Ranieri veste la Roma: Toni unica punta (in attesa di Totti)

Luca Toni prorompe, incanta, straripa e stravolge. Provate a passare dalle parti di Claudio Ranieri per capire se non è così. Già, perchè l’approdo in giallorosso dell’ex Fiorentina vorrà dire maggiore euforia e traguardi più abbordabili, ma significa anche altro. In primo luogo, variazioni tattiche a cui il tecnico testaccino pare orientato. Toni è, per caratteristiche fisiche e tecniche, la punta che alla Roma è mancata per anni ma i giallorossi arrivano da una fase di campionato nel corso della quale le cose sono andate una bellezza. Toni significa cambiare modulo, Ranieri sa anche questo. Lo ha ripetuto nel corso della conferenza stampa che ha seguito la gara contro il Cisco e lo ribadiscono anche i quotidiani di oggi. A Cagliari, nella trasferta di mercoledì 6 gennaio, dovrebbe ripetersi l’esperimento messo in atto contro il Cisco Roma. Il Romanista:

Il gigante Toni e la bambina Sensi: Roma sogna

Luca Toni, indiscusso protagonista della rassegna stampa di domenica 3 gennaio. Il 2010 giallorosso è, fino ad ora, vissuto all’insegna dell’ex Bayern Monaco che sta facendo impazzire stampa e tifosi. A Roma si respira entusiasmo da vendere, lo stesso che mancava da che la società capitolina aveva smesso di investire per acquistare campioni. Il botto del calciomercato estivo è stato Nicolas Burdisso mentre si attendeva con ansia una punta che la mettesse dentro: a gennaio è arrivato Luca Toni, ora dalle parti del Colosseo si sogna eccome.
Per Claudio Ranieri, alle prese con tale palpabile euforia, il percorso di gestione della squadra si mette tutto in salita anche se, con Luca Toni in campo, parecchie preoccupazioni spariscono prima ancora del fischio di inizio. Cosa dicono i giornali di stamane? Tutti concordi sul fatto che Toni è per Roma quel toccasana che la Capitale, a ruoli invertiti, rappresenta per il calciatore. Perchè nel corso della presentazione dell’ex bavarese, in quella scena da “Il gigante e la bambina” con Luca Toni affiancato a Rosella Sensi, è successo per magia che il Presidente giallorosso abbia riacquistato dalla punta quel vigore che le era mancato per parecchio tempo e che il nuovo 30 della Roma si sia mostrato con parte di quella fragilità – che in altri termini è da leggersi come estrema felicità – dello scricciolo che aveva di fianco. Il connubio era perfetto così, tanto che Roma – lo dicono anche i quotidiani – può riprendere a sognare. Dopo Batistuta e Capello, ci sono Toni e Ranieri.

Ranieri: “Con Toni sarà un’altra Roma”

 Le dichiarazioni di Claudio Raneiri, dopo il successo per 3-0 sulla Cisco Roma:
Sono soddisfatto di Toni. Era la prima partita, è arrivato da un giorno e mezzo e gli abbiamo fatto fare tre allenamenti. La Roma cambierà con Luca? Qualcosina cambierà, lui ha caratteristiche differenti dagli altri attaccanti. Sarà una Roma diversa. Toni già a Cagliari? Non mi aspetto di trovarlo al 100%, ma almeno utilizzabile. Se ho già in mente la Roma con Toni? Ancora no, le sue caratteristiche devono sposarsi con quelle degli altri.

Il 2009 giallorosso. Ecco le pagelle del Bomber Pruzzo ad AsRomaLive.com

 Il 2009 è andato via tra alti e bassi: il primo posto nel girone di Europa League, la vittoria nell’ultimo derby, una classifica che piano piano si sta riaggiustando, sono le (poche) note liete dell’anno che è volto al termine. Il mancato raggiungimento del quarto posto nella scorsa stagione, la vendita di Aquilani, i troppi gol subiti ed un mercato acquisti povero di rinforzi fanno pendere l’ago della bilancia verso un’annata deludente. E’ tempo di voti e di considerazione e Roberto Pruzzo – che in maglia giallorossa vinse 3 titoli come capocannoniere nel 1981 (con 18 gol), nel 1982 (con 15 gol) e nel 1986 (con 19 gol), conquistò 4 Coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986) e vinse uno Scudetto (nel 1983) – ha stilato per AsRomaLive.com le pagelle dei giallorossi nell’anno solare appena concluso. Per il Bomber tra le note positive c’è certamente Julio Sergio: “Gli do un buonissimo voto, ha giocato poco ma ha dimostrato di essere un portiere, anzi un ottimo portiere. E fino a poco tempo fa neanche si sapeva e non si conoscevano le sue qualità. Gli metto 7 a lui e a chi lo ha fatto giocare”.

Ranieri: “Toni è un giocatore che manca alla Roma, vorrei essere il Ferguson giallorosso”

 Il tecnico giallorosso Claudio Ranieri, in una intervista a Roma Channel,traccia il bilancio di fine anno:

State lavorando alla grande anche in periodo natalizio?
“Il clima natalizio lo dobbiamo lasciare fuori, bisogna lavorare forte, ci aspetta un tour de force bello, dobbiamo farci trovare pronti”.
Ci descrive il suo anno? Dopo la Juve pensava di trovarsi adesso qui?
“Certamente non potevo pensarlo, ma neanche andando via dalla Juve non pensavo si sarebbe aperta la porta di San Pietro, della Roma. Il bilancio? Positivo, alla Juventus abbiamo raggiunto ciò che ci eravamo prefissi con risultati super positivi. Poi la parentesi delle vacanze, ben accette perché ritemprano. Poi c’è stata la chiamata di Conti e della dott.ssa Sensi che mi hanno fatto tornare a Roma. Bilancio super positivo, sono felice”
All’inizio arrivando qui disse che sarebbe stato difficile.
“Ogni volta ci vuole del tempo, nessuno ha la bacchetta magica. Dissi che sarebbero stati tempi difficili perché eravamo ultimi, bisognava vedere molto al pratico e poco al bello.

Ag. Guberti ad AsRomaLive.com: “Ecco le squadre che vogliono Stefano”

 L’arrivo di Luca Toni in giallorosso pone dei problemi di abbondanza a Claudio Ranieri. Se, come sembra, la punta ex Bayern Monaco si trasferirà nella Capitale, ci saranno dei giocatori che lasceranno Trigoria, almeno per i prossimi sei mesi. Il nome del possibile partente è Stefano Guberti, l’esterno giunto la scorsa sessione di mercato dal Bari e che proprio nella società pugliese potrebbe tornare. “Ma non c’è solo il Bari, anche Atalanta, Bologna, Catania, Sampdoria e Livorno, il ragazzo è ancora cercato” ha affermato Claudio De Nicola, manager che cura gli interessi dell’esterno sardo, ad AsRomaLive.com. L’arrivo di Toni in giallorosso chiuderebbe gli spazi a Guberti ed il suo futuro sembra lontano dalla città eterna, anche se De Nicola lascia aperto un piccolo spiraglio: “Non c’è certezza che Stefano possa lasciare la Roma, ancora dobbiamo parlare con la società e Stefano deve parlare con il mister, è una cosa di cui si parla perché è stato impiegato poco e vorrebbe giocare di più e credo sia un fatto di necessità di entrambe le parti – visto che la Roma ha stilato per lui un programma di lavoro quadriennale – che Stefano faccia esperienza per i prossimi mesi.

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