Trigoria stile Barça

 Dal Messaggero:

Cinque. Un vero e proprio clan. Amici, certo, ma soprattutto professionisti di valore. Luis Enrique, il nuovo allenatore della Roma, ha chiesto e ottenuto di potersi portare dietro il suo staff, cioè gli uomini che negli ultimi tre anni l’hanno accompagnato nel lavoro quotidiano al Barcellona B. Quattro collaboratori di lungo corso più Ivan De la Peña, che ha appena attaccato gli scarpini al chiodo e che è legato a Lucho, il soprannome che mamma Nely ha dato al suo Luis Enrique, da un’amicizia profonda e di vecchissima data. Ecco, quindi, che prossimamente a Trigoria si presenteranno anche Joan Barbarà, il vice allenatore, Josè Ramon Callen, il preparatore atletico, Marcos Lopez, lo scouting, e un motivatore. E qui il discroso, per ora, si divide in due perchè si fanno i nomi di Joaquin Valdes e di Antonio Llorente. A proposito: la Roma in un primo momento aveva posto un veto sul nome del mental coach, spiegando a Luis Enrique che non c’era motivo per ingaggiarlo. Tutto è cambiato, però, nel momento in cui i nuovi dirigenti della Roma hanno capito che l’uomo in questione era anche/soprattutto il motivatore di Luis Enrique. Joaquin Valdes lavora sulle teste dei calciatori da una dozzina di anni (ha iniziato nel 2000 a Gijon, dove è rimasto per cinque anni), ma è al Barcellona dal 2008: in una recente intervista Luis Enrique ha decantato le sue virtù, arrivando a dire che «Valdes ha convinto i miei ragazzi di essere più forti dei giocatori del Barcellona di Pep Guardiola»

Allenatore Roma, arriva Luis Enrique

 Dal Messaggero:

Thomas RichardDiBenedetto posa la prima pietra della rifondazione giallorossa: Luis Enrique, 41 anni, è il nuovo allenatore della Roma. «Scelgo il progetto: presto saremo grandi». Il sì del tecnico spagnolo in una telefonata a Walter Sabatini poco dopo mezzogiorno. E, ricevuti i complimenti dal diesse, subito un’altra chiamata, a tutti gli uomini dello staff del Barça B, i cinque che lo seguiranno nell’avventura nella Capitale, cominciando dal fedelissimo De la Peña. «Ivan, andiamo tutti a Roma», le parole dell’allenatore di Gijon all’amico, sempre al suo fianco e ancora di più in queste ore. «Lucho, se proprio dobbiamo cambiare squadra, andiamo in Italia», il suggerimento del Piccolo Budda, decisivo quindi nella fase del dentro o fuori. Da non trascurare anche la spinta di Pep Guardiola che più di un mese fa lo aveva presentato a Franco Baldini, avvisato anche lui della felice conclusione della trattativa e raggiunto telefonicamente a Varsavia. Niente da fare, dunque, per l’Atletico Madrid, sino all’ultimo convinto di poter sfilare Luis Enrique alla Roma. Dopo in Cda, il club spagnolo proprio ieri mattina ha ufficializzato il nuovo e disperato tentativo per prendere l’asturiano che ormai aveva preso la sua decisione. A farlo tentennare, lunedì, il doppio rilancio. Due milioni di euro la prima offerta, già abbondantemente superiore a quella giallorossa. In tarda serata, con un’iniziativa personale del general manager Miguel Angel Gil, la proposta choc: due milioni e mezzo.

Allenatore Roma, tanti dubbi su Luis Enrique

 Da Repubblica.it:

Presto per definirla vera frenata, ma la questione Luis Enrique rischia di diluirsi ancora. Se la questione sullo staff, che aveva costretto a un rallentamento un paio di giorni fa, si sta lentamente risolvendo riducendo a tre elementi (e non c’è De La Peña) lo staff spagnolo che l’allenatore avrebbe voluto trapiantare nella capitale, sono altri i problemi che, nelle ultime ore, infestando i pensieri dell’asturiano.

