Sensi-Unicredit: accordo vicino

 Dalla Gazzetta dello Sport:

«È il momento di chiudere», dice un legale al termine dell’incontro. Antonio Conte, uno degli avvocati di Rosella Sensi, si spinge oltre: «Forse domani (oggi, ndr) faremo un comunicato, ma non posso dire altro». Ha già detto abbastanza. Anche senza comunicazioni ufficiali, si è capito che ieri le parti si sono avvicinate e lunedì, sul tavolo di Cesare Ruperto, la bozza di accordo proposta da UniCredit per estinguere il debito Italpetroli sarà quella definitiva e la Sensi dovrà firmarla. Per il bene di tutti, e perché «per qualcuno – ha ripetuto in più di un’occasione lo stesso Ruperto – senza accordo il futuro sarà peggiore del presente».

Italpetroli-Unicredit: oggi nuovo incontro

 Dal Tempo:

Sono ore decisive per il futuro di Italpetroli e, inevitabilmente, della Roma. Gli avvocati dei Sensi, Agostino Gambino e Antonio Conte, e quelli di Unicredit, Francesco Carbonetti e Valerio Di Gravio, si sono dati appuntamento nel primo pomeriggio di oggi in uno studio legale romano.

Sensi-Unicredit: si va verso l’accordo

 Dal Corriere dello Sport:

Cinque luglio. E’ la nuova, definiti­va, non un giorno di più, dead line. Quella che ieri, dopo tre ore di faccia a faccia, si so­no date Unicredit e Italpetroli. O si concilia, oppure il professor Cesare Ruperto andrà a sentenza sull’arbitrato, subito, senza più giri di parole, rinvii, se e ma, richieste di clemen­za, appelli alla corte. Tutto fa pensare che si concilierà, se non altro perché, in caso con­trario, le ripercussioni potrebbero essere pe­santi, Roma calcio compresa. E lo sarebbero anche per l’Istituto bancario che ha in mano, comunque, il 49% di Italpetroli. Che ci sia l’in­tenzione di conciliare da parte del gruppo presieduto dalla dottoressa Rosella Sensi, crediamo che si possa dire senza più il minimo margine di errore.

Lazio-Roma: Rosella Sensi, dedica a papà Franco

 Da Il Corriere dello Sport:

Questa volta ha voluto es­serci, seguendo il consiglio della ma­dre Maria e dell’avvocato Antonio Conte. Rosella Sensi domenica era all’Olimpico per il derby. Al diavolo la scaramanzia, considerato che gli ultimi due in casa della Lazio la Ro­ma li aveva persi. E poi suo padre i derby se li faceva tutti. E non abban­donava mai il suo posto, fino all’ulti­mo minuto. Mentre i due presidenti laziali che si sono succeduti durante la gestione dei Sensi in caso di scon­fitta se ne vanno via prima. Quello di domenica è stato il derby vinto per Franco Sensi. Al fischio finale di Ta­gliavento, Rosella Sensi si è alzata in piedi e con il braccio rivolto verso il cielo ha urlato: «Papà» .

Avv. Conte: “Bari-Roma, festa del tifo. Siate responsabili”

 Bari-Roma per l’avvocato Antonio Conte è stato un momento di enorme senso pratico da parte del Casms che ha consentito ai tifosi giallorossi di poter seguire in massa la squadra nel capoluogo pugliese. Ecco le parole di Conte a Centro Suono Sport:
CASMS.Segnale importante e di grande apertura. Dopo la vittoria di sabato contro l’Inter, la società e la Dottoressa Sensi hanno chiesto alle istituzioni che non fosse privato ai tifosi di seguire la propria squadra in un momento così delicato. L’osservatorio delle manifestazioni sportive ha dimostrato disponibilità e senso pratico, consentendo che non ci fossero restrizioni. I tifosi hanno un senso di responsabilità, sarà una grande festa di pubblico come sabato scorso, confidiamo che sia una trasferta dove i tifosi possano manifestare il loro tifo in maniera civile.

Conte avvisa la Roma: “Saremo affamati”

 Le dichiarazioni di Antonio Conte in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Roma:
LA PARTITA – “Dobbiamo proseguire nel trend positivo ritrovato a Siena dopo le tre sconfitte consecutive, la Roma non è avversario semplice e lo sappiamo, ma noi dobbiamo salvarci e per farlo bisogna avere fame, dobbiamo fare la partita della vita e sono sicuro che faremo un match bello tosto e pimpante. Chiedetemi tutto, tranne la formazione. Non dico nulla. La formazione ce l’ho in mente, dico solo che voglio vedere 11 leoni in campo, 7 in panchina e 5 in tribuna, voglio vedere il sangue neli occhi“.
INFORTUNATI – “Manfredini si è allenato negli ultimi due giorni con il gruppo, così come Valdes, sono tutti e due convocati ma difficilmente vedranno il campo. Da martedi mancherà solo Barreto, quindi ora avrò molte più frecce da poter utilizzare“.

Ranieri: “De Rossi non va via, tridente è cantare e portare la croce”

Atalanta-Roma alle porte e consueta conferenza stampa della vigilia da parte di Claudio Ranieri presso il centro sportivo Fulvio Bernardini dove, da qui a qualche ora, la Primavera giallorossa sarà impegnata nel derby contro la Lazio.
DE ROSSI. Il tecnico testaccino ha esordito parlando di Daniele De Rossi, ufficialmente non convocato per la sfida di Bergamo: “Daniele sta bene, si è allenato per quanto poteva fare ma questo è il periodo della riabilitazione: prosegue la rieducazioni fisica anche perchè ha perso sette chili. La nostra intenzione è di farlo rientrare gradatamente, magari già un tempo contro il Basilea, e metterlo nelle condizioni di essere pronto per il derby. A proposito: non va via Daniele, non va via Daniele! Al 100%. Vado via anche io. Così siete sicuri che resto”.
TRIDENTE. “Prendo tempo fino a stasera per decidere ma certo che il tridente può essere proposto anche in gare esterne: domenica scorsa sono stato ripagato dai ragazzi. Certo che tridente equivale a cantare (i tre davanti, ndr) e portare la croce (gli altri otto)”.
JUAN. “Certo che conto su di lui che mi ha detto di aver recuperato e di non sentire fastidio, ma ne schiero al massimo quattro. Non nascondo, tuttavia, che mi sta convincendo anche Marco Andreolli“.
ATALANTA. “Squadra dura, campo difficile. Hanno un allenatore, Antonio Conte, che stimo enormemente e che, dopo aver fatto bene a Bari, sta facendo ottime cose anche a Bergamo. Come me con la Roma, dopo qualche vittoria sono arrivate le sconfitte anche se quella di mercoledì (contro il Lumezzane per 1-0, ndr) conta poco visto che l’Atalanta ha schierato nemmeno mezza formazione titolare Anche loro sono stati in ritiro e sappiamo benissimo per averlo sperimentato che il ritiro ti fa arrabbiare: domani sarà dura e ci sarà da lottare”.

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