Burdisso: “Campionato? Dobbiamo continuare a fare punti”

b Dal Romanista:

L’uomo dei grandi classici. L’uomo che in campo non sorride mai. L’uomo che Bombonera-Meazza-Olimpico è «roba mia». In altre parole, Nicolas Burdisso. Una delle immagini più belle del derby appena vinto è quella che vede il Bandito saltare sopra Pizarro, sguardo verso la Curva Sud e sorriso al cielo. Una scena da romanisti veri: il Pek lo è già da qualche anno, Nicolas da meno tempo ma gli sono bastati 14 mesi qui per innamorarsi di questa città, di questa squadra, di questa maglia. Per chi non ci crede, basta leggere queste parole: «Ogni vittoria ha sempre un sapore speciale, ma l’allegria e l’amore che ci sono a Roma non le ho mai viste».

Chi è Nicolas Burdisso e perchè Spalletti lo preferisce a Lugano

 Nicolás Andrés Burdisso, classe 1981, calciatore argentino nato ad Altos de Chipion.

182 cm di altezza per 81 chili di peso, dal 2004 calciatore in forza all’Inter, formazione con cui Burdisso ha disputato 139 gare mettendo a segno otto reti complessive.

Approdato in Italia dopo una lunga militanza nelle fila del Boca Juniors, il difensore ha sfruttato alla grande il momento d’oro nerazzurro andando a vincere in questi suoi anni di permanenza la bellezza di quattro scudetti, due Coppa Italia (trofeo nel quale ha avuto anche il piacere di essere capocannoniere nel corso della stagione 2006-07), 3 Supercoppe italiane).

Almeno due i momenti particolari da ricordare della carriera del calciatore: il primo accadde nel 2004, a pochi mesi dal suo trasferimento in nerazzurro quando alla figlia Angelina viene diagnosticata una leucemia acuta.

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