Ad assistere Italia-Inghilterra di Rugby, gara valida per il secondo incontro del Sei Nazioni, era presente anche una rappresentanza della Roma. Ranieri, De Rossi, Pizarro e Andreolli hanno assistito all’incontro vinto dagli inglesi per 17-12.
Queste le dichiarazioni di Ranieri: “Non guarderò Napoli-Inter. Andrò a cena fuori con amici. Non dobbiamo pensare all’Inter, vi assicuro che ho già aperto il fascicolo Panathinaikos e la mia testa è solo a quella partita. E’ la seconda volta che vedo una partita di rugby. La prima fu proprio Inghilterra-Italia a Twickenheim nel 2004, in uno stadio magnifico. Anche il Flaminio ormai è diventato lo stadio del rugby. Vedo che molta gente è venuta qui da tutta l’Italia, questo è molto bello”. Anche David Pizarro ha rilasciato una dichiarazione a Sky Sport: “Per fortuna ho De Rossi vicino che capisce parecchio di rugby.
David Pizarro
David Pizarro, il vigile urbano della Roma
Tratto da La Gazzetta dello Sport:
È piccolo, compatto, cileno. Con un compagno più alto accanto, quindi praticamente con tutti, lui fa il secchio e l’altro l’olivaro (è capitato a Torino, con Riise). Ha piedini di fata, scatto non proprio bruciante, grande velocità di pensiero. David Pizarro calpesta il prato come se andasse sulle punte: leggero, con gli sci ai piedi disegnerebbe capolavori, soprattutto sulla neve fresca. È un uomo di mare, con un destino da pescatore tradito per il calcio, lui la neve l’ha scoperta sulle Ande e l’ha vista a Udine, poi più niente. Qui, invece, non s’era mai vista, almeno in questa era.
Vucinic e Baptista sfideranno il Palermo
Da Il Tempo: C’è chi sta per finire e chi
Roma: Pizarro, il talismano giallorosso
Da Il Corriere dello Sport:
La Roma può stare tranquilla. È vero, Totti non ci sarà contro il Palermo, ma c’è Pizarro. Intendiamoci, lungi da noi l’intenzione di mettere minimamente in dubbio l’importanza del capitano giallorosso nelle fortune della squadra di Ranieri, il cileno, però, anche se potrà sembrare strano, è ancora più garanzia di vittoria. Non è una nostra convinzione maturata per chissà quale ragione, sono semplicemente i fatti a dirlo.
Con Pizarro in campo, la Roma sa soltanto vincere. Si dirà: facile a dirsi vista la striscia di risultati consecutivi tuttora aperta, diciannove gare senza sconfitte, sedici vittorie e tre pareggi. Vero, ma il dato che dovrebbe togliere anche l’ultimo dubbio a chi, pure recentemente, ha messo in dubbio le qualità e l’importanza del giocatore cileno nella Roma, è un altro.
Roma-Palermo, Ranieri ha l’emergenza attacco
Da La Repubblica:
Il balletto delle punte non è spettacolo nuovo dalle parti di Trigoria, croce e delizia anche negli anni spallettiani. Bene bene, per motivi diversi, non sta nessuno degli attaccanti, con Ranieri costretto a scegliere il meno acciaccato. Toni, si sa, è fuori, restano Vucinic e Totti a rimpallarsi la maglia da centravanti tra dolorini, doloretti e storici fastidi.
Baptista resta il jolly da schierare quando l’emergenza è talmente pesante da non lasciare altre vie di fuga. E ieri ha Totti fatto prendere un bello spavento ai romanisti per un’oretta appesi alle radio per capire il perché di una nuova corsa a Villa Stuart. Nulla di grave, si è saputo poi, ma il tendine del ginocchio destro, quello operato di menisco a ottobre, continua a infiammarsi dopo ogni sforzo fatto in partita.
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Roma-Palermo, Ranieri chiede concentrazione

Da Il Tempo:
«Vedo gente che dorme, sveglia!». Claudio Ranieri vuole battere il ferro finché è caldo e striglia così i giocatori durante il primo allenamento dopo il «colpaccio» di Firenze. Altro che sogni tricolore, il tecnico non si fa contagiare dall’euforia della Roma e tiene sulla corda i giocatori. Ha rivisto attentamente la partita di domenica scorsa e alla squadra ha ricordato le troppe occasioni concesse alla Fiorentina. Un Mazzone moderno, per dirla con Totti, che continua a battere sui tasti di inizio stagione: impegno, sudore e poche chiacchiere.
