Già, ora è tutto più Simplicio — squadra compatta, difesa blindata, attacco sbloccato, classifica decente, lo sguardo rivolto al futuro — «ma i giocatori — ricorda Ranieri — sono uomini, non macchine: non è che basta mettere una moneta e partono, come il juke-box». Per dire, con una metafora datata, che la Roma sembra guarita, ma l’insidia è sempre dietro l’angolo — stasera la Fiorentina, sabato la Juventus — come la tentazione di cambiare formazione, per dosare le energie. «Mi porterò questo dubbio fino al fischio d’inizio —ammette Ranieri — fare turnover o battere il ferro finché è caldo?».
Claudio Ranieri
Ranieri: “Ancelotti vorrebbe venire alla Roma? Lo vado a prendere all’aeroporto”
Roma-Fiorentina, la conferenza di Ranieri. Da Repubblica.it:
Tra presente e futuro, il dopo derby di Ranieri è un volto sorridente. Nonostante l’incertezza su quel che verrà a fine stagione. “Ancelotti vorrebbe venire alla Roma? Lo vado a prendere all’aeroporto”, assicura Ranieri, dopo le dichiarazioni del tecnico del Chelsea che aveva detto di sognare la panchina giallorossa. Lo dice senza amarezza, l’allenatore romanista: “Sarei il primo a essere felice”. In fondo, nonostante una marcia perfettamente lineare nella tre stracittadine, il contratto in scadenza è un peso che incombe: “Non so che farò a giugno, non ho impegni. Andrò al mare. Rinnovo? Le voci non hanno mai intaccato nulla nella mia voglia di vincere e il mio lavoro. Per me non cambia nulla”.
“Godere come ricci” impazza su Youtube
Il bello di vincere il derby e che il giorno dopo, quando ci si risveglia, bastano due o tre secondi per ricominciare a sorridere. Succede a tutti i romanisti, figuratevi a Mister derby, alias Claudio Ranieri. Ovvero all’allenatore che con la Lazio non perde da 13 anni. A quello stesso tecnico che, da quando siede sulla panchina giallorossa, la stracittadina l’ha sempre vinta. Tre su tre. Roba da record, roba che non succedeva da 50 anni. Tre successi bellissimi. Come per i figli, non si può dire a quale si vuole più bene. Ma questo ha un sapore particolare, perché viene dopo mesi di critiche feroci al suo gioco, alle sue scelte.
La Roma è tornata
Difficile dire al momento se sarà l’uomo delle rimonte, anche se i precenti vanno tutti in questo senso. Di certo Ranieri a Roma è l’uomo del derby, partita che finora non ha mai sbagliato. Terzo successo in altrettante stracittadine che lo cementano, qualora ce ne fosse stato bisogno, sulla panchina giallorossa. È il paradosso di Roma, una città nella quale solo un paio di settimane fa era partito il toto-allenatore, erano spuntati (nemmeno troppo a caso) i nomi di Lippi prima e Leonardo poi: ballotaggi su misura portati a spingere lontano l’allenatore in carica e aprire l’ennesima crisi irreversibile (scena purtroppo già vista).
Roma-Fiorentina: ecco Totti
Dal Romanista: Nemmeno il tempo di godersi la vittoria nel
Basilea-derby, Greco: “Sto vivendo un sogno”
«Sto vivendo un sogno». Banale, ma vero. Del resto che cosa può pensare il lunedì dopo l’esordio con gol in Champions e il suo primo derby giocato e vinto, un romano di 24 anni? Leandro Greco detto “Il Giovane”, nato a San Basilio, romano e romanista dalla nascita non può vivere altro che un sogno. Fino a sette giorni fa era un semi sconosciuto.
Cicinho: “Roma-Fiorentina? Sono pronto”
Dal Romanista: Il derby se lo è visto in panchina,
Rinascita Vucinic
Il primo maggio del 2005 Mirko Vucinic era un centravanti di belle speranze con la passione del wrestling: festeggiò i tre gol alla Lazio con il gesto del taglia gole, come faceva il suo lottatore preferito. Sessantasei mesi dopo Mirko Vucinic segna il suo quarto gol nel derby e getta via la maglia della Roma, ma soltanto per con dividere con il mondo, come in un social network di vita vera, la sua gioia più grande: la nascita di Aleksandar, il figlio nato la scorsa settimana. In questi due momenti di felicità da gol, di umana espressione di benessere, c’è la maturazione di un giocatore importante.
Roma: si torna a parlare di scudetto
Come un anno fa, anzi meglio: per questo a Trigoria, d’incanto, tornano ottimismo e convinzione. Per potersela giocare ancora sino in fondo e senza sapere con chi. La Roma riparte di nuovo in autunno e si accorge di aver anticipato i tempi. Lo confermano i 4 punti in più, alla stessa giornata di campionato, rispetto alla stagione scorsa: 15 contro 11 alla decima (solo la Lazio è cresciuta di più: 12 punti; il Milan e il Napoli hanno invece lo stesso passo).
“I romanisti stanno a godè come ricci” – VIDEO
Conferenza stampa di Claudio Ranieri alla fine di Lazio-Roma. Il
Julio Sergio, i 32 anni di un campione. Auguri
Trentadue e non sentirli: calcisticamente parlando, Julio Sergio Bertagnoli si è affacciato al palcoscenico che conta con parecchio ritardo. Relegato a riserva della riserva, il brasiliano ha cominciato a essere protagonista vero grazie al rilancio di Claudio Ranieri che, approdato sulla panchina giallorossa lo scorso anno, ha subito puntato su di lui per garantire sicurezza al reparto arretrato. Il campo – tradotto, le ottime prestazioni dell’estremo difensore – ha dato ragione al testaccino e consegnato alla capitale un portiere affidabile.
Greco e il suo speciale Lazio-Roma
Una settimana da Dio. Difficilmente Leandro Greco dimenticherà gli ultimi cinque giorni: da Basilea al derby sola andata, appena il tempo di realizzare di aver segnato il primo gol in Champions ed ecco che Ranieri lo butta dentro per la sua prima stracittadina con la prima squadra. «Sono contento – ha detto alle telecamere di Roma Channel con l’aria ancora leggermente frastornata -, ho lavorato tanto e ora mi sto togliendo qualche soddisfazione. Sono rimasto consapevole del fatto che qui ci sono tantissimi campioni, ma ero tranquillo prima e lo sono ancora. C’è ancora tanto da lavorare e spero di avere un’opportunità in più».
Ranieri: “Derby? Così c’è più soddisfazione”
Dal Corriere dello Sport: Un giornalista gli rimprovera un atteggiamento
Ultimissime Lazio-Roma: Pizarro e Burdisso titolari
Lazio-Roma a una manciata di ore dal fischio di inizio:





