Inter-Roma, gara simbolo della stagione

 Dal Corriere dello Sport:

Il 29 maggio, per il quarto anno consecutivo, la finale di Coppa Italia si giocherà a Roma, per la prima volta senza una squadra romana: due volte erano stati protagonisti i giallorossi, una la Lazio. Ma l’Olimpico, statene certi, non rimarrà vuoto, perchè tutta Palermo è pronta a partire per vivere un sogno. E perchè i tifosi nerazzurri, generosi con una squadra che merita comunque i complimenti, non si tireranno indietro. Dunque l’Inter che sembrava finita a dicembre ha saputo risollevarsi. Certo, una bella mano gliel’ha data Moratti, intervenuto a gennaio come non aveva fatto in estate. Ma la squadra ha saputo ricompattarsi con Leonardo, ha iniziato una rimonta infinita che s’è conclusa amaramente. Ma se c’è una qualità che contraddistingue le grandi squadre è quella di ricordarsi di essere tali, di saper reagire a ogni mazzata. L’Inter ha perso tutto in una settimana infernale ( il derby e l’andata di Champions con lo Schalke), ma non s’è fatta travolgere. Rispetto alla tripletta dell’anno passato, il probabile secondo posto e la finale di Coppa Italia sembrano poca cosa. Ma non vanno dimenticate né la Supercoppa, né il Mondiale: si può parlare di stagione deludente? Cosa dovrebbero dire allora Roma e Juve?

Inter-Roma coppa Italia, solo 25mila spettatori e 500 romanisti

 Da Il Romanista:

E la prevendita per Inter-Roma fece fiasco. Fino a ieri, per una partita che vale la finale di Coppa Italia, erano stati venduti 25 mila biglietti in uno stadio da 86.000 posti (vabbé, 85.700). Ma soprattutto, di questi 25 mila, (sempre fino a ieri) solo 470 sui 4.500 disponibili sono complessivamente (fidelizzati più non fidelizzati) occupati dai tifosi della Roma. Sarà contento chi sogna un calcio senza ultras, cioè senza passione. Senza i registi di quello spettacolo indescrivibile della Sud che onora De Falchi o delle Gradinate genovesi che lottano a colpi di coreografie e ti fanno pensare che il momento più fico, più fico pure del gol di Boselli, è proprio quello. Ma tant’è, per il ritorno della semifinale è andato semideserto pure, anzi soprattutto, il settore ospiti per i non fidelizzati della Roma. I numeri sono impietosi. Impietosi per il ministero presieduto da Maroni, si intende. Eccoli: sono stati acquistati 120 biglietti del settore ospiti senza tessera del tifoso, quando l’Inter ne offriva 500; mentre la situazione del settore ospiti con tessera del tifoso è: 350 tagliandi comprati contro 4.000 disponibili. L’anima della Curva Sud aveva chiesto ai suoi ragazzi di rinunciare apposta alla trasferta, perché lo slogan degli ultimi giorni, il passaparola, era «o tutti, o nessuno». O tutti, e quindi niente distinzioni tra fidelizzati e non fidelizzati, niente gabbietta da 500 posti per i non fidelizzati e prezzi identici tra le due categorie di romanisti. Oppure nessuno. E nessuno è stato. Nessuno o quasi, perché quei 120 – ripetiamo: 120 su 500 – che hanno preso il biglietto dello spicchietto di San Siro sono un’assoluta minoranza

Inter-Roma, info biglietti della semifinale di Coppa Italia

 Inter-Roma: info biglietti per la semifinale di ritorno della Coppa Italia di mercoledì 11 maggio. Da AsRoma.it

TIM CUP 2010/2011
SEMIFINALE: GARA DI RITORNO GARA F.C. INTERNAZIONALE – A.S. ROMA.
MERCOLEDI’ 11 MAGGIO 2011, ORE 20.45
STADIO  “GIUSEPPE MEAZZA”,  MILANO.
A.S. ROMA
,  su indicazioni  del FC INTERNAZIONALE,  rende note le modalità di  vendita dei tagliandi del settore ospiti per i propri tifosi.

All’olimpico mai così male dal 2004-2005

 Dal Romanista:

E’ una stagione maledetta che somiglia molto a quella 2004-05 in cui i giallorossi cambiarono ben quattro allenatori (Prandelli, Voeller, Sella, Delneri e B.Conti) chiudendola con la mozione degli affetti in panchina (B.Conti) proprio come accaduto quest’anno con Montella. L’unica analogia che finora non si era verificata era quella delle sconfitte di seguito in casa. Fino a tre partite fa la Roma 2010-11 aveva retto bene allo stadio Olimpico, dove invece è crollata nell’ultimo mese, collezionando tre sconfitte consecutive contro Juventus, Palermo e Inter. Le prime due in campionato, la terza ieri sera in Coppa Italia. Era proprio dal 2004-05 che la Roma non incappava in una serie casalinga così nera. Anzi, in quel periodo fece anche peggio, visto che dal 5 marzo al 20 aprile (in primavera, proprio come oggi) mise insieme addirittura quattro stop di seguito all’Olimpico, dove perse 2-1 con la Juve (ancora con Delneri come allenatore), 2- 0 con il Milan nel giorno dell’esordio in panchina di B.Conti, 2-1 con la Reggina e 2-0 con il Siena. Quattro sconfitte casalinghe consecutive in gare ufficiali che rappresentano il record negativo degli ultimi tempi che ora questa Roma derelitta affidata a Montella “rischia” di eguagliare sabato contro il Chievo. L’augurio, ovviamente, è che ciò non avvenga e che la squadra si riprenda, anche perché sfumata la Champions (pensare di riagguantare il quarto posto sembra davvero un’utopia) e probabilmente anche la Coppa Italia (ma davvero pensiamo che i nostri possano ribaltare la sconfitta di ieri a S.Siro?) bisogna pur sempre difendere la partecipazione alla prossima Europa League, che sempre una coppa continentale è.

