Roma: piace Ledley, Baptista fra Genoa e Tottenham

 Da D-News:

La Roma pensa agli acquisti, ma sono tanti anche gli uomini in partenza. Sarebbero almeno sei i romanisti vicini alla cessione. Senza calcolare De Rossi, visto che le indiscrezioni iberiche sono state prontamente smentite dalla Sensi prima e da Ranieri. Sicuro l’addio di Julio Baptista, che intriga il Genoa (che tratta anche con Luca Toni), oltre che il Tottenham. Domani il suo agente Alessandro Lucci s’incontrerà con la dirigenza rossoblu, interessata fra l’altro anche ad Aleandro Rosi, ventitreenne esterno di fascia in forza al Siena (e in comproprietà con la Roma) che piace pure al Palermo. Radiomercato racconta pure che Mexes e Taddei potrebbero finire alla Juventus, tanto piacciono e rientrerebbero nei piani di Delneri. E che la Roma si sta già muovendo per trovare le pedine di ricambio.

Roma: Burdisso, il nodo è il nuovo allenatore dell’Inter

 Dalla Gazzetta dello Sport

L’affare-Burdisso sta diventando un romanzone. Non bastavano i rapporti non più cordiali tra Roma ed Inter: ora c’è anche la questione-allenatore a complicare la trattativa. Fino a quando l’Inter non eleggerà il successore di Mourinho, il mercato sarà in stallo e per la Roma c’è, di conseguenza, un effetto-domino. Se non si risolve la questione-Burdisso, si blocca mezzo mercato giallorosso.
L’intreccio con Mexes. A Trigoria, la situazione è molto chiara: Ranieri considera la conferma di Burdisso una priorità. L’argentino costituisce con Juan una coppia affidabile. L’acquisto a titolo definitivo di Burdisso permetterebbe alla Roma di procedere ad un’eventuale cessione di Mexes. Il francese, che con Ranieri è finito spesso e volentieri in panchina, non vuole allontanarsi da Roma («resto sicuramente», ha detto giovedì 27 maggio, dopo l’amichevole a l’Aquila), ma Mexes è uno di quei calciatori che, in caso di partenza, può garantire un buon incasso.

Roma: Ranieri insiste per Gallas

 Dal Corriere dello Sport

Centrali difensivi. Perché è vero che le priorità di mercato della Roma ora, dopo Adriano e Simplicio, sono rappresentate gli esterni, alti e bassi, ma in mezzo alla difesa romanista è prevedibile che la prossima stagione vedremo almeno un volto nuovo e, quindi, non rivedremo qualcun altro. E allora torna in copertina William Gallas (ieri autori del gol del pareggio francese pre Mondiale con la Tunisia). La Roma è tornata a farsi viva con il giocatore francese dell’Arsenal, contratto in scadenza il prossimo trenta giugno, solo fumate nere nei non pochi incontri avuti con Arsene Wenger per un prolungamento contrattuale che a questo punto è praticamente impossibile che possa esserci con la società inglese. La questione non è stata tanto economica, quanto di durata. L’Arsenal ha offerto un contratto per una sola stagione, Gallas l’ha rifiutata perché punta ad avere almeno un biennale. E pare che qualcuno in Italia, Roma compresa, sia disposto a garantirglielo. Il nome di Gallas per il club giallorosso ieri è stato rilanciato da “People”, mettendo in piedi una specie di asta tra la Roma, appunto, e la Juventus dove il nuovo allenatore Gigi Delneri lo avrebbe richiesto per dare maggiore solidità a un reparto difensivo che nell’ultima stagione è stato un autentico disastro.

Ranieri: “Difficile fare meglio di 80 punti, ma ci proveremo. Adriano? Mi piacciono le scommesse”

 Claudio Ranieri, nella Top 11 del Corriere dello Sport, è stato indicato il miglior allenatore dell’anno. Ecco l’intervista rilasciata dal tecnico romano nell’edizione odierna del giornale:

“E’ l’ultima intervista di questa stagione. da oggi sono in vacanza e stacco per un pò. Mi ha fatto tantissimo piacere, ma come sempre viene premiato il gioco di squadra. Se sono arrivato a fare una buona stagione è grazie ai miei collaboratori ed ai calciatori che oltre ad essere bravi sono anche bravi ragazzi. Poi per vincere serve il coktail giusto e anche un pizzico di fortuna. Ma siamo arrivati fino in fondo. E la Roma moralmente ha vinto, per quello che ha fatto sul campo. I giocatori hanno saputo reagire, hanno voluto dire no ad un’annata anonima.”

Rosella Sensi-Ranieri: “Adriano? Aspettiamo”

 Dal Romanista:

“Adriano? Lo incontrerò i primi giorni di giugno ma per le notizie che arrivano dal Brasile sono molto fiduciosa per il buon esito della trattativa». Non si sbilancia fino in fondo il presidente Rosella Sensi, ma se dovessimo interpretare le sue parole (sempre molto misurate) sarebbero molti i motivi di ottimismo per la felice conclusione della trattativa che porterà a Roma Adriano. Difficile sentire il presidente sbilanciarsi, figuriamoci nelle questioni di mercato dove le cose possono cambiare da un momento all’altro e finché non ci sono le firme non si può dare nulla per scontato. L’ottimismo della dottoressa Sensi, però, lascia ben sperare. Tra Adriano e la Roma, insomma, manca solo la firma.

