Rissa Osvaldo-Lamela, ecco come è andata veramente

 Il caso Osvaldo-Lamela si arricchisce di nuovi particolari, almeno secondo il quotidiano catalano El Confidencial, che ha riportano la frase all’origine di un diverbio, sfociato nel colpo dell’ex Espanyol al giovane compagno dopo Udinese-Roma.

Frase che sarebbe questa: “Io sono più grande di te e qui non siamo al River. Quando ti parlo mi devi rispondere“. La risposta di Lamela sarebbe stata: “Falla finita, chiudi la bocca. Tu non sei mica Maradona“.

Argentina, il Senato premia Maradona

 Premio Delfo Cabrera e la medaglia d’oro come sportivo esemplare: per celebrare i 50 anni di Diego Armando Maradona si scomoda il Senato dell’Argentina. Da Il Corriere dello Sport:

Il Senato della Repubblica Argentina ha conferito a Diego Armando Maradona che compirà 50 anni il prossimo 30 ottobre, il premio Delfo Cabrera e la medaglia d’oro come sportivo esemplare. A ritirare il prestigioso riconoscimento, nel Palacio del Congreso de la Nación, Maradona in compagnia della figlia Dalma che adesso ha 23 anni.

Argentina, Maradona ultimo atto: Burdisso convocato per l’Irlanda

 L’ultimo atto di Diego Armando Maradona prima di svestire i panni di Commissario tecnico dell’Argentina è stato quello di diramare le convocazioni per l’amichevole tra i biancocelesti e l’Irlanda, in programma a Dublino il prossimo 11 agosto. Nella circostanza, a guidare Nicolas Burdisso e compagni sarà l’allenatore dell’under 20, Sergio Batista.

Totti: 19 volte Roma

 Dal Tempo:

Passano gli anni, i presidenti, lui resta. Francesco Totti è una certezza nella Roma sommersa dai dubbi. Con il raduno di ieri sera a Trigoria il capitano ha iniziato la sua diciannovesima stagione in serie A. Addosso ha la maglia e la voglia di sempre. Mentre esordiva a Brescia in quell’indimenticabile 28 marzo 1993, la società era agli sgoccioli della tormentata gestione-Ciarrapico. Due mesi dopo iniziò l’era Sensi: Totti l’ha vissuta per intero e ora si prepara ad accogliere il «suo» terzo presidente.

De Rossi: ora il contratto

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Anche dall’altra parte del globo — nella terra dove convivono leoni e pinguini — è rimasto come l’avevamo lasciato: un’anima divisa in due. Un po’ dottor Jekyll e un po’ mister Hide, il Mondiale sudafricano di Daniele De Rossi, per certi versi, è stato la prosecuzione di quanto l’ultimo campionato ha raccontato, ovvero pieno di alti e bassi. Spine Contratto Occhio, però. Se anche Maradona due giorni fa lo ha incoronato come uno dei pochi da salvare della spedizione di Lippi, il suo valore internazionale resta sempre altissimo. Per questo il rinnovo di contratto ( in scadenza nel 2012) resta sempre fondamentale. Problemi? Non pochi. Dell’amore di De Rossi per il club non vale neppure la pena di parlarne tanto è scontato. Dal punto di vista economico però, visto che la dirigenza non può accettare una richiesta d’ingaggio superiore ai 6 milioni per 5 anni (cosa che altrove può facilmente guadagnare), si andrà verso un triennale da 4,8 milioni.

Mondiali, Maradona: “Italia senza Totti, come si fa? De Rossi ok”

 Parola di Diego Armando Maradona che ha voluto commentare la fresca uscita dell’italia dal Mondiale 2010 con un paio di frasi che – da sole – bastano e avanzano: senza Francesco Totti gli Azzurri non potevano pensare di fare meglio. Nonostante la presenza di uno come Daniele De Rossi. Da Il Romanista:

Chissà se ieri, mentre l’aereo planava su Fiumicino, a Lippi saranno fischiate le orecchie. Chissà se mentre la spedizione azzurra faceva il suo ritorno più mesto tra l’indifferenza generale (salvo qualche sporadico «ci avete umiliato, vergognatevi!»), qualcuno della Federcalcio avrà avuto l’ardire di fargli leggere il flash dell’Ansa delle 12.49. “Mondiali: Maradona, a Italia mancati Totti e Del Piero“.

Maradona: “L’Italia? Sarebbero serviti giocatori come Totti e Del Piero”

Anche Diego Armando Maradona, commissario tecnico dell’Argentina, ha detto la sua sull’eliminazione dell’Italia nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina: “Sono molto dispiaciuto per l’eliminazione dell’Italia, una squadra come loro non può fermarsi nella prima fase. Comunque si vedeva che gli mancava qualcosa,

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