Il calendario non concede soste. Si giocherà ogni tre giorni per tutto febbraio e a marzo, se la Roma passerà il turno in Europa League, sono previste altre sette partite. Sarà fondamentale recuperare Toni, che ha iniziato la fase di riatletizzazione: a Trigoria (negli ultimi due giorni set di uno spot di un’azienda di poker) i più ottimisti lo aspettano in campo per la partita con il Catania del 21 febbraio, più probabile un rientro il 25 in casa col Panathinaikos. Nel frattempo l’allenatore spera di ritrovare il miglior Totti: il capitano non riesce ad allenarsi con continuità e tiene in ansia Ranieri.
Roma-Palermo, torna Burdisso?
Archiavata l’importantissima vittoria di Firenze, la Roma pensa al Palermo (sabato 0re 18 all’Olimpico). Dopo il turno di squalifica, torna Nicolas Burdisso e Ranieri sta riflettando su come impiegare il difensore argentino. Da Il Romanista:
Rispetto a ieri sera, sarà di nuovo a disposizione Nicolas Burdisso che ha saltato la Fiorentina in quanto squalificato. Difficile che Claudio Martello abbia in mente di togliere dallo starting eleven uno dei due tra Mexes e Juan, dunque il ventottenne argentino di Altos de Chipiòn potrebbe essere dirottato nel ruolo di terzino destro.
Però bisogna prendere in considerazione anche la candidatura di Marco Cassetti, in panchina contro la formazione di Prandelli. I quattro allenamenti a disposizione dovrebbero bastare a sciogliere il dilemma, mentre invece tutto è già deciso a sinistra.
Mexes non si allena, Toni assente, Pizarro jolly
Trigoria, allenamenti della Roma di sabato 6 febbraio 2010. Fiorentina
Coppa Italia, Roma: la stellina si avvicina
Da La Repubblica: Non è riuscita nemmeno l’Udinese, l’ultima squadra
Coppa Italia, Roma-Udinese: Ranieri mette in panchina il turn over
Da Il Messaggero:
Ranieri, gradualmente, sta preparando il rilancio del Capitano, dopo lo stop di un mese abbondante (infortunio con il Parma il 20 dicembre e rientro dallapanchina il 23 gennaio). Totti ripartirà stasera, probabilmente dall’inizio, ma non è certo che finirà l’incontro, anche se la durata del suo impiego dipende solo dalla sua condizione atletica e l’allenatore deciderà nel corso della panchina. Accanto a Francesco, 21 gol tra campionato ed Europa League in questa stagione. Rientra anche Vucinic. Il tandem offensivo migliore della Roma di questi giorni, in attesa del ritorno di Toni che martedì prossimo spera di riprendere a correre. I due attaccanti non saranno gli unici innesti di Ranieri.
Ranieri ha cambiato la Roma
Da Il Tempo:
Da Siena al Siena. Un girone dopo è tutta un’altra Roma. Diversa, rinata e col vento in poppa sorridente. Una metamorfosi completa, insomma. E la prima tappa della trasformazione risale proprio alla gara d’andata, la prima con Claudio Ranieri in panchina. Da quel momento, era il 13 settembre, la Roma ha cambiato pelle. Nel frattempo, dal primo vagito dell’era ranieriana alla ormai sana e robusta costituzione attuale, ci sono stati 27 test che hanno confermato la «mutazione». Lo dicono i grandi numeri: 17 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte.
Pizarro, quando non c’è la Roma non vince
Da Il Romanista:
Il Pek è insostituibile non per modo di dire. In questa stagione non ha giocato contro il Livorno, l’Udinese e la Sampdoria: è arrivato appena un punto. Negli occhi abbiamo ancora tutti quel tackle al 90esimo su Diego, perfetto per eleganza e tempismo. Un giocatore normale avrebbe preso quella palla appena recuperata e l’avrebbe girata al compagno più fresco accanto a lui. Lui no. Lui, David Pizarro, ha fatto 20 metri a testa alta, senza mai guardare l’oggetto che aveva tra i piedi (non ne aveva bisogno, è un prolungamento del suo corpo) per poi sparare dall’altra parta del campo un lancio sul quale c’era scritto “basta spingere”.
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Roma-Catania: le foto di AsRomaLive.com [FOTOCREDIT|GINO MANCINI]