«Pizarro e Cassetti sono stati convocati e quindi sono disponibili ma come le altre volte mi riservo fino alla rifinitura per decidere la formazione. Un allenatore prende in esame molti fattori prima di decidere chi mandare in campo, compreso il fattore psicologico». Non ha ancora deciso gli undici da mandare in campo, Claudio Ranieri, ma qualche indicazione nella conferenza stampa di ieri l’ha data. Sono 23 i convocati del tecnico, che ha voluto tutti in ritiro ad eccezione di quelli, Okaka, Julio Sergio e Taddei, che non sono in grado di scendere in campo. Cassetti e Pizarro, invece, sono in dubbio anche se tra i due il difensore è quello che sta leggermente meglio.
David Pizarro
Allenatore Cluj: “Totti? Roma più veloce senza di lui”
Viva l’Italia a Cluj: l’avversaria dei giallorossi di Ranieri schiera tre «paisà»: il romano Ferdinando Sforzini, l’ex laziale Felice Piccolo, il bresciano ex Napoli e Catania Roberto De Zerbi. Il problema è che dei tre solo Sforzini, cresciuto nelle giovanili della Lazio, ha qualche speranza di partire titolare. «De Zerbi è un grande talento, madopo l’infortunio non sta ancora bene», spiega l’allenatore, Sorin Cartu, che il 10 settembre ha preso il posto dell’esonerato Andrea Mandorlini.
Roma-Cluj: scatta l’ora di Brighi e Cicinho
Dal Corriere della Sera: Un turn-over ragionato, che tenga conto
Roma – Cluj, Pizarro in dubbio
Un risentimento agli adduttori mette in dubbio la presenza di David Pizarro nella sfida di Champions League tra Roma-Cluj. Da Leggo:
La Roma ritrova l’armonia. Sul campo come a tavola. Nella notte di sabato infatti gran parte della comitiva giallorossa si è ritrovata in un ristorante argentino per festeggiare la vittoria sull’Inter e il compleanno di Guillermo Burdisso. Una consuetudine, quella delle cene con famiglia al seguito, che lo scorso anno servì a cementare il gruppo.
Pizarro è in dubbio per Roma-Cluj
Da Leggo: La Roma ritrova l’armonia. Sul campo come a
Roma-Cluj: chance per Mexes?
Ora la Champions. Dopo la prima vittoria in campionato, e che vittoria, l’obiettivo è l’immediato bis in Europa, domani sera, allo stadio Olimpico, contro quel Cluj che da queste parti non ha lasciato un bel ricordo, un motivo in più per i giallorossi per mettere le cose a posto e rilanciarsi in un girone iniziato con il piede sbagliato a Monaco di Baviera. Nel valzer di moduli che abbiamo visto in queste prime partite della stagione della Roma, quello favorito rimane il quattro-quattro-due, ma non è da escludere che Ranieri decida per un ritorno all’antico, cioè al quattro-due-tre-uno. Se non altro perché, Taddei a parte visto che pure ieri ha continuato a svolgere lavoro differenziato, ha quasi tutti i giocatori a disposizione. Ma questo non vuole dire che le scelte siano state già fatte, anzi, ci sono almeno tre-quattro ballottaggi perché il turnover non è aria fritta, e un dubbio che vale tantissimo: Totti titolare o in panchina?
Russo ferma la Roma
Ora la Roma è terz’ultima, punti due. Ma due è anche il voto per l’arbitro Russo che, nella notte del Rigamonti, indirizza il risultato, 2 a 1 per il Brescia che vince la terza gara consecutiva, con sviste da principiante. Soprattutto nega una serie di rigori (tre, quattro: fate voi) ai giallorossi e ne assegna, complice l’assistente Ayroldi, uno inesistente alla squadra di Iachini, cacciando anche Mexes che prende il pallone e non l’avversario, Eder, addirittura fuori area. Piove, dunque, sulla crisi.
