Roma, consolazione Primavera: col Genoa è 2-1 in finale d’andata di Coppa Italia

Roma-Genoa 2-1

ROMA: Frasca, Mladen, Brosco, Malomo, Crescenzi, Massimo (Buono 2′ s.t.), D’Alessandro, Stojan (Tortolano 30′ s.t.), Florenzi, Tovalieri (Pettinari 7′ s.t.), Scardina. A disposizione: Pena, Trobiani, Citro, Sciarra. All.: De Rossi.

GENOA: Raggio Garibaldi, Grea, Terigi, Amico, Costantini, Signorini, Ferraro, Parfait (Cofie 25′ s.t.), Bokye, El Shaarawi, Scotto (Lazarevic 26′ s.t.). A disposizione: Lamantia, Ben Djemia, D’ Alessandro, Parodi. All.: Chiappino.

Arbitro: Bietolini di Firenze

Marcatori: El Shaarawi (G) al 33′ p.t.; Pettinari (R) al 9′,  aut. Amico (G) al 17′ s.t.

Note: Ammoniti: D’Alessandro (R), Grea (G), Costantini (G), Cofie (G)

Ora il ritorno, gara nella quale con ovvia sicurezza verrà decretato il vincitore stagionale della Tim Cup di Primavera.

Intanto, per i giallorossi una prima ed immediata soddisfazione dopo la batosta rimediata dalla prima squadra nel derby capitolino contro i biancazzurri della Lazio che sono scesi in campo con la rabbia dei tempi migliori.

Roma-Juventus: convocati, infortunati e squalificati

Roma-Juventus in programma sabato 21 marzo all’Olimpico: in un clima di fervida attesa cresce la corsa al biglietto per uno stadio che si preannuncia vicino al gremito.

Oltre 50 mila gli spettatori che assisteranno ad un match dai costanti intrecci episodici e personali (ricordiamo su tutte le recenti volate scudetto, il passaggio di casacca di Fabio Capello ed Emerson) che risulta essere di fondamentale importanza sia per i giallorossi, in piena lotta per il quarto posto – per il quale devono superare le resistenze di due ottime squadre quali Fiorentina e Genoa – che per i bianconeri, unici – per così dire, visto che il divario di 7 punti pare già un gap irrecuperabile – a poter porre qualche resistenza alla compagine di Mourinho, lanciata verso il primo scudetto dell’era del portoghese.

Roma, Spalletti e il tabù Juventus

Strano destino per Luciano Spalletti, il tecnico di Certaldo in tanti anni di carriera come allenatore in campionato non ha mai sconfitto la Juventus. L’ha incontrata sedici volte ed in 308 incontri non è mai riuscito ad avere la meglio.

E’ accaduto ai tempi dell’Empoli, Sampdoria, Venezia, Udinese e Roma, collezionando tredici sconfitte e tre pareggi. Con la Roma invece l’unica vittoria è stata in Coppa Italia con quel famoso 2-3 a Torino sotto una copiosa nevicata. Un risultato che permise ai giallorossi di arrivare poi in finale. Anche in amichevole non è andata meglio, un 2-2 ed il pesante 5-2 di agosto a Cesena.

Missione Roma: cancellare il pesantissimo rigore di Van Persie

All’andata era finita così

STADIO EMIRATES DI HIGHBURY – LONDRA

ARSENAL-ROMA 1-0 (primo tempo 1-0)

MARCATORI: Van Persie su rig. al 37’ p.t.

ARSENAL (4-2-3-1): Almunia; Sagna, Toure, Gallas, Clichy; Diaby (dal 18’ s.t. Song), Denilson; Eboue (dal 37’ s.t. Ramsey), Nasri, Bendtner (dal 22’ s.t. Vela); Van Persie. (Fabianski, Djourou, Gibbs, Merida). All.: Wenger.

ROMA(4-3-2-1): Doni; Motta, Mexes, Loria (dal 26’ s.t. Diamoutene), Riise; Taddei, De Rossi, Brighi (dal 12’ s.t. Pizarro); Perrotta, Baptista (dal 37’ s.t. Vucinic), Totti. (Artur, Tonetto, Filipe, Montella). All.: Spalletti.

ARBITRO: Bo Larsen (Dan)

NOTE: spettatori 60.003. Ammoniti Mexes, De Rossi e Nasri per gioco scorretto, Brighi e Toure per c.n.r.. Recuperi: 2’ p.t., 4’ s.t.

Ripartiamo da qui. Uniti nel segno distintivo di due colori che si portano nel cuore e addosso quasi fosse una seconda pelle. Il giallo e il rosso. In città, per ogni via dei quartieri romani, si è in fibrillazione da qualche giorno.

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