Serie A, diritti tv: il banco non è saltato

 Dal Messaggero:

Tutto come prima. Quindi, tutto in ordine, il banco non è saltato. Il Tribunale civile di Milano (sezione specializzata per la proprietà industriale e intellettuale) ha respinto il ricorso cautelare di Conto Tv (assistita da Zencovich e Franceschelli) e non ha sospeso il contratto in essere tra la Lega calcio e Sky, (assistita in tribunale da Emanuele e D’Ostuni, più l’avvocato Bianchi) per la trasmissione delle partite di serie A delle prossime stagioni. Il contratto vale 1.149 milioni di euro (571 milioni, più 578), distribuito nelle due prossime annate calcistiche. A respingere il ricorso della emittente satellitare toscana è stato il giudice della sezione milanese Claudio Marangoni.

Diritti tv: la serie A trema

 Dal Corriere della Sera

O salvezza in zona Cesarini o collasso. O, forse, una soluzione all’italiana che non scontenta le grandi del pallone e che, probabilmente, qualcuno maliziosamente ha sempre tenuto pronta nel cassetto. Perché, come insegnava Giulio Andreotti, a pensare male si fa peccato, ma si coglie nel segno. Il pallone italiano attende la sentenza del giudice Claudio Marangoni sulla richiesta, presentata da Conto Tv contro la Lega calcio, per una sospensione cautelare della cessione dei diritti satellitari a Sky (accordo da 1.149 milioni per due stagioni; 571 per il 2010-11 e 578 milioni per il 2011-12). Il giudice della sezione speciale del tribunale di Milano ha prima letto con attenzione le memorie presentate dalle due parti (e da Sky e Infront, l’advisor della Lega, intervenute nel giudizio).

Sky-Lega Calcio: oggi il congelamento del contratto?

 Dalla Gazzetta dello Sport

Già oggi Conto ty può mettere in ginocchio la Serie A. Al massimo lunedì. La sentenza del giudice Claudio Marangoni è data per imminente al Tribunale di Milano e gli spifferi portano ad una soluzione clamorosa: congelamento del contratto da 1.149 milioni di euro grazie a cui Sky nelle prossime due stagioni trasmetterà la A sulla piattaforma satellitare. Anticipazioni. Nell’udienza del 14 scorso Marangoni era stato chiaro: la sentenza entro dieci giorni. E sembra proprio che sia stato di parola. Le indiscrezioni in arrivo da Palazzo di Giustizia sono univoche: per il magistrato della sezione specializzata il bando stilato dalla Lega Calcio e dall’advisor Infront non ha rispettato lo spirito della libera concorrenza per il satellitare.

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