Damiano conteso

Dal Corriere dello Sport: Il nuovo allenatore del Bordeaux è

La prima vera Roma targata Ranieri

 Dal Romanista:

«Ma siamo sicuri che questa preparazione atletica con il pallone ci farà arrivare fino in fondo?» «Sono venticinque anni che lavoro così, non preoccupatevi e fidatevi di me». Il botta e risposta è andato in scena ieri mattina ai 2.200 metri d’altezza di Plan de Corones tra alcuni tifosi giallorossi e Claudio Ranieri, in libera uscita anche lui insieme ai suoi collaboratori Damiano, Capanna, Nanni e Bertelli. Non è certo uno che si nasconde dietro a un dito, Claudio Ranieri. Lui è uno abituato a metterci la faccia, sempre. E anche ieri ha fatto lo stesso con i tifosi che gli “chiedevano conto” di una preparazione per certi versi poco “pesante” atleticamente rispetto al passato e che manifestavano preoccupazione per la durata dei giallorossi nella prossima stagione. «Fidatevi di me» ha detto Ranieri, che vanta un’apertura di credito nei confronti dell’ambiente romanista per lo straordinario lavoro svolto lo scorso anno.

Riscone di Brunico, Scaglia: “Stiamo lavorando bene”

 Il team manager giallorosso Salvatore Scaglia dai microfoni di Radio Radio ha parlato del lavoro svolto da Totti e compagni a Riscone di Brunico:

“Stiamo svolgendo un lavoro importante, di alto livello. Sono tutti contenti, le strutture e i campi sono di prim’ordine, le persone sono gentilissime. Un ritiro a cinque stelle. Alle spalle c’è un gran lavoro, c’è da mettersi d’accordo con lo staff per il materiale, organizzare il trasporto di tutto quello che serve, c’è da fare i sopralluoghi per vedere come stanno i campi e le strutture.

Roma, Menez: “Voglio lo scudetto”

 Jeremy Menez a cuore aperto: tra Claudio Ranieri e Christian Damiano, tra la Roma e la Nazionale. Il transalpino ha voglia di mostrare tutte le sue qualità per guadagnare uno spazio importante nello spogliatoio giallorosso e in quello della Nazionale di casa. Il sogno? Vincere lo scudetto con i giallorossi. Da Il Romanista:

«Voglio vincere lo scudetto con la Roma. Penso che siamo pronti per vincere qualcosa di importante». È cresciuto Jeremy Menez, non è più il ragazzo musone e triste che lo scorso anno sempre qui a Riscone parlava a stento con i compagni di squadra. Il ragazzino è diventato uomo, e come tutti gli uomini si prende delle responsabilità sempre maggiori. Punta in alto Menez, sia dal punto di vista personale «voglio la Nazionale e con Blanc è possibile» sia da quello di squadra «siamo pronti per vincere qualcosa di importante».

Ritiro Roma, Damiano: “Qui a Riscone ci sono le condizioni ottimali per lavorare”

 Ecco le dichiarazioni di Christian Damiano a Roma Channel:

Panoramica Gruppo: “Hanno lavorato bene anche durante le vacanze, questo è un grande gruppo”.

PREVISIONI SULLA PROSSIMA STAGIONE: “Sarà difficile fare meglio dell’anno scorso ma ci proveremo”.

ADRIANO E SIMPLICIO: “Sono dentro un grande gruppo, si integreranno bene”.

RANIERI: “Carico, dà il massimo per portare la Roma il più in alto possibile”.

RISCONE DI BRUNICO: “Le condizioni sono ottime per lavorare, il campo di allenamento è stupendo, in perfette condizioni. Cerchiamo di sfruttare al massimo questi 10 giorni”.

Roma: scatta il ritiro

 Da Epolis:

Parte l’operazione ritiro. Oggi alle 15,30 la Roma si imbarcherà su un volo per Bolzano e intorno alle 18-18,30 arriverà a Riscone di Brunico. 28 giocatori per 12 giorni di lavoro: due allenamenti giornalieri e tre amichevoli. La prima domenica 18 contro una rappresentativa locale, la seconda il 24 contro l’Alto Adige e l’ultima, a chiusura del buen ritiro dolomitico, a Bolzano contro l’Al Sadd, formazione del Qatar.

Damiano: “Ho conosciuto Ranieri in clandestinità; ecco cosa penso di Menez”

 Christian Damiano, allenatore in seconda della Roma, interviene ai microfoni di Roma Channel e affronta a 360 gradi la situazione della squadra dopo una bella fetta di stagione archiviata. Motivazioni, obiettivi analisi tattiche e qualche parola su Jeremy Menez rilasciata con grande sincerità. Eccone il sunto:
RINASCITA ROMA. “Già ai tempi di Parma la coppia Ranieri-Damiano si è a mio parere distinta. I ragazzi erano ultimi, abbiamo fatto una corsa da Champions League e siamo arrivati a un punto dall’Uefa. Approdatio alla Juve, nessuno se lo aspettava ma siamo arrivati terzi qualificandoci per l’Europa che conta. Lo scorso anno secondi, ancora in Champions, con il rilancio difensivo di Legrottaglie, Molinaro e Chiellini. A Roma siamo arrivati in una squadra che era partita male ma faceva bene dal punto di vista del gioco, tra le migliori d’Europa. Aveva un capitale fantastico. Ci sono tanti campioni, campioni del mondo. Su tuttti, Totti: è fondamentale. Si sono messi a disposizione, sono cresciuti in maniera notevole. Questa rosa ha fatto quattro anni fantastici. Abbiamo lavorato in modo semplice, aiutandoli a ritrovare fiducia”.
LA DIFESA. “I meccanismi difensivi li abbiamo studiati e cercato di modificarli. Abbiamo lavorato molto sulla retroguardia anche perchè all’inizio prendevamo un gol a partita. Ogni tiro un gol. Poi per non so quante partite non ne abbiamo presi. Piano piano i risultati sono arrivati. Cosa abbiamo portato in più lo devono dire i ragazzi, non so cosa facevano prima ma li abbiamo trovati alla grande. Abbiamo introdotto esercizi tecnici. Poi media potenza. Ma la tecnica è il modo per risolvere soluzioni di gioco. Sembra scuola calcio, facciamo venti, venticinque minuti di tecnica al giorno. Dobbiamo imparare a gestire alla perfezione il pallone. Dobbiamo lavorare per migliorare la velocità tecnica. Poi, certo, tutto ciò è legato al fisico. Con Capanna facciamo due blocchi a settimana di fisico a vuoto”.
TOTTI. “Prima del calciatore è un ragazzo fantastico. È un privilegio allenare un campione come lui”.

Mourinho “in manette”, panuelada a San Siro mentre Roma godeva

 Inter-Sampdoria raccontata da Il Corriere dello Sport con tanto di attenzione alle fasi cruciali del match: le due espulsioni dell’Inter (Samuel e Cordoba), la “panolada” del Meazza che protesta sventolando carta igienica bianca dopo l’ammonizione per simulazione di Eto’o e Josè Mourinho con tanto di simbolo inequivocabile. Incrocia le braccia a indicare le manette, quasi che qualcuno abbia deciso di frenare i dogni interisti. L’articolo:

Rosso per Samuel. Urla a Trigoria. Rosso per Cordoba. Riurla a Trigoria. Fischio finale a Milano, ancora urla, ma più dimesse perché, a un certo punto, con l’Inter in inferiorità numerica di due gio catori, nelle stanze dei giocatori si era spe rato, sempre che oggi si batta il Catania all’Olimpico, di fare il colpo massimo, re cuperare tre punti tutti in una volta. Sono i tre flash più significativi per darvi l’idea di come ieri sera, a Trigoria, centro tecnico Fulvio Bernardini, casa Roma, in ritiro in vista della partita di oggi, si sia siano vissuti gli intensissimi, e ci pare pure mol to poco, novanta minuti tra Inter e Sampdoria a poco meno di settecento chilome tri di distanza, una partita capace di regalarci anche una pañuelada, fazzoletti bianchi alla spagnola per protestare contro la direzio ne arbitrale di Tagliavento. Nessuno, a Trigoria, sta­volta si era voluto perdere la partita. Lo aveva antici­pato Claudio Ranieri alla fine della sua conferenza stampa intorno alle tredici.

Ranieri, ma che gli hai fatto a Menez?

La rinascita di Jeremy Menez ha fatto breccia in Claudio Ranieri che – da un giorno all’altro – si è ritrovato un calciatore completamente diverso – nei modi, nella voglia, nell’impegno – rispetto a quello allenato nel corso della prima parte di campionato. Sulle pagine de Il Messaggero viene sviscerato ogni dettaglio relativo al nuovo corso del francese.
L’articolo:

Roma alla francese: Menez e Mexes sono rinati, Faty la scoperta

Una delle chiavi di volta che hanno consentito alla Roma la possibilità di inanellare una serie di risultati utili – a partire dalla gara dell’Olimpico contro il Bologna – è quella della condizione di forma delle due stelle francesi a disposizione di Claudio Ranieri: Philippe Mexes, tornato alle prove maiuscole cui aveva abituati e rinvigorito dalla fascia di capitano (indossata per le concomitanti assenze di Francesco Totti e Daniele De Rossi), e Jeremy Menez, in grado di mettere in fila tre belle prestazioni. Una Roma alla francese, secondo i giornalisti di Leggo, che ora convince. Rassegna stampa, testuale:

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.