momento Roma:

“Montella è una persona intelligente, come lo era a livello calcistico lo sarà a livello di tecnico, ha iniziato dall’attività giovanile. Penso che Ranieri abbia dato le dimissioni per dare una scossa a un ambiente che diventava complesso. Lui stesso ha rappresentato che diventava difficile gestire la squadra nella fase finale. Ranieri rimane, ovviamente, un ottimo allenatore che ha ottenuto risultati importanti e che si è contraddistinto per una qualità anche dei comportamenti di cui tutti dovrebbero prendere atto – ha dichiarato a vocegiallorossa.it -“.

Beretta – Campana, è quasi rottura a causa di Lotito

 Maurizio Beretta, attuale presidente della Lega serie A, e Sergio Campana, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, vivono una fase di tensione che si acuisce con il passare dei giorni. Sindacato calciatori e lega professionisti, nel pieno di un conciliabolo per la definizione delle trattative contrattuali, pare siano arrivati vicini alla rottura a causa di Claudio Lotito, patron della Lazio nonchè fiduciario dello stesso Beretta. I motivi sono illustrati da ilgiornale.it:

Coppa Italia: agli ottavi probabile Roma-Lazio

 Dal Tempo:

Che bella festa, la stagione si apre con le consuete sorprese, in Lega ne sanno una più del diavolo (e Galliani non c’entra). La Supercoppa recitata da protagonisti ormai stucchevoli è alle porte, in questi giorni si fissano le scadenze e si scopre la formula della Coppa Italia, per la quale già sono stati spesi tutti i possibili aggettivi. Domani sera a Milano, in seguito a lievi dissapori della Lega con Petrucci, tutore di Abete, verranno compilati i calendari della sola Serie A. E stavolta il computer, liberato dagli annosi, e fastidiosi, vincoli, potrà sbizzarrirsi, apparecchiandoci forse una prima giornata da fuochi di artificio.

Mondiali Italia, Abete: “Non c’è ricambio, i talenti dove sono?”

 Giancarlo Abete, in qualità di Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, prende la parola ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport per analizzare il difficile momento della Nazionale italiana, reduce da prove opace al Mondiale del Sud Africa. La causa del problema, a detta di Abete, sta nel fatto che manca un ricambio: come dire, finito un ciclo generazionale, non si è provveduto (chiaro riferimento ai club) a investire su validi sostituti di nazionalità italiana. L’intervista:
ITALIA-NUOVA ZELANDA.La Nuova Zelanda ha giocato il calcio di una volta, con palle lunghe, mischie e grande fisicità ma è 78esima nel ranking della Fifa e in qualche modo andava battuta. Non è la fine del mondo, ce la possiamo ancora giocare. Non abbiamo avuto molta fortuna in queste prime due partite, ma si sperava di fare meglio anche senza fortuna. Sapevamo che non sarebbe stata una partita così facile come tanti pensavano, ma si aveva la convinzione di poter vincere. La partita di giovedì con la Slovacchia è una finale più da vincere che da pareggiare, siamo ancora in corsa. Ma a questo Mondiale c’è un problema di competitività generale, non solo nostro“.

Francia Europei 2016: Platini, Abete, Chiellini. Le reazioni

 Italia terza. Su tre. Francia sul gradino alto del podio di una sfida tanto importante quanto annunciata nel verdetrto conclusivo. Gli Europei 2016 di calcio si svolgeranno nella Nazione transalpina dopo che, per un voto sulla Turchia, lo Stato rappresentato da Nicolas Sarkozy ha messo le altre due pretendenti in fila. Inevitabile attendersi emozioni differenti e stati d’animo discrepanti tra i referenti dei tre Paesi che sono intervenuti ai microfoni dei media a giochi fatti. Il sorriso smaliante di Michel Platini – Presidente Uefa e emblema dello Stato francese – è quello di chi capisce quanto l’occasione sia da cogliere a braccia aperte: “Euro 2016 è un gran sollievo per la Francia, che ne aveva bisogno per rifare gli stadi e competere con gli altri Paesi. Avevamo tre straordinarie candidature, questa elezione dimostra che la Uefa è democratica. Se il presidente fosse un despota, il risultato sarebbe stato 13-0-0“. Dalla gioia all’amarezza: è un attimo. Il tempo di passare da Le Roi a Giancarlo Abete, Presidente Figc:

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