Parma-Roma: Vucinic, sostituzione non gradita

 Dal Corriere dello Sport:

Anche ieri le sostituzioni della Roma hanno fatto discutere. Nell’intervallo Claudio Ranieri ha deciso di lasciare Totti negli spogliatoi, per inserire Simplicio. Qualcuno ha ipotizzato problemi alla schiena per il capitano, ma non è così. Ranieri ha motivato il cambio per scelta tattica, togliendo un attaccante ha ridisegnato la squadra con il 4-2-3-1, con Borriello unica punta e Cicinho, Simplicio e Vucinic trequartisti.

Roma: mezzogiorno di noia

 Dal Messaggero:

Ogni rovescio ha la sua medaglia: il pari di Parma, che è oggettivamente un rovescio dato anche che l’avversario non era il Real Madrid (nemmeno il Basilea, del resto, lo era), ha la medaglia d’un punto, che in questi tempi di magra è pur qualcosa. Tanto più se ottenuto “fòri porta”, dove la Roma fin qui ha fatto peggio assai che non all’Olimpico, e ce ne vuole. Era stata migliore contro il Genoa, che sembrava una ripartenza: e invece ecco il Basilea prima e il Parma poi a portare di nuovo quel po’ di scoramento che accompagna il popolo giallorosso in questa stagione cominciata peggio della precedente, che era stata da record negativo ed aveva portato al divorzio da Spalletti.

Mistero Simplicio: unghia e un taglio

 Dal Corriere dello Sport:

Un’unghia e un taglio. Il mistero di Fabio Simplicio, si può riassumere con queste due parole, unghia e taglio. Che possono spiegare come mai il convincente centrocampista e pure trequartista visto nei suoi anni palermitani, finora a Roma non si sia ancora visto. Claudio Ranieri fin qui lo ha utilizzato pochissimo e quando il brasiliano è andato in campo tutto ha dato meno che l’impressione di un giocatore tornato ai suoi livelli. Che cosa è successo allora? RITIRO – Tutto è cominciato il 20 luglio scorso, quinto giorno di ritiro della Roma a Riscone di Brunico. Quando il brasiliano, portato a Trigoria a parametro zero, fu costretto a interrompere la preparazione precampionato a causa di un profondo taglio a un’unghia del piede sinistro. Lì per il giocatore è cominciata un’odissea che non si è ancora conclusa, con conseguenze anche dal punto di vista psicologico.

Taddei: l’ago della bilancia di Ranieri

 Dal Romanista:

«Non avevo i giocatori per fare il 4-4-2». Lo ha ripetuto spesso negli ultimi tempi Claudio Ranieri, come una cantilena, come un grido di dolore. Il riferimento era al Grande Assente di questa prima parte di stagione, che non è né Adriano Simplicio ma un altro brasiliano che però ormai si può considerare quasi un romano acquisito (tanto che Lippi ha provato, senza riuscirci, a portarlo all’ultimo Mondiale), e cioè Rodrigo Taddei. L’equilibratore, l’uomo grazie al quale Ranieri è riuscito contro il Genoa a far quadrare il cerchio in una squadra che dal ritiro di Riscone fino ad oggi non è stata mai la stessa, ma soprattutto ha faticato a trovare una precisa identità.

Infortuni Roma: Ranieri non ha il centrocampo

 Dal Messaggero:

Nemmeno il tempo di rallegrarsi per qualche segnale di risveglio arrivato dai calciatori impegnati con le proprie nazionali che Ranieri è obbligato a confrontarsi con l’altra faccia della medaglia: gli infortuni. La sosta per le qualificazioni a Euro 2012 doveva esser l’occasione per avere nuovamente l’intera rosa a disposizione. A conti fatti, invece, a due giorni dalla gara fondamentale contro il Genoa, il tecnico ancora non sa con certezza su quali giocatori potrà contare sabato. Il reparto che preoccupa maggiormente è il centrocampo. De Rossi è tornato da Coverciano con un edema al polpaccio: gli esami strutturali previsti per ieri sono slittati ad oggi.

Roma e Simplicio: una crisi e un mistero

 Da Il Tempo:

La scommessa Adriano, la certezza Simplicio. Il mercato della Roma era iniziato così, senza spendere un euro. Se sull’attaccante c’erano parecchi rischi da calcolare, nessuno aveva dubbi sul centrocampista. Giocatore solido, serio, un jolly utile in tutte le zone del centrocampo. Tutto giusto. Ma quel giocatore è rimasto a Palermo. A Roma è arrivato un oggetto misterioso. C’è scritto nei tabellini delle prime nove partite ufficiali: il brasiliano ha messo insieme sei panchine, due tribune e appena ventidue minuti in campo nel secondo tempo contro il Bologna. L’ultima partita l’ha vista dagli spalti del San Paolo.

Ranieri: “Roma, vinciamo insieme. Rinnovo? Firmo fino al 2013”

 Ecco l’intervista di Claudio Ranieri concessa al Corriere dello Sport:

Ranieri, alla luce di Inter e Cluj, possiamo dire che la Roma è guarita? «Credo sia ancora convalescente, sto cercando di portare tutti al top e siamo sulla buona strada. La gara di Brescia e quelle con Inter e Cluj ci hanno riportato a un livello dignitoso e ci hanno dato una grande carica psicologica. Ripeto, siamo sulla buona strada».
E’ certificato che lei sia un grande allenatore. Ma non ha vinto grandi trofei. Adesso ha una squadra competitiva per farlo?
«Il motivo per cui sono rimasto è proprio perché ho l’obiettivo di vincere a casa mia. Abbiamo cercato di creare una rosa larga perché in tutto il mondo si vince così, con un gruppo di giocatori che ti permette di non subire le assenze. Guardate l’Inter: ora vince più di tutti ma quanti anni ci ha messo Moratti prima di iniziare a raccogliere successi? Io ho il desiderio di vincere con la Roma da romano e romanista».
In Champions ha fatto giocare tutti i suoi attaccanti, ma solo Totti è rimasto in campo 90 minuti. Prepara la sua esclusione per la gara con il Napoli?
«No, avevo programmato con Menez che avrebbe giocato un tempo perché era stanco. Mentre Totti ora avrà un giorno in più prima del Napoli rispetto al tempo intercorso tra Inter e Cluj.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.