Ranieri – Menez, prove di convivenza

 Dovesse rasserenarsi il clima, in concomitanza con l’inoltrarsi della brutta stagione, che circonda lo spazio nel quale Claudio Ranieri e Jeremy Menez stanno a distanza ravvicinata, significa ritrovare un calciatore che potrà dare una grossa mano nel corso della stagione, soprattutto in vista del trittico Coppa Italia – campionato – Europa League.

I due sono in tregua oggettiva e stanno cercando di ricucire un rapporto cominciato male, malissimo.

Perchè il mister non ha mai fatto grande affidamento sul transalpino e perchè Menez – finora – non ha certo garantito un impegno da “applausi a scena aperta”.

Anzi.

A riprendere e illustrare il tentativo in atto da parte dei due, ci pensa Il Messaggero edizione odierna. Ecco quanto riportato dal quotidiano:

Ag. Brighi: “Lo Zenit? Troppi se e ma…”

 Brighi aspetta. Aspetta dalla scorsa estate, quando tramite il suo procuratore, Vanni Puzzolo, reclamò un ritocco dell’ingaggio. Tra l’agente e i dirigenti della Roma, all’epoca, i toni non furono propriamente teneri. Le polemiche, poi, sono rientrate, anche se il contratto non è stato ancora modificato: “Abbiamo usato buon senso – ha affermato Puzzolo a Romanews.eu -. D’altra parte Matteo ha un contratto, è un professionista serio e lo rispetta. Contiamo ora e sempre di avere un incontro per poterci chiarire. Non ci sono polemiche ma non c’è neanche un accordo. Per ora andiamo avanti“. Sulle voci di un possibile trasferimento allo Zenit con Spalletti: “Sono voci che ho sentito anche io ma per ora parliamo di niente. Spalletti non è andato là, Matteo ha un contatto con la Roma, mi sembra ci siano troppi se e ma per poter azzardare ipotesi.

Ranieri: “Milan, la Roma può batterti”

 Claudio Ranieri ci ha preso gusto. E dopo un ruolinoi di marcia assolutamente invidiabile – ancora imbattuto in campionato – il tecnico testaccino ha tutta l’intenzione di continuare a collezionare risultati utili. Intervenuto ai microfoni di Roma Channel, ha parlato della gara che vedrà contrapposta la formazione capitolina ai rossoneri di Leonardo, che non stanno vivendo un periodo felice.
Il Milan, infatti, paga in maniera evidente la partenza di Ricardo Kakà e una campagna acquisti per nulla azzeccata, visto che gli innesti volti al rafforzamento della rosa non hanno certo brillato (eccezion fatta per Thiago Silva, acquisto dello scorso anno il cui debutto con il club di via Turati è avvenuto ad inizio stagione 2009/10).

Poulsen-Roma: il danese prossimo regalo per Ranieri?

 Christian Poulsen sarebbe nella lista dei desideri del nuovo allenatore giallorosso, come riportato quest’oggi da Tuttosport. Una vecchia ‘amicizia’, quella tra Ranieri e il danese, cominciata già nell ‘estate del 2008, quando proprio il tecnico romano lo ha portato a Torino nelle file della vecchia signora. Un arrivo che porterebbe ‘quantità’ all’ interno dello spogliatoio giallorosso, ma anche qualche problema, visti i dissapori tra il centrocampista e il capitano giallorosso, che risalgono all’Europeo del 2004.

Menez – Roma, a gennaio l’addio?

 Sulle pagine de Il Tempo è apparso oggi un articolo dettagliato che riguarda la possibilità di non vedere più in giallorosso Jeremy Menez a partire dal prossimo gennaio. Tornerebbe quindi utile la prima sessione di mercato, quello riparatorio della fase invernale, per capire se la società possa vagliare qualche offerta concreta.

“Ranieri e Menez non si sono piaciuti sin dal primo giorno – si legge sul quotidiano – con l’allenatore che non ritiene il giocatore adatto al calcio italiano, figurarsi alla sua Roma solida e concreta. E il francese sta facendo di tutto per rafforzare questo pensiero. Al fischio finale di Roma-Cska Sofia, l’allenatore era infuriato. Motivo? L’atteggiamento di Menez in campo. Dai palloni sprecati con supponenza all’inutile ammonizione rimediata negli ultimi minuti. C’è stato un duro confronto negli spogliatoi dell’Olimpico. Ranieri ha rimproverato il francese e gli ha fatto capire che non punterà su di lui fino a quando non cambierà i comportamenti. Poi non si è fatto problemi a rendere pubblica la ramanzina. E pensare che al suo primo giorno a Trigoria aveva parlato con toni entusiastici del francese, definendolo un genio. Conoscendolo ha cambiato subito idea”.

L’articolo continua riportando la frase con cui Ranieri si è espresso recentemente sul transalpino: “Ho detto a Jeremy che dovrebbe giocare 100-150 partite in Francia e poi tornare”, la rivelazione di Ranieri dopo Roma-Fiorentina.

A riprova di quanto detto, sul quotidiano viene approfondito il concetto,

Oggi si decide per Trigoria

 La Roma deve scegliere. I campi di Trigoria rappresentano un problema, come ha più volte sottolineato Claudio Ranieri. Non è escluso che la società decida di trasferire – momentaneamente – gli allenamenti in un altro impianto. Vi proponiamo un articolo di Leggo sull’argomento.

Operazione Trigoria. Ieri mattina al centro sportivo non erano previsti allenamenti, ma mister Ranieri era lì. In agenda c’era una riunione con la società per capire e per fare il punto della situazione sulla manutenzione dei campi da gioco del Fulvio Bernardini. «Abbiamo chiamato tecnici qualificati, ma voglio capire e avere un quadro chiaro», aveva dichiarato Ranieri lunedì. Ieri mattina ha ribadito le sue volontà: «Occorre la stessa qualità di erba e la stessa altezza del taglio del manto erboso dell’Olimpico. Uguali dimensioni dei campi da gioco con il rettangolo dello stadio di casa».

Ranieri, marcia da secondo posto in classifica

Allo scetticismo iniziale di una piazza che, per la maggior parte, gli preferiva di gran lunga l’uscente Luciano Spalletti – le cui ragioni sono state sposate da più di un romanista – è subentrato, a suon di risultati, un consenso che va in crescendo. Pensiamo, nello specifico, a Claudio Ranieri che, dati alla mano, sta assolvendo al proprio compito con grande abnegazione e con il conseguimento graduale degli obiettivi prefissati.
Dopo aver mostrato, col supporto delle cifre, quello che è stato l’intervento immediato del tecnico testaccino (ovvero, la riorganizzazione di una difesa che ha smesso di essere perforata con eccessiva facilità), possiamo ancora una volta dare a Ranieri la pacca sulla spalla che merita per il lavoro fino ad oggi svolto in giallorosso. Il dato seguente è di quelli che, soli, potrebbero mettere Rosella Sensi e la società capitolina nella condizione di prendersi qualche rivincita e togliersi alcuni sassolini sulle spalle.

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