Roma-Shakthar: storia di un’umiliazione

 Dal Romanista:

«Tirate fuori le palle!». Ma ce l’hanno le palle i giocatori della Roma? Anche l’ultimo straordinario coro della Sud rischia di rimanere inascoltato. Non basta quella camminata a testa china sotto la curva a dimostrare di avercele. E’ stato un gesto doveroso, una camminata finalmente umile a rendere omaggio all’unica cosa bella che ha questa Roma, che ha sempre avuto Roma: la sua gente che ieri ristava lì, rossa, pronta, convinta, innamorata, commossa nel ricordo di chi non c’era più, così piena di vita.

Orario Roma-Lazio: la Lega decide per le 15

 Dal Corriere dello Sport:

Gli acquirenti americani della Roma la vedranno a colazione, ma­gari accompagnata da un bel caffè. I tifosi da stadio invece dovranno rinuncia­re al pranzo fuori porta, perché viceversa non sa­rebbero in grado di arri­vare in tempo per il calcio d’inizio. Roma-Lazio si gioca di giorno, alle ore 15, le 9 del mattino a Bo­ston, come ha ufficializza­to un anonimo comunicato della Lega.

Coppa Italia, Juve-Roma: Ranieri sceglie Brighi

 Dal Romanista:

Un po’ di apprensione e, finalmente, il sospiro di sollievo: Perrotta è partito per Torino, nonostante un colpo ricevuto alla caviglia destra durante la partitella, che l’ha costretto ad uscire anzitempo. «Sto bene», le uniche due parole pronunciate da “Supersimo” prima di imbarcarsi con la squadra sull’aereo che li avrebbe portati in Piemonte, hanno tolto ogni dubbio circa le sue condizioni.

Ranieri vira su Juventus-Roma

 Dal Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri sposta i riflettori su Juventus-Roma, mentre tutto il popolo giallorosso guarda al di là dell’oceano per capire se il futuro sarà a stelle e strisce. Forse la partita più importante si gioca in un grattacielo nei pressi di Park Avenue, a New York, ma stasera la Roma scende in campo a Torino per un quarto di nobiltà della Coppa Italia. Ranieri non vuole distrazioni. «Le mareggia te non ci fanno paura». Match vero – Juventus-Roma è una partita vera. Poco turn over, la voglia di andare avanti in questa competizione: «La formazione non l’ho ancora decisa. Parlerò con Borriello, mi ha detto già che sta molto meglio.

De Rossi-Aquilani: nemici per una sera

 Dal Romanista:

Compagni non più, romanisti sempre, amici di più. Anzi, de ppiù. Vedi cosa ti combina la Lazio? La batti – come d’altronde è nella natura delle cose – e la sua eliminazione dalla Coppa Italia ti porta ad affrontare la persona con cui parli o chatti quasi quotidianamente. Juve contro Roma è anche questo. È Aquilani contro De Rossi. Anzi, meglio. È Alberto contro Daniele. Che peraltro, oggi, disputerà la sua quarantesima partita di Coppa.

Juve-Roma di giovedì: Sensi contro la Lega

 Dal Corriere dello Sport:

Rosella Sensi non ci sta. Ha atteso una lettera di spiegazioni da parte del presi­dente della Lega, Maurizio Be­retta, sul posticipo che la Roma dovrà disputare domani a Tori­no e che crea disagio alla squa­dra di Ranieri, che rientrerà nella notte e sabato si rimetterà in viaggio per Bologna. La pre­sa di posizione del massimo di­rigente della società giallorossa è stata netta: «Sconcerto per il posticipo di Juventus-Roma a giovedì» . Poi, una lettera molto dura per capire il moti­vo per il quale la sua squadra sia stata penalizzata, facendo presente il posticipo al gio­vedì non ha moti­vazioni di audien­ce televisiva. La risposta della Lega l’ha fornita in serata il pre­sidente Beretta: «Abbiamo cer­cato di fare una programmazio­ne ancor prima che finissero gli ottavi di finale di Coppa Italia e questa impostazione è stata condivisa con la Rai. Sono per­sonalmente dispiaciuto per le dichiarazioni della Sensi, ero al corrente della sua insoddisfa­zione per il calendario e le ho anche inviato una ricostruzione delle motivazioni delle nostre scelte.

Coppa Italia, Juventus-Roma: un dato interessante

 Dal Romanista:

C’è un dato inimmaginabile che appartiene a quasi tutta la batteria di attaccanti che stasera sarà a disposizione di Ranieri per la partita di coppa Italia: le polveri bagnate quando si trovano ad affrontare i bianconeri. Fra Menez, Borriello e Vucinic, infatti, soltanto quest’ultimo è riuscito a segnare ai bianconeri in gare ufficiali (escludendo, ovviamente, l’amichevole precampionato dell’agosto 2007). Per di più nel periodo in cui ancora indossava la maglia del Lecce, addirittura, cinque anni e mezzo fa, nell’aprile 2005. Una statistica sorprendente per ragazzi che, nella loro carriera, hanno segnato complessivamente ben 137 gol.

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