Doni, Baptista, Cicinho e la Roma B

 Da Il Tempo:

Un problema tecnico per Ranieri, un peso sul bilancio di una società che entro dicembre verrà venduta. La Roma fa i conti con l’abbondanza: nella rosa ci sono sette giocatori di troppo. Tradotto in stipendi, si arriva a quasi 15 milioni di euro lordi che andranno versati entro giugno prossimo, senza considerare i premi. Dai brasiliani Baptista, Cicinho e Doni, ai difensori Loria e Antunes fino a Greco e Okaka, tutte pedine che la Roma ha provato a spostare fino all’ultimo giorno di mercato. Il caso più eclatante è quello di Baptista. Rifiutate in serie Napoli, Genoa, Galatasaray, Olympiacos e ancora Genoa, è rimasto a Trigoria con un ingaggio di 4,5 milioni di euro lordi e altri due anni di contratto. Ma di spazio in campo rischia di averne pochissimo. La Sensi vuole rivolgersi alla Fifa e interpellare Platini: sarà difficile ottenere qualcosa. Intanto Baptista resta da separato in casa, si allena senza stimoli e sa che se mai metterà piede in campo all’Olimpico si troverà uno stadio intero contro. Doni ha qualche speranza in più di ribaltare la sua situazione. Sul gong del mercato stava per passare al West Ham, poi la cessione è stata bloccata, segno che qualcuno a Trigoria continui a non fidarsi al 100% di Julio Sergio. Doni, 4,1 milioni lordi di stipendio che saliranno a 4,3 nella prossima stagione (e ha pure un opzione per il rinnovo fino al 2013), deve ripartire dal ruolo di terzo portiere ma punta a tornare il primo. Sembra che qualcosa sia cambiato anche nella testa di Cicinho.

Roma, per Borriello si tenterà fino all’ultimo

 Dal Romanista:

La Roma cerca un attaccante. Nonostante il mercato giallorosso sia bloccato dalle mancate cessioni di Doni, Cicinho e Baptista, la Roma è alla ricerca di un centravanti. L’assenza di Adriano rischia di essere più lunga del previsto (almeno un mese, più il tempo che servirà per rivederlo in forma partita), e il solo Okaka non può bastare. Per questo ieri il direttore sportivo giallorosso Pradè, che oggi volerà a Milano per la chiusura del calciomercato, ha tentato un vero e proprio colpaccio.

Cicinho: spuntano Real Sociedad ed Hercules

 Dal Corriere dello Sport:

C’è pure Cicinho. Forse qualcuno se lo era dimenticato, ma l’esterno basso (senza ironia) bra­siliano è tuttora a Trigoria, esiliato nel gruppo degli indesiderati, in at­tesa di trovare una squadra che possa consentirgli di tornare a sen­tirsi un giocatore. E se fosse pro­prio lui, l’ingaggio pesante che, se traslocasse, consentirebbe in extre­mis una nuova operazione in entra­ta? Alla luce di tutto quello che è ac­caduto negli ultimi due mesi, sem­bra francamente impossibile. An­che se ieri, il suo procuratore, Ri­cardo Sarti, ha aperto la porta e la speranza a una cessione. Sarti, sorprendendo un po’ tutti, crediamo la stessa Roma, nella mattinata di ieri ha fatto sa­pere che potrebbero esserci un pa­io di club spagnoli interessati a prendere Cicinho che, dopo il pre­stito al San Paolo nella seconda par­te della passata stagione, è rientra­to a Trigoria senza riuscire a con­vincere Claudio Ranieri a dargli una nuova opportunità. Pare, a dar retta a Sarti, che ci sarebbero due club spagnoli pronti a prendere in prestito l’esterno bra­siliano.

Hernanes alla Lazio manda Cicinho al San Paolo

 Dal Romanista:

La Lazio è a un passo da Hernanes, che dovrebbe firmare oggi. Costo dell’operazione per il talento del San Paolo, circa 13.5 milioni di euro: il 75% della cifra (oltre 9 milioni) andrà al San Paolo, il resto sarà diviso tra il giocatore e la società Traffic, che vanta diritti su una porzione del cartellino. Come può questa operazione influire sul mercato della Roma? Semplice. Non è un mistero che il San Paolo, che tra pochi giorni giocherà la semifinale della Coppa Libertadores, avrebbe trattenuto volentieri Cicinho ma non lo ha fatto perché non aveva il cash necessario per pagare l’ingaggio e il cartellino. Ora gli oltre 9 milioni che la società brasiliana incasserà potrebbero consentirgli di riportare a casa l’esterno, che in giallorosso non troverebbe spazio nemmeno in questa stagione visto che nelle gerarchie di Ranieri si trova alle spalle sia di Cassetti sia di Rosi. La Roma davanti ad un’offerta lo lascerebbe andare senza opporre alcuna resistenza perché in un colpo solo si alleggerirebbe di un ingaggio pesante e incasserebbe alcuni milioni di euro (2-3) da reinvestire sul mercato.

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