Pizarro suona la carica: “Daje Roma”
«Ormai sono un cileno romano». Qualche giorno fa, prima che iniziasse la crisi romanista, David Pizarro aveva descritto così la sua dedizione totale alla causa giallorossa. Poi sono arrivate le delusioni con Cagliari, Bayern e Bologna. Ma il Pek ha voglia di prendere la squadra sotto braccio per trascinarla verso la vittoria. «Daje Roma» ha detto ieri ai tifosi che erano a Trigoria mentre usciva dal campo al termine dell’allenamento. Daje Roma, come aveva aveva gridato De Rossi dopo il gol della vittoria sul Genoa nell’anno in cui il sogno scudetto si infranse a Catania. Stasera Danielino non ci sarà, così come Totti, i due leader della squadra.
Roma: brutta copia di una squadra
I fantasmi di Trigoria hanno nomi e cognomi. Brutte copie di leader ammirati nelle passate stagioni – da Juan e Mexes a Pizarro e De Rossi – o eterni incompiuti come Menez, punti di forza che la Roma sta perdendo per strada. I risultati vengono di conseguenza: zero vittorie in cinque partite ufficiali e dodici gol incassati, solo nella stagione 1950/51 si era partiti con numeri peggiori di questi. Che succede? Dei problemi generali si è detto e scritto: pessima condizione atletica, ansia da vittoria, caos societario. Nell’analisi di alcuni singoli si trovano altre risposte alla crisi.
Vucinic, Taddei e Riise: assenze che pesano
«Almeno ci capissero di calcio bofonchia» Ranieri lasciando la sala stampa dell´Olimpico. Dopo il monologo della vigilia, anche la conferenza post-partita trasuda di nervosismo. Il tecnico non è tranquillo ma prova a difendersi. Mentre la Sensi se ne va infuriata senza parlare, i giocatori non possono farlo, lui parla e stavolta risponde alle domande. «La squadra – dice sulla gara con il Bologna – aveva reagito bene, è un peccato ma ora va come deve andare». Perché va così? «Non vinciamo da agosto in amichevole e questo ci sta portando ansia. Non ritroviamo gli automatismi: non ci sono i giocatori dello scorso anno». Gli fanno notare che in realtà gli assenti sono pochi. «Ho dovuto fare due sostituzioni obbligate. Riise, Vucinic e Taddei non ce li ho – si difende – non ho i ragazzi giusti per il modulo che la squadra conosce». Cioè il 4-2-3-1.
Totti: ancora una sostituzione
Dal Romanista: Menez o Brighi, un centrocampo più offensivo o
Pizarro: “La Roma deve rialzarsi in fretta”
David Pizarro analizza il difficile momento della Roma (un punto
Taddei: recupero in vista per Bayern Monaco-Roma
Quattro difensori, quattro centrocampisti, due punte. Sarà questa la Roma che vedremo in campo a Monaco nel primo impegno di Champions. Dopo gli orrori difensivi visti a Cagliari, Claudio Ranieri come primo obiettivo ha quello di ridare un minimo di saldezza difensiva a una squadra che a Cagliari è sembrata la banda del buco. Gli aggiustamenti che il tecnico dovrà fare saranno comunque in qualche modo condizionati dalle risposte che avrà dallo staff medico visto che in infermeria c’è un certo affollamento destinato, pare, a ridursi in maniera sostanziale nelle prossime ore. A cominciare da Francesco Totti, ieri bloccato da un problema intestinale che, assicurano, non mette in dubbio la presenza del capitano a Monaco.
Bayern Monaco-Roma: Ranieri cambia il modulo
Ranieri, i giocatori e nessun altro. Il confronto a Trigoria dopo i cinque schiaffi di Cagliari è avvenuto senza dirigenti. L’allenatore ha voluto parlare alla squadra da solo, poi si è confrontato con Montali e Pradè. Il momento è delicato e Ranieri ha cercato le parole giuste per rianimare un gruppo abbattuto. A tutti i livelli: le gambe non girano e la testa di molti non è più quella “giusta”. Il tecnico ha analizzato attentamente la partita del Sant’Elia con i giocatori, sottolineando degli errori dei singoli e tutti i meccanismi che non sono scattati. Ma il suo discorso è stato meno duro rispetto ad altre occasioni. Se un po’ di carota farà bene alla Roma si capirà mercoledì a Monaco.








