Panathinaikos-Roma: Claudio Ranieri e Capitan Europa puntano l’Attica. La febbre mette Totti in “ginocchio”

 Claudio Ranieri dichiara le sue mire espansionistiche, alla vigilia della partenza per Atene, dove giovedì sera la Roma affronterà il Panathinaikos, per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. “Mostrate a questi greci chi sono i romani“, l’esortazione da imperatore, con la quale il tecnico ha spronato i suoi ragazzi durante l’odierna seduta di allenamento. In Attica, Claudio da San Saba dovrà fare a meno del Gladiatore Totti, rimasto a letto per via di un violento attacco febbrile, di fronte al quale anche la più flebile speranza è venuta subito a cadere. Nella giornata di ieri, Francesco si era recato a Villa Stuart per l’ennesimo controllo al ginocchio. Il Professor Mariani aveva prescritto una nuova terapia, fatta di infiltrazioni di acido ialuronico: la sostanza è utile a risolvere diversi problemi legati alla cartilagine, anche se dall’entourage di Totti fanno sapere che le iniezioni hanno il solo scopo di “lubrificare” l’articolazione. Fatto sta, l’influenza intestinale ha spazzato via anche i dubbi legati alla gestione dei fastidi di Francesco: era destino che dovesse riposare.
Di contro, prima della partenza Ranieri ha recuperato Mirko Vucinic: il montenegrino – vittima nei giorni scorsi dello stesso virus che ha steso il Capitano – stamani si è allenato con i propri compagni. Così come Mexes, che sembra essersi messo alle spalle i postumi della contusione – con annesso ematoma – rimediata contro l’Udinese in Coppa Italia. Entrambi sono stati convocati. Entrambi faranno parte dell’undici anti-Panathinaikos.

Ranieri: “De Rossi, uno che trasmette emozioni”. Montali: “Lo porterei con me ovunque”

 Presso la libreria Koob di via Luigi Poletti, è stata presentata la ristampa del libro di Tonino CagnucciDaniele De Rossi – Il mare di Roma“. All’evento hanno preso parte Gian Paolo Montali e Claudio Ranieri. Il dirigente, a margine della presentazione: “Daniele non è solo un gran calciatore ma anche un campione. Ha delle qualità morali che vanno oltre l’aspetto tecnico. Come lui ce ne sono pochi. Io me lo porterei dietro ovunque“. L’allenatore durante la conferenza: “Il libro mi è stato regalato, ma non lo ho ancora letto. Vedere Daniele che corre dietro a Okaka per festeggiare il gol con il Siena è un’immagine che ho in testa. Appena avrò tempo leggerò il libro: spero di non avere tempo ovviamente! Daniele è speciale, sa trasmettere tutte le sue emozioni al gruppo. Per un allenatore, un giocatore come lui è importante, perché trasmette passione“. Di nuovo Montali: “Ho letto il libro e sono molti i personaggi che mi hanno colpito, infatti il mio libro è pieno di orecchiette. Mi hanno colpito molto le parti in cui descrive la merenda prima della finale del Mondiale 2006, quel silenzio totale quasi assordante che avvolgeva la stanza dove si trovava la squadra, tanto che si sentiva addirittura il rumore del cucchiaino sulla tazzina.

De Rossi: “La fascia da capitano? Dormo bene anche senza…”

 Da Uefa.com:

L’arrivo di Claudio Ranieri a inizio novembre sembrava destinato a coincidere con una delusione. Invece l’AS Roma si è riportata in corsa su tre fronti con una prodigiosa serie di 20 partite senza sconfitte (di cui le ultime nove vinte). Daniele De Rossi, uno degli artefici della rinascita giallorossa, parla a UEFA.com dello stato di forma della squadra, di fedeltà alla bandiera e dell’arrivo del ‘nuovo Batistuta’.
Per parlare di fedeltà ai colori giallorossi non si può prescindere da Giacomo Losi, protagonista di un episodio storico nel gennaio del 1961. Mentre la Roma pareggiava 2-2 contro l’UC Sampdoria, il difensore si infortunò, decidendo tuttavia di rimanere in campo. Zoppicante, il giocatore entrò nella leggenda segnando su calcio d’angolo e regalando ai suoi la vittoria. Nonostante fosse di Soncino, vicino Milano, Losi venne soprannominato “Core de Roma”.

