Oggi si decide per Trigoria

di Redazione Commenta


 La Roma deve scegliere. I campi di Trigoria rappresentano un problema, come ha più volte sottolineato Claudio Ranieri. Non è escluso che la società decida di trasferire – momentaneamente – gli allenamenti in un altro impianto. Vi proponiamo un articolo di Leggo sull’argomento.

Operazione Trigoria. Ieri mattina al centro sportivo non erano previsti allenamenti, ma mister Ranieri era lì. In agenda c’era una riunione con la società per capire e per fare il punto della situazione sulla manutenzione dei campi da gioco del Fulvio Bernardini. «Abbiamo chiamato tecnici qualificati, ma voglio capire e avere un quadro chiaro», aveva dichiarato Ranieri lunedì. Ieri mattina ha ribadito le sue volontà: «Occorre la stessa qualità di erba e la stessa altezza del taglio del manto erboso dell’Olimpico. Uguali dimensioni dei campi da gioco con il rettangolo dello stadio di casa». In particolare il mister ha voluto capire quanto tempo sarà necessario ai tecnici per sistemare i tre campi del Bernardini.
Per ottenere un lavoro a regola d’arte ci vorranno – condizioni meteorologiche permettendo – dai tre ai quattro mesi. Un tempo che potrebbe essere troppo lungo per le esigenze della squadra e che, visti i continui infortuni, non è possibile attendere. E allora che si fa? La Roma sta vagliando – con Coni e Campidoglio – la possibilità di un trasloco momentaneo: Olimpico, Tre Fontane e Flaminio. Le risposte finora ottenute hanno di fatto scartato due ipotesi: per l’Olimpico si creerebbe il rischio di sollecitare troppo il manto erboso durante la settimana a scapito delle gare domenicali. Il Tre Fontane, ex centro d’allenamento giallorosso, è impegnato con il rugby e i prati sono tutt’altro che messi bene. Resta il Flaminio, ed è lì che Ranieri vorrebbe portare i suoi ragazzi.
Si apre però un braccio di ferro interno alla società: i dirigenti, infatti, al contrario dello staff tecnico, non vedono di buon occhio il trasloco momentaneo. Sia per un fattore logistico che pratico. Si dovrà trovare una mediazione e bisognerà farlo in fretta. Per questo stamattina saranno convocate altre due ditte specializzate nella cura dei prati. Se si riuscirà a trovare una soluzione efficace e indolore verrà accantonata l’ipotesi spostamento, altrimenti le porte del Flaminio si potranno aprire alla Roma.


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