Si pensa a uno scambio Motta-Molinaro. Il sogno rimane Ebouè

 Ecco come il Romanista fotografa il mercato giallorosso: 

Oltre a Simplicio, Adriano e ad un portiere, servono almeno due esterni bassi: dando per scontata la conferma di Cassetti, che prolungherà il suo contratto per una stagione, a destra il sogno si chiama Ebouè. L’ivoriano naturalizzato belga gioca nell’Arsenal, e per caratteristiche fisiche e tecniche sarebbe un rinforzo importantissimo per Ranieri. Poi serve un vice-Riise, e il nome buono potrebbe essere quello di Christian Molinaro. L’esterno sinistro, il cui cartellino è ancora di proprietà della Juventus, si è rigenerato dopo sei mesi allo Stoccarda. La sua avventura a Torino si può dire conclusa e Ranieri lo stima tantissimo da quando lo ha allenato alla Juventus.

Guberti vuole la Roma

 Dal Romanista:

Chi viene e chi va. Sono tanti i giallorossi passati o presenti al centro delle voci di mercato che si rincorrono in questi giorni. Fra le situazioni più delicate, c’è senz’altro quella di Stefano Guberti, arrivato alla Roma la scorsa estate per poi essere girato in prestito alla Sampdoria durante il mercato di gennaio. Ieri, il suo procuratore Claudio De Nicola è intervenuto per chiarire quali siano le prospettive per il futuro del giocatore. «Per Stefano l’esperienza alla Samp è stata molto importante – ha detto a romanews.eu -, perché ha potuto giocare in serie A con continuità per sei mesi. Il ragazzo è ovviamente grato alla società ligure e al suo ex tecnico Delneri per avergli dato piena fiducia e la possibilità di giocare un campionato di altissimo livello, ma ora l’unico pensiero di Stefano è la Roma, e vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nella prossima stagione giallorossa».

Ranieri: “Parlo sempre con Rosella Sensi, siamo pronti a ripartire”

 L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri è stato intervistato dal Romanista:

Questi giorni al mare sono serviti a smaltire la delusione per la fine del campionato? Non c’è delusione. Sapevamo che stavamo lottando contro una potenza, molto ma molto più grossa della nostra, costruita per vincere tutto. E infatti hanno vinto tutto, per cui bisogna fargli i complimenti. Sembra di capire che lei è comunque soddisfatto. Sono contento perché partendo da zero questa squadra ha saputo fare delle cose belle.
Quali? Ogni volta che è caduta si è saputa rialzare. E questo è importante perché significa che la squadra ha carattere e determinazione. E poi siamo riusciti a riportare tanti tifosi a sognare fino all’ultimo secondo. Famiglie intere ci hanno seguito in casa e in trasferta, a Bari, a Parma, a Verona fino all’ultimo. Questa squadra ha ravvivato il campionato. A Fiumicino ad attendervi erano in 2.000. Chi non è romano non riesce a capire queste cose, quanto bene si vuole a questa squadra. La via è quella giusta, bisogna lottare dal primo all’ultimo secondo e il popolo romanista capisce che nello sport le cose possono andare bene o male, che può esserci qualcuno più forte. C’è l’onore delle armi, ma noi dobbiamo lottare sempre. Dal primo all’ultimo minuto.
Domani (oggi n.d.r.) i gruppi della Sud saranno a Trigoria per salutare la squadra ma anche per protestare contro la Tessera del tifoso. Con la tessera del tifoso io non so quante famiglie potranno seguire la squadra in trasferta. Magari ci sono alcuni tifosi che pensano di non seguire la squadra in trasferta ma poi vengono pervasi da quell’amore per la squadra che li ha saputi trascinare. E se non hanno la Tessera del tifoso perché non possono andare? Le società possono solo adeguarsi, è il Ministero che decide. Credo che andrebbe rivista, bisogna pensarci bene.

Ranieri e Toni presenti alla partita del cuore

 Dal Romanista:

Batte forte il cuore di Modena. Come nella coreografia che è comparsa all’inizio della diciannovesima Partita del Cuore che si è disputata ieri sera tra la Nazionale Cantanti, in cui ha giocato Luca Toni, e il Team Telethon allenato da Claudio Ranieri. La città emiliana si è ritrovata sulle tribune del Braglia, abituato ad ospitare le gesta del Modena e del Sassuolo, ma poco avvezzo a serate come quelle di ieri sera. Tutto blindato intorno allo stadio, inaccessibile con qualsiasi mezzo di che cammini su ruote. Ci sono le bandiere, ma non sono quelle delle squadre di calcio, ma sono quelle rosso Ferrari. Sembra si sentirlo l’odore della Formula Uno, da queste parti e non è un caso che Fernando Alonso e Felipe Massa raccolgano più applausi di Raul Bova e Claudio Baglioni, che comunque in quanto a fan si difendono bene. “Tremate tremate, le rosse son tornate con Fernando, con Giancarlo e con Felipe” e poi “Ferrari il sogno di una vita. Felipe e Fernando la certezza del momento” si legge nella curva nord del Braglia.

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