Allenatore Roma: Luis Enrique firma in 48 ore

 Allenatore Roma: molto probabilmente la firma di Luis Enrique arriverà al massimo tra due giorni. Da Il Corriere dello Sport:

Che, ieri, a Barcello­na, al termine dell’ultimo allenamento che ha diretto del suo Barcellona B, atte­so oggi, a Madrid, dall’ulti­ma fatica di campionato sul campo del Rayo Valle­cano, per le sue abitudini ha detto parole che sono qualcosa di più di un’aper­tura: “Con la Roma stiamo trattando. Per il resto posso dire che Roma la cono­sco e mi piace molto“. Cosa che ha fatto piacere dalle parti di Trigoria, pur na­scondendo ancora qualche problema da risolvere, con un conseguente certo ner­vosismo da parte della dirigenza giallo­rossa che non vorrebbe trovarsi di fron­te a qualche sorpresa poco piacevole, ti­po un rilancio economico per Lucho da parte dell’Atletico Madrid.

Mercato Roma, Luis Enrique: “Ambizione e fiducia, così si fa un giocatore”

 Dal Romanista:

«Non accetterò qualsiasi giocatore non ambizioso, che non prova la cosa più difficile». E ancora: «Penso che un giocatore si fa più con la fiducia che con altro». Ecco, per chi non avesse ancora capito che tipo di allenatore è Luis Enrique ci ha pensato lui a spiegarlo. Ci ha pensato lui a ribadire al mondo il suo modo di intendere il calcio. Lo ha fatto in una lunga intervista rilasciata a Barça Tv nella quale ha salutato la società e i tifosi che sono stati suoi per una vita. Quando gli chiedono se si sente triste a dover dire addio al blaugrana, lui risponde a modo suo, da duro: «Se i calciatori hanno una vita breve in un club, prima di lasciare, lo è ancora di più per gli allenatori. Me lo aspettavo quando ho iniziato questo lavoro. Devo dire che sono stati tre anni fantastici. Ho deciso che il mio ciclo è giunto al termine. Ho detto ciò prima ancora che mi arrivassero delle offerte». Ma ora che lui è pronto ad una nuova sfida, a spiccare il volo. Anche a costo di lasciare i suoi ragazzi, quelli con i quali ha fatto meraviglie nella serie B spagnola: «C’è una grande squadra qui, giocatori di qualità superiore. Tutti lavoriamo allo stesso modo con una tale sinergia positiva e dinamica di gruppo che ognuno si sente importante: ora si stanno aiutando l’un l’altro per realizzare le cose. Sono soddisfatto e orgoglioso di quello che abbiamo fatto questi in 3 anni perché credo che alcune delle conquiste raggiunte siano merito mio». Poi ancora sui suoi giocatori: «Loro sanno che mi piace scherzare, ma che prendo il mio lavoro molto seriamente. Ho scherzato sul fatto che tra una settimana andrò in una conferenza stampa a dire che era tutta una bugia. Non ho dubbi che chi prenderà in consegna il club sarà ben capace. Non ho dubbi che ci sono professionisti di alta qualità al Barça B in questo momento, che si adatteranno alle necessità e alle richieste di chi è il nuovo allenatore»

Mercato Roma, Luis Enrique cita Coelho e conquista Baldini

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Lo ha conquistato con una citazione, un insegnamento contenuto in uno dei romanzi di Paulo Coelho, «Il Cammino di Santiago» , che forse sarebbe meglio citare col suo titolo originale: O diario de um mago. «Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al cammino— scrive l’autore brasiliano —. È il cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo» . È lì che è scoccata la scintilla con Luis Enrique. È a quel punto che Franco Baldini ha capito di avere di fronte a sè l’uomo giusto per il progetto americano. È successo un paio di mesi fa, quando si videro la prima volta. L’ultimo incontro c’è stato martedì, a Barcellona, e dovrebbe essere stato decisivo: trovato il nuovo allenatore della Roma, a meno di dietrofront clamorosi. La benedizione Luis Enrique Martinez Garcia, 41 anni, spagnolo. È nato a Gijon, nelle Asturie, come lo scrittore Paco Ignacio Taibo II. È stato un grande calciatore, un centrocampista completo, colonna del Real Madrid e, soprattutto, del Barcellona. Il Barça di Figo, Ronaldo, Guardiola. Dal Pep, nel 2008, Luis Enrique ereditò la panchina del Barcellona B, che quest’anno ha portato fino al 4o posto della Serie B spagnola.

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