Doni rinnova?

 Da Calciomercato.it:

Il calcio, così come la vita in generale,  è fatto di alti e bassi, di cadute e rinascite. Da numero uno a ‘riserva della riserva’, fino ad una nuova maglia da titolare contro il Milan lo scorso 19 dicembre.  Questa la parabola in giallorosso di Donieber Alexander Marangon, o più semplicemente Doni. Il portiere brasiliano – dopo un lungo periodo ai margini della Roma, prima per infortunio poi per scelta tecnica – è  tornato a difendere  dal primo minuto (complici gli infortuni di Julio Sergio e Lobont), i pali della squadra capitolina dopo quasi 10 mesi dall’ultima volta (Napoli-Roma 2-2 del 28 febbraio 2010). Tanti gli attestati di stima ricevuti dal brasiliano, primo fra tutti quello del suo compagno di squadra Daniele De Rossi che l’ha definito il “miglior portiere subito dopo Buffon“.

Roma e Doni, Odi et Amo

 Chissà a cosa starà pensando adesso, Doni. Spodestato dalla sua porta, dal posto che legittimamente aveva conquistato negli anni con tanta abnegazione e tante ottime prestazioni. Scalzato anche dalla panchina, dal momento che Ranieri gli ha preferito Bogdan Lobont, portiere di notevole esperienza europea ed internazionale ma dalle qualità certamente inferiori a quelle del brasiliano. Il suo percorso con la Roma è controverso da almeno 2 anni e sembra ormai volgere al termine.

Doniéber Alexander Marangon nasce a Jundiaì il 22 ottobre del 1979, nello Stato di San Paolo in Brasile, da genitori di origine veneta. Dopo alcuni trascorsi con il Botafogo, il Santos di Diego, Robinho e del compagno di reparto Artur, che ritroverà anche alla Roma, con il Cruzeiro e con la Juventude, viene adocchiato dalla dirigenza romanista e per lui si aprono le auree porte del calcio del Vecchio Mondo.

Doni: “Ho voglia di restare e convincere tutti”

 Doni, portiere della Roma che sta vivendo un periodo delicato nella capitale, spiega così la sua situazione: “Ho una gran voglia di tornare a giocare, a sentirmi importante per questa squadra. Ho vissuto brutti momenti ma dopo l’infortunio al ginocchio, ormai passato, mi sento pronto per poter dare il massimo con questa maglia e con questi colori, ai quali ho dato tanto e dai quali ho ricevuto molto…”, così a romanews.eu.

La sua priorità ora, è quella di ritornare ad alti livelli: “Voglio vivere il presente anche perché il domani non dipende più da me, ma soprattutto da loro. Dipende tutto dalla Roma. Mi devono dire se vogliono che io resti o no. Ad oggi non ho sentito nessuno e non so nulla, perché nessuno mi ha ancora detto qualcosa. Io lo ribadisco: ho voglia di restare, di giocarmi al meglio le mie carte e di ritagliarmi un posto in questo club. Sto lavorando proprio per questo: per convincere tutti, Ranieri in primis, che possono ancora contare su di me”.

Doni: “Roma, se vuoi sono pronto a partire”

 Mercato Roma, le parole di Doni riportate dal Corriere dello Sport:

Non può essere un bel momento per Doni. Un anno fa, di questi tempi, stava esaurendo il conto alla rovescia per il recupero dall’operazione al ginocchio, sapendo che sarebbe tornato il portiere titolare della Roma. E’ ritornato, ma questa seconda volta per lui non è andata bene come la prima, poche partite, parecchi gol al passivo, le critiche, la decisione di Ranieri di retrocederlo in panchina a vantaggio di Julio Sergio. Per uno che, comun que, è andato al Mondiale con il Brasile, non deve essere stato facile convivere con questa nuova realtà.
AMBIENTE –Che Doni difficilmente, molto difficilmente, possa essere riproposto tra i pali della Roma, ci sembra un fatto oggettivo. E’stato bocciato dall’ambiente, ser virebbe un mezzo miracolo per recuperare quella credibilità che, pure, ha avuto per tre stagioni co me titolare giallorosso nel perio do migliore dell’epoca spallettiana. Ha però in corso un contratto per altri tre anni con la Roma, contratto piuttosto importante, contrat to che di fatto blocca o quasi tutte le operazioni di mercato. Ieri, ai microfoni di Skysport24, il portiere brasiliano, non ha messo nessun p letto a una sua eventuale cessione:«Io e la mia fami glia stiamo benissimo a Roma.

Doni: “Voglio rimanere e giocare con la Roma”

 Doni, portiere brasiliano della Roma, al termine degli allenamenti mattutini, è stato intervistato da Sky Sport sul suo futuro in giallorosso:

Da primo a terzo portiere: come stai vivendo questo momento?
“Sto lavorando. Quest’anno per me sarà importante. Io ho giocato per 8 mesi con un ginocchio rotto. Ho fatto tanto lavoro, fisioterapia e lo scorso anno mi sono ripreso pian piano. Tutti i controlli sono ok e ora giorno dopo giorno miglioro”.
Si dice che ci siano stati problemi con Ranieri: è vero?
“Mai avuto problemi con Ranieri, mi dispiace che si dica questo. Non ho nessun problema, nemmeno con i compagni, ho rispetto per tutti i compagni e i tifosi, che quando incontro mi fanno sentire che mi voglione bene. Io poi le scelte tecniche le rispetto. Ieri mi sono allenato con il gruppo B senza problemi, oggi poi mi hanno detto che dovevo allenarmi con gli altri e io non ho avuto alcun problema. Mi sono allenato come sempre.

Roma: il problema portiere

 Roma: il problema numero 1. Secondo il Messaggero Julio Sergio si è infortunato e gli succede spesso e Lobont ha sempre giocato poco nell’ultimo anno:

Poi, Pena è bravino ma ragazzino, poi c’è Doni che, a detta di tanti, resta il migliore degli altri tre, ma attualmente è considerato il terzo della Roma. Ranieri, tirando le somme, ha a disposizione tre big e un ragazzino alle prime armi. Ognuno affidabile e inaffidabile allo stesso tempo e per motivi diversi. Anche contingenti. Problema sì, ma del momento.
Partiamo da Julio Sergio. Dolore muscolare a Grosseto dopo appena quindici minuti. Fitta ai flessori, smorfia di dolore, quindi il cambio obbligato.

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