Luciano Spalletti resta a Roma: “Amo la città, darò il massimo”

 Luciano Spalletti è pronto per affrontare la sua quarta stagione nella Roma. Il tanto atteso colloquio di ieri durato quasi 2 ore e mezza è servito soltanto per fugare gli ultimi dubbi. Il tecnico sapeva che Rosella Sensi non l’avrebbe lasciato andar via, ed ha accettato di rispettare il contratto fino al 2011 rifiutando l’offerta della Juventus. Spalletti però spiega che la sua è stata una questione di cuore e che è motivatissimo per ripartire e mettersi da parte la brutta stagione.

“Abbiamo parlato con la Dottoressa e ci siamo confrontati rispetto ad una serie di questioni che andavano chiarite senza telecamere e faccia a faccia; io sono contentissimo di essere rimasto, nessuno mi teneva legato con la catena, è stata una decisione presa con il cuore e sono felice di dichiararlo pubblicamente: amo questa città, adoro questi colori e non mancherò mai nel garantire il mio massimo impegno rispetto alla professione che svolgo”.

Roma-Torino 3-2, Totti (178 gol) eguaglia Boniperti. Granata in B

Dispiace aver decretato la discesa all’inferno del Torino, a cui va il migliore in bocca al lupo per una pronta risalita. Francesco Totti entra nella storia, segna su rigore il gol della sicurezza con il Torino ed aggancia nella classifica dei più prolifici di sempre Giampiero Boniperti con 178 gol. Il verdetto dell’Olimpico è spietato per il Toro che scende in B accompagnando Lecce e Reggina.

Per la Roma la magra consolazione del sesto posto che vale la qualificazione all’Europa League. Gara da fine stagione, e Toro gelato dal gol immediato del Bologna che ha reso tutto più complicato. Al 9′ però gli ospiti passano con un tiro dalla distanza di Vailatti che lascia di sasso un colpevole Arthur. La Roma sembra voler stare al gioco dei granata, ma al 35′ Menez strappa gli appalusi del suo pubblico segnando il pareggio con uno splendido sinistro da fuori area.

Milan-Roma 2-3, nel giorno di Maldini fanno festa Riise, Menez e Totti

MILAN (4-3-1-2): Dida; Flamini, Maldini, Favalli, Jankulovski (dal 60′ Zambrotta); Beckham (dal 46′ Seedorf), Pirlo, Ambrosini; Kakà; Pato (dal 59′ Ronaldinho), Inzaghi. All. Ancelotti

ROMA (4-2-3-1):
Artur; Motta, Mexes, Juan (dal 69′ Diamoutene), Riise; Pizarro, Brighi; Cassetti (dal 72′ Filipe), Taddei, Vucinic (dal 78′ Menez); Totti. All. Spalletti

ARBITRO: De Marco di Chiavari

MARCATORI: Riise al 36′, Ambrosini al 76′ e all’82’, Menez all’81’, Totti all’85’

NOTE: ammoniti Ambrosini, Motta, Arthur, Taddei. Espulso Ambrosini all’88’ per somma di ammonizioni

La prima indiscrezione nel pregara del match la rivela Silvio Berlusconi, presente in tribuna: “La prima cosa che mi viene in mente su Maldini? Peccato che sia l’ultima volta- dice Berlusconi a Sky- E su Ancelotti? Altrettanto”. Quindi, pare che per Carletto il prossimo anno ci sia solo il Chelsea. In concomitanza, anche le dichiarazioni di un altro grande ex presente a San Siro, Billy Costacurta: “Credo sarò l’allenatore del futuro del Milan. Ma non a brevissimo termine”.

E scusate se è poco. Archiviato il capitolo mercato rossonero, eccoci ad analizzare una gara che ci ha fatto ritrovare in un attimo attaccamento verso questa squadra e quest’allenatore. La gara della Roma a San Siro, campo che porta bene quando ci si trova di fronte ai colori rossoneri, è stata davvero impeccabile per tutti i primi 45′, nel corso dei quali abbiamo chiuso meritatamente in vantaggio sfruttando un Milan scialbo.

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