Panathinaikos-Roma, Ranieri non fa turnover

 Da Il Corriere dello Sport:

Nessun turnover, Ranieri in Grecia manda in campo la migliore formazione, considerato che in certi ruoli c’è poca differenza tra titolari e riserve. La presenza di Totti verrà decisa solo in extremis. Ranieri vuole pensarci fino all’ultimo valutando i pro e i contro. Se non ci sarà il capitano (la fascia passerà a De Rossi) in attacco toccherà ancora a Julio Baptista che sabato scorso si è sbloccato in campionato e sta attraversando un buon periodo di forma.
Sempre nell’ipotesi di un’assenza di Totti il centravanti sarà Vucinic che ieri non si è allenato per qualche linea di febbre, ma dovrebbe recuperare. In difesa, Cassetti potrebbe prendere il posto di Motta mentre Mexes è candidato a sostituire Juan, al quale Ranieri di solito risparmia a scopo precauzionale le partite ogni tre giorni. Il francese non è ancora al massimo, anche ieri non si è allenato per gli strascichi del trauma alla coscia rimediato nella partita contro l’Udinese, ma secondo i medici potrebbe recuperare.

Baptista: 15° giocatore in gol

 Da Il Corriere dello Sport:

La Bestia ha fatto quindici. Non gol, ma giocatori della Roma che sono andati in rete in questo campiona­to. Pure qui, nessuno come la Roma, so­lo la Juventus sembra reggere il passo in questa particolare classifica con quattordici marcatori di­versi, in una graduatoria che vede l’Udinese all’ul­timo posto con appena sei bomber diversi.
TRE ALL’APPELLO
– Manca­va nella lista giallorossa Julio Baptista. Aveva fatto gol finora solo in coppa Italia, ma in campionato o aveva fatto lo spettatore o, quando era andato in campo, aveva dovuto convive­re con i fischi della tifoseria. Il brasilia­no è andato ad aggiungersi a Totti (10), De Rossi (5), Perrotta, Vucinic, Brighi, Riise ( 4), Toni, Burdisso ( 2), Taddei, Mexes, Okaka, Pizarro, Cassetti e Me­nez (1), in un festival di marcatori di­versi che sta anche a dimostrare come la Roma abbia la capacità e la qualità per fare male con un po’ tutti i suoi gio­catori. All’appello mancano ancora Juan, uno che i suoi gol li ha fatti sem­pre, Motta e Cerci. Si aspetta fiduciosi.

Ranieri: “Non guarderò Napoli-Inter, la mia testa è solo al Panathinaikos”

 Ad assistere Italia-Inghilterra di Rugby, gara valida per il secondo incontro del Sei Nazioni, era presente anche una rappresentanza della Roma. Ranieri, De Rossi, Pizarro e Andreolli hanno assistito all’incontro vinto dagli inglesi per 17-12.
Queste le dichiarazioni di Ranieri: “Non guarderò Napoli-Inter. Andrò a cena fuori con amici. Non dobbiamo pensare all’Inter, vi assicuro che ho già aperto il fascicolo Panathinaikos e la mia testa è solo a quella partita. E’ la seconda volta che vedo una partita di rugby. La prima fu proprio Inghilterra-Italia a Twickenheim nel 2004, in uno stadio magnifico. Anche il Flaminio ormai è diventato lo stadio del rugby. Vedo che molta gente è venuta qui da tutta l’Italia, questo è molto bello”. Anche David Pizarro ha rilasciato una dichiarazione a Sky Sport: “Per fortuna ho De Rossi vicino che capisce parecchio di rugby.

Zamparini: “Liverani è il nostro De Rossi”

 Per Delio Rossi non è un derby, per Maurizio Zamparini è come se lo fosse. Roma-Palermo raccontata dal Presidente rosanero ai microfoni di Radio Radio si presenta come una gara difficile al pari di una stracittadina. L’incipit dell’intervento di Zamparini è tuttavia polemico nei confronti di una radio romana che aveva azzardato uno scherzo allo stesso patron palermitano: quello di fargli credere che fosse in collegamento insieme a Julio Baptista e al suo agente. In realtà, due attori.

Roma-Palermo: De Rossi c’è, come sempre

 Da Il Romanista:

Per un Francesco Totti costretto a saltare (anche se controvoglia) la partita col Palermo a causa dei soliti problemi al ginocchio destro, c’è invece un Daniele De Rossi che non ha alcuna intenzione di fermarsi. Pur non essendo al top della condizione. DDR, domenica scorsa a Firenze, ha preso un forte colpo alla tibia destra. Nello stesso punto dove aveva già riportato una contusione contro il Chievo (uscì nella ripresa dopo aver realizzato il gol-vittoria al 1’ di gioco), problema che lo costrinse a saltare la Triestina in Coppa Italia e a restare successivamente in panchina col Genoa in campionato.
Mercoledì Capitan Futuro, circa mezz’ora dopo aver iniziato la seduta in gruppo, ha lasciato in campo. Situazione che ha fatto inevitabilmente scattare l’allarme, comunque rientrato nel giro di 24 ore. Ieri, infatti, la situazione è migliorata sensibilmente: 45’ di allenamento con i compagni, per poi andare a svolgere una ventina di minuti di lavoro atletico col professor Riccardo Capanna, al pari di Mexes e Vucinic. Il centrocampista di Ostia è un guerriero, di quelli che non si fermano anche quando sono alle prese con qualche problema fisico.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.