Angelucci, Fitto e una tangente di 500 mila euro

 Giampaolo Agelucci, entrato di diritto nella lista dei pretendenti della A.S. Roma dopo aver depositato un’offferta vincolante ai fini dell’acquisizione del club, si trova in ben altre – e meno piacevoli – vicende affaccendato. L’imprenditore, infatti, avrebbe versato a Raffaele Fitto, esponente PdL e allora (i fatti risalgono agli anni compresi tra il 1995 e il 2005) governatore della Puglia una tangente di 500 mila euro per sostenerne l’attività politica. L’illecito finanziamento è al vaglio della magistratura. Da Il quotidiano di Puglia:

Sono circa 280 i testimoni che accusa e difesa hanno chiesto di far deporre nel processo chiamato “La Fiorita”, in cui è imputato il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, assieme ad altre 57 persone.

Corsa a tre per la Roma

 Da Il Messaggero:

Gli americani guidati da Thomas R. Di Benedetto, Giampaolo Angelucci e il fondo arabo Aabar dovrebbero consegnare lunedì prossimo a Rothschild le offerte vincolanti per acquistare il 67% della As Roma: il termine dovrebbe essere mantenuto perchè, contrariamente a quanto sembrava, il gruppo d’oltreoceano non dovrebbe chiedere una proroga a dimostrazione che nella giornata di ieri sono stati fatti passi in avanti nella messa a punto dell’offerta con Unicredit, disposta a diventare partner della newco la cui maggioranza (60-70%) sarà frazionata fra Di Benedetto, Julian Movsesian, Michael A. Ruane, Arthur Falcone e Williams C. Powers.

Cessione Roma, statunitensi in pole-position?

 Da Sporteconomy.i t:

Sport, entertainment e business: è il leit motiv della proposta americana. Angelucci, però, spera nell’uscita degli statunitensi e nell’out definitivo di AABAR, che ha dei fan soprattutto nella componente romana di UC.  Dopo le parole di Gianni Alemanno (il sindaco di Roma ha confermato la presenza di 4 soggetti interessati all’acquisto del club capitolino) e di Unicredit sul caso “ASROMA” è calata una nebbia fitta, in attesa di superare le vacanze natalizie e il termine ultimo per la presentazione delle cosiddette offerte vincolanti (il prossimo 31 gennaio, ma non si esclude, se servirà, un eventuale slittamento al 15 febbraio 2011). Sporteconomy è in grado di presentare una fotografia realistica dell’attuale situazione, soprattutto in visione prospettica: In pole position, per volontà di chiusura, è l’offerta americana. Si tratta di una cordata composta da cinque diversi soggetti (riconducibili ai settori della ristorazione, della cinematografia e delle costruzioni di grandi impianti sportivi). I pretendenti statunitensi sarebbero pronti a investire in un piano industriale a sette anni, per una cifra record (chi ha avuto accesso a questo piano parla persino di 560 mln di euro complessivi).

Cessione Roma, si sussurra l’arrivo di Angelucci

 Da DNews:

Ultima partita del 2010 per la Roma. Sfida difficilissima ma stimolante per i giallorossi che a San Siro cercano il passaporto per tornare a lottare per il titolo. Contro il Milan, domani sera (arbitro Damato di Barletta), è fondamentale vincere e non è concesso perdere. «Mi auguro che la Roma faccia un regalo di Natale ai tifosi – le parole della presidente Rosella Sensi – il 2010 è stato un anno impegnativo e pieno di soddisfazioni. Un anno difficile, importante, ma anche glorioso se pensiamo alla rimonta sull´Inter, squadra più forte dal punto di vista degli investimenti». La numero uno giallorossa spera in uno scherzetto ai rossoneri, saldamente primi in classifica: «Ce la metteremo tutta – dice la Sensi – ma dobbiamo pensare anche che facciamo i conti con gli avversari. Borriello (ex milanista, n.d.r.)? È un grande professionista e sabato metterà l´emozione da parte. Galliani? Speriamo di rovinargli il Natale».

La Roma e Berlusconi…

 Da Repubblica.it:

Entro fine anno la Roma potrebbe avere un nuovo padrone: la banca Unicredit non ha alcuna intenzione, ovviamente, di svendere un club così prestigioso, e conosciuto ormai in tutto il mondo. Ma adesso siamo arrivati ad uno snodo cruciale: le offerte dei compratori adesso saranno vincolanti. Dopo ci potrà essere la “due diligence”, vale a dire chi è interessato conoscerà i conti (e gli eventuali debiti) della società. Al momento pare siano rimasti in corsa solo due acquirenti: uno è italiano, l’altro Usa. L’italiano è Giampaolo Angelucci, un impero fra cliniche e giornali. L’altro è un gruppo Usa, che ha fatto la sua offerta (segreta) tramite lo studio Tonucci di Roma, uno dei più importanti studi d’affari d’Italia.

Cessione-Roma, c’è ancora da attendere

 Dal Messaggero:

Tempi più lunghi per le offerte di acquisto sulla As Roma. Unicredit, secondo quanto risulta a Il Messaggero, che ha tentato di stringere la procedura d’asta, ha spostato a dopo l’Immacolata il termine a disposizione dei pretendenti per formulare l’offerta definitiva.

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