Cessione Roma, il 2011 di Mr President?

 Se nei destini della Roma entra prepotentemente il Presidente di un collegio arbitrale, significa che la giustizia – per una delle sue molteplici sfaccettature – ha messo piede, per l’ennesima volta, nel contesto calcistico. E nella capitale, tra lo sventolio di drappi giallorossi e le vicissitudini di Totti, tra la rincorsa verso il rafforzamento della rosa e partite più o meno indelebili, da un certo momento (la vicenda è stata lunga e intricata, ha tenuto banco in maniera significativa per buona parte del mese estivo) l’importanza e la notorietà del magistrato Cesare Ruperto hanno minato quella dei protagonisti schierati sul terreno di gioco. Di fatto, Ruperto è simbolicamente riportato quale figura in grado di chiudere un’era, quella dei Sensi, e spalancarne una nuova. Ancora tutta da scrivere, attualmente in divenire.  Il punto e a capo è stato ufficializzato a Milano: alle 17.45 di lunedì 26 luglio, Italpetroli e Unicredit hanno sancito l’intesa cercata da tempo rispetto all’estinzione del debito che la holding petrolifera ha accumulato nei confronti dell’Istituto di credito. Il debito del gruppo che ha fatto capo alla famiglia originaria delle Marche, non esiste più: 325 milioni di arretrato evaporati da un istante all’altro. Il tempo che le lancette dei secondi spostassero di una unità quella dei minuti. Alle 17.45 il capoluogo lombardo annullava di fatto anche gli altri “spiccioli” (perchè a confronto parevano davvero un’inezia tant’è che non se ne parlava mai) che Italpetroli (una ottantina di milioni) avrebbe dovuto restituire alla Monte dei Paschi di Siena e quell’altro milioncino e poco più che l’erede di Franco aveva da ritornare alla compagnia di Alessandro Profumo. Denaro chiesto a titolo personale. Istanti, gesti, facce, luoghi. Non più l’Olimpico vestito a gara ma il nome di una via romana. Cesare Ferrero da Cambiano, civico 82.

Avvocato Conte ad asromalive.com: “Arbitrato aggiornato al 24 gennaio 2011”

 Alle 19.20 si è concluso l’incontro odierno relativo all’arbitrato Italpetroli-Unicredit. A riferire rispetto all’esito dell’udienza è il legale della famiglia Sensi, Antonio Conte, che ad asromalive.com afferma: “L’arbitrato è stato aggiornato al 24 gennaio 2011 per ottemperare a questioni tecniche“. Tra le novità, anche l’atteso nulla osta da parte di Monte dei Paschi di Siena e di altri istituti di credito in merito all’accordo tra le parti.

LA CRONACA DEL POMERIGGIO

Via Cesare Ferrero da Cambiano, civico 82, torna scenario di interesse per i tifosi della Roma. Alle 18 di lunedì 11 ottobre, infatti, è iniziato l’ennesimo incontro tra le parti – davanti al Presidente del Collegio arbitrale Cesare Ruperto, i rappresentanti dei legali di Unicredit e  i legali di Italpetroli – al fine di giungere (non oltre il 24 febbraio 2011, tempi certi) al lodo arbitrale. All’udienza odierna non si sono presentati gli avvocati incaricati da Unicredit (Carbonetti e Di Gravio) ma rappresentanti dello studo Carbonetti a fare le veci dell’istituto di credito. Presenti (arrivano alle 18.05) i legali di Italpetroli, gli avvocati Conte e Gambino. Nel corso dell’incontro verrà chiesta – e ottenuta – a Ruperto una proroga rispetto alla scadenza del 30 novembre, data in cui si era tenuti alla costituzione della Newco Roma, partecipata al 51% da Italpetroli e al 49% da UniCredit. Nessun disaccordo in vista, il rinvio è dovuto al fatto che non ci sono i tempi tecnici per tenere fede all’impegno in tempo utile. Ruperto garantirà protrazione ulteriore (dai trenta ai sessanta giorni) affinchè si superino gli ultimi ostacoli soprattutto in virtù del percorso armonico intrapreso dai contendenti e del superamento (occorreva risolvere entro lo scorso 30 settembre, ci si è riusciti) dei diktat della Consob in merito al lancio di una Opa.

