Trigoria: tifo in fermento. Totti e Toni preparano l’esordio

 Ultima sessione prima della trasferta di Bari. La Roma che approda a Trigoria porta con sè raggi di sole e clima primaverile mentre la bella carica dei 100 tifosi presenti al Fulvio Bernardini è l’ennesimo toccasana che rinvigorisce un ambiente già bello carico. Il tripudio e gli inni richiamano quelli che si sentono nella Sud ogni domenica. Se ne accorgerà anche Bari, di dove possono arrivare le voci giallorosse. Figuriamoci, poi, quando le ugole sono 13 mila. Ci si allena per andare a vincere. Prima notizia: rosa quasi al completo, le sole eccezioni riguardano Faty e Jeremy Menez. Seconda notizia: vedere fianco a fianco Totti, Vucinic, Toni, De Rossi. Roba da pelle d’oca.

Bari-Roma, ToTo sulle spine: “Noio volavam sauar..”

 Giocano inseme? No? Claudio Ranieri ha rimandato a stasera, perchè la formazione della Roma in vista della gara di Bari la deciderà in serata. Francesco Totti e Luca Toni restano sulle spine. Da DNews:

Il giorno del To.To. è arrivato. Domani, e tutti gli scongiuri sono permessi, Francesco Totti e Luca Toni saranno finalmente in campo dall’inizio con la maglia della Roma, impegnata nella fondamentale trasferta di Bari. La coppia da sogno, 188 gol in Serie A per Totti e 96 per Toni, dovrà spingere la Roma verso l’obiettivo del sorpasso sull’Inter. Totti ha un conto aperto con il Bari: 10 reti in altrettante gare. È la migliore media-gol a partita per il capitano tra le 19 avversarie di questo campionato (Totti conta 13 gol al Parma, ma in 24 partite, 11 alla Samp in 14 gare e 10 reti in 19 sfide contro Udinese e Cagliari).

Si fa presto a dire tridente

 Da Il Messaggero:

Si fa presto a dire: Roma con il tridente. Cioè, Roma con Totti, Toni e Vucinic. Si fa presto a dire pure: e che ce vo’? In realtà, per sistemarli a dovere l’uno al fianco dell’altro non ci vuole molto, ma neppure poco. Tutto sta a studiare, valutare, capire come sfruttare al meglio e tutte assieme le qualità del capitano, di Luca e di Supermirko.
Claudio Ranieri ci sta pensando da quasi una settimana, praticamente da quando, archiviata la vittoria contro l’Inter, ha cominciato a lavorare in funzione della partita di domani a Bari. E il gioco dell’allenatore impazza in tutta la città, con tifosi e addetti ai lavori impegnati a dire la propria convinti di essere dalla parte della ragione. Domani, al San Nicola, la soluzione del quiz.

San Nicola, la Roma lo colora di giallorosso

 Da Il Tempo:

Saranno tanti, tantissimi. Una marea giallorossa che invaderà lentamente il capoluogo pugliese e tingerà di giallorosso quel «conchiglione» futuristico che è il San Nicola di Bari. Il tridente delle meraviglie e una rincorsa da impazzire hanno fatto il miracolo: i tredicimila biglietti messi a disposizione dai baresi per la trasferta in programma sabato pomeriggio non sono ancora esauriti ma ci manca un soffio.
Già abbondantemente oltre i diecimila i romanisti che sabato, incuranti del fatto che sia il sabato di Pasqua, prenderanno l’automobile e guideranno per cinquecento chilometri per raggiungere Bari al seguito della As Roma: uno spettacolo.

Bari-Roma, Alvarez: “Quanti rimpianti, vincerete lo scudetto”

 Da La Gazzetta dello Sport:

Stavolta «Alvaretto» ci sarà. Vuol godersi l’incrocio con il suo passato giallorosso, visto che un infortunio gli ha impedito di giocare la sfida di andata all’Olimpico. Domani Alvarez punta a recitare da protagonista davanti ai suoi vecchi amici romanisti, Francesco Totti su tutti. Proprio il capitano della Roma, cinque anni fa, lo ribattezzò «Alvaretto». «Un soprannome che mi ha portato fortuna – dice Edgar Alvarez -. Una gran persona, Francesco. Lo seguivo spesso in Tv dall’Honduras. Quando l’ho conosciuto, mi ha sorpreso. Non pensavo fosse così allegro, disponibile.
Sabato lo abbraccerò e, a fine partita, gli chiederò la maglia. Se poi vorrà la mia in cambio, sarò onorato.

Bari-Roma, Tovalieri: “Tifo per i giallorossi, per lo scudetto ci credo”

 Da La Gazzetta dello Sport:

Dodici squadre in carriera, due sole nel cuore: giocava nella Roma Primavera Sandro Tovalieri nell’anno del secondo scudetto, andò anche in panchina con la prima squadra (penultima di andata, Roma-Genoa 2-0, autorete di Corti e Di Bartolomei), per l’esordio in giallorosso dovette aspettare l’85-86, per la stagione migliore il triennio a Bari, concluso coi 17 gol del campionato ’94-95.
«Mi giocavo la classifica dei cannonieri con Batistuta, poi nel finale saltai tre gare per infortunio e lui scappò definitivamente. Ero il primo degli italiani in classifica marcatori, si parlava anche di Nazionale: Sacchi in un’intervista disse che mi stava seguendo, poi non se ne fece più nulla».
Quindi, con tutti questi ricordi
… «Farò il tifo per la Roma, nessun dubbio. Il cuore è qui, nonostante quello di Bari sia stato il periodo più bello della mia carriera. E poi la squadra di Ventura ha fatto un bellissimo campionato, ma non ha più bisogno di punti.

Roma, a Bari per invertire la tendenza

 Dal Corriere della Sera:

A Claudio Ranieri, Eroe dei Due Mondi, si chiede di unificare la Penisola giallorossa. Uno sforzo supplementare vincendo in modo poco garibaldino, molti risultati e poche chiacchiere. Non basta un solo punto di distacco dalla capolista Inter e andrà necessariamente incrementata la serie di 21 risultati utili consecutivi in campionato: per sprintare sul rettilineo finale dello scudetto, c’è da infrangere anche uno strano tabù.
La Roma mai vittoriosa al Sud è una tendenza da invertire all’ultimo tentativo, domani a Bari. Fin qui sono cinque le vittorie esterne dei giallorossi in campionato (Siena, Bergamo, Torino, Firenze e Bologna) mentre a Palermo, Catania, Cagliari e Napoli, per un motivo o l’altro, i tre punti sono sempre sfumati con finali al cardiopalma.

Bari-Roma: Totti torna all’antico

 Da La Gazzetta dello Sport:

La prospettiva – il ritorno alle origini – non è meno clamorosa della notizia pubblicata ieri mattina da L’Unità: Totti protagonista dell’ennesimo remake di Bianco, Rosso e Verdone (lo raccontiamo qui sotto) poi si è scoperto che era un pesce d’aprile (ma chissà che in futuro…) Invece seriamente, a Bari totti potrebbe interpretare se stesso nel remake di C’era una volta un grande trequartista, storia di un grande numero 10 costretto per necessità a fare il lavoro più sporco del centravanti, salvo scoprire che segnare gratifica più che far segnare, e quindi nel giro di poco a suon di gol vennero il titolo di capocannoniere, la Scarpa d’Oro, l’ingresso nella hall of fame dei cannonieri italiani.

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