La questione societaria potrebbe risolversi in arbitrato. E’ quanto viene indicato sulle pagine de Il Corriere dello Sport edizione odierna, secondo cui la partita tra Italpetroli e Unicredit sarebbe ancora aperta. L’ipotesi dell’arbitrato viene descritta nel dettaglio:
Antonio Conte
Montali e Mister X: Rosella Sensi modifica l’assetto societario
Grandi manovre societarie per la Roma che, dopo la recente novità che ha interessato la panchina con l’alternanza tra Luciano Spalletti e Claudio Ranieri, sta modificando anche gli assetti dirigenziali.
Abituati a identificare la Roma con Daniele Pradè e Bruno Conti (che, stando alle notizie riportate da Il Corriere dello Sport, non sarebbe stato informato delle innovazioni), dal prossimo giovedì con tutta probablità (giorno del Consiglio di amministrazione) non sarà più così.
Rosella Sensi, infatti, pare intenzionata a puntare su Gian Paolo Montali, a cui verrà affidata una consulenza esterna quale manager di breve durata (con l’idea di prolungargli il contratto in seguito).
L’ex bianconero, che fino a qualche giorno fa era in procinto di accasarsi al Napoli di Aurelio De Laurentiis (poi è saltatop tutto per incomprensioni relative al contratto) può contare su un rapporto di reciproca stima con Ranieri.
Non è solo Montali la grande novità in casa giallorossa: stando alle indiscrezioni de Il Corriere dello Sport, infatti, per la Roma è in arrivo un altro dirigente. Nome ancora sconosciuto.
Ecco l’articolo:
Guberti, il suo futuro è a Bergamo?
Stefano Guberti potrebbe andare in prestito all’Atalanta a gennaio. Secondo
Guberti verso l’Atalanta?
Stefano Guberti, acquisto giallorosso voluto da Spalletti, aspetta ancora un’opportunità
Antonio Conte: “A Roma anche a piedi. Guberti? Va aspettato…”
A Roma sarebbe venuto anche a piedi, Antonio Conte. Forse, il giorno dell’addio di Spalletti, l’ex tecnico del Bari lo ha trascorsi in finestra. In attesa di un segnale, chissà, per far partire la maratona. L’incarico, ha confessato Conte a Radio Radio, non lo avrebbe impaurito, nonostante la giovane esperienza da allenatore: “Se la Roma mi avesse chiamato sarei andato a piedi. Roma è una bellissima piazza, dove c’è stato un allenatore che ha fatto grandi cose. Ripeto, io sarei andato a piedi. Purtroppo per me, ma per fortuna per mister Ranieri, la scelta è ricaduta su di lui. Tuttavia, non penso che sia stato preso in considerazione, visto che c’era l’alternativa Mazzarri. Sono giovane, è giusto che faccia esperienza, anche se non mi avrebbe spaventato un’esperienza a Roma“.
Calciomercato 2009/10, gli avversari della Roma: Juve a Ciro Ferrara, ok Diego ma perchè Cannavaro? La ciliegina è D’Agostino
Per come ci appare, il mercato delle big di serie A è ancora poco indicativo. Analizzando i primi movimenti delle avversarie dirette della Roma (anche se Luciano Spalletti ha proibito di parlare di scudetto, noi ai giallorossi auguriamo comunque di lottare per il titolo), pare opportuno partire dai colpi messi a segno dalla Juventus.
Primo spunto: in panchina ci resta il subentrante Ciro Ferrara che ha preso il posto di Claudio Ranieri a fine stagione. E’ un’incognita, ma lo sarebbe stato anche Antonio Conte (altro papabile fino all’ultimo). Bene per il coraggio, dubbi sulla convenienza. In ogni caso, Luciano Spalletti se lo sognano (almeno per un’altro anno).
Sono i bianconeri la formazione che si è mossa per prima e Cobolli Gigli, coadiuvato da Alessio Secco, ha pensato bene di anticipare le mosse degli avversari archiviando, ancor prima che cominciasse la sessione estiva di calciomercato, l’affare Diego. Ottimo acquisto per una duplice ragione: in primo luogo, Diego ha mostrato di essere un giocatore completo e temibile dalla tre quarti in avanti (dove può ricoprire più di un ruolo), in secondo luogo il brasiliano rappresenta quel tipo di giocatore che alla Juventus sarebbe venuto meno con l’addio al calcio (anche se forse Lotito riuscirà a fargli cambiare idea e portarlo a chiudere la carriera alla Lazio) di Pavel Nedved. Intendiamoci, Diego non è Nedved.