Roma, l’Arbitrato sta per finire

 Salvo clamorose novità, oggi si firma. Unicredit e Italpetroli metteranno in cassaforte l’accordo raggiunto dopo mesi di trattative e all’Arbitrato tra le due società potrà essere apportata anche la data conclusiva. Cesare Ruperto attende le parti nel pomeriggio: gli è solo toccato di verificare che all’interno della penna che consegnerà ai referenti della holding petrolifera e dell’istituto di credito vi fosse l’inchiostro necessario per apporre due autografi. Pare ci sia. Da Mf Dow Jones:

Roma, Italpetroli – Unicredit: si chiude nel pomeriggio?

 La lunga fase di trattativa tra Italpetroli e Unicredit potrebbe chiudersi in maniera definitiva oggi pomeriggio, quando le parti si riuniranno presso gli uffici di Cesare Ruperto per depositare l’accordo con tanto di firma. Via Ferrero di Cambiano tornerà a essere strada parecchio battuta tra le 17.30 e le 18: a quel punto nulla impedirà a Rothschild Italia di dare il via alla seconda – ma ugualmente delicata – fase: individuare un acquirente per la Roma. da repubblica.it:

Unicredit-Sensi: c’è l’accordo

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Le tre paginette della «puntuazione» redatte e firmate l’8 luglio, sono diventate un contratto di una sessantina di pagine che oggi pomeriggio, finalmente, verrà firmato sotto gli occhi di Cesare Ruperto, dove sono riconvocate le parti. E, sempre se Dio vuole, metterà la parola fine ai tira e molla tra Rosella Sensi e Unicredit. Ci sono volute quasi tre settimane perché la lettera d’intenti sfociasse in un accordo vincolante.

A.S. Roma: 150 milioni, la cifra di partenza

 L’asta partirà da 150 milioni: chi volesse comprare la Roma dovrebbe disporre di liquidità simile. A meno che, ma l’ipotesi è ora solo campata per aria, non si scateni un’asta al rialzo. Hai visto mai. Da Italia Oggi:

Dopo la firma dell’accordo definitivo, atteso entro il fine settimana, UniCredit e Italpetroli torneranno a riunirsi lunedì in quella che potrebbe diventare la data ultima della partita. Ma già ieri è trapelato il prezzo di base d’asta per la vendita di As Roma, 150 milioni di euro e il titolo è volato a 0,98 euro, +3,90%. All’incontro presso lo studio del presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto, saranno presenti anche gli altri due arbitri componenti il collegio: Romano Vaccarella, giurista, già giudice della Corte Costituzionale, e il giurista e professore universitario Enrico Gabrielli.

Italpetroli-Unicredit: lunedì da Ruperto per l’accordo

 Futuro Roma, l’articolo di MF-Dow Jones:

Dopo la firma dell’accordo definitivo, atteso per queste ore, i protagonisti torneranno a riunirsi attorno al tavolo lunedì 26 luglio in quella che potrebbe diventare la data ultima della partita Unicredit-Italpetroli.
All’incontro presso lo studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto, calabrese doc, già presidente della Corte Costituzionale e conosciuto al mondo del calcio anche perchè il giudice della prima, durissima, sentenza su calciopoli saranno presenti anche gli altri due arbitri componenti il collegio: Romano Vaccarella, giurista, già giudice della Corte Costituzionale, avvocato del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il giurista e professore universitario Enrico Gabrielli.

Roma, Unicredit: tre mesi per un nuovo acquirente

 Dalla Stampa:

L’ultima volta che si sono seduti al tavolo della pace, la sigla sull’accordo sembrava appesa all’inchiostro della penna. Dettagli, questioni fiscali, problemi tutt’altro che insormontabili, per non ritenere di poter chiudere la contesa in meno di tre giorni. Alle 18 di stasera i supplementari del match tra Rosella Sensi e Unicredit saranno agli sgoccioli: ballano circa 325 milioni di euro, che Italpetroli, controllante dell’As Roma, deve all’istituto bancario. All’importo, vanno aggiunti ulteriori 80 milioni di cui è creditrice Monte dei Paschi.

Sensi-Profumo-Rothschild: la Roma nelle loro mani

 Dal Messaggero:

La Roma calcio sotto il controllo (51%) attraverso varie scatole societarie dei Sensi con Unicredit al 49%. Fino alla vendita da parte di un advisor (Rothschild) che avrebbe 6-12 mesi di tempo per trovare un compratore. Con clausole blindate e penali che se assicurano a Rosella Sensi la gestione del club giallorosso con le deleghe attuali, quindi, con margini sulla campagna acquisti e vendite per la fase di traghettamento, dovrebbero però garantire il gruppo di Alessandro Profumo nell’attuazione del piano. Italpetroli al 100% di Unicredit a fronte dell’azzeramento dei circa 400 milioni con Unicredit